Lazio, Pedro in grande spolvero nelle ultime uscite, può essere l’uomo in più: cosa può dare lo spagnolo alla squadra di Baroni.
Un inizio di stagione positivo per la Lazio.
La squadra di Baroni ha raccolto 13 punti nelle prime sette giornate di serie A, candidandosi dunque per la lotta ai primi 4 posti che garantirebbero l’accesso alla prossima Champions League.
Una delle tante note positive dei biancocelesti è senza alcun dubbio Pedro: il calciatore spagnolo continua a deliziare Baroni e ad essere decisivo, nonostante l’età elevata.
Due gol da cineteca e tanti saluti alla carta d’identità, lo spagnolo appare ringiovanito e nuovamente decisivo per la sua Lazio.
La perla contro il Nizza, arrivata a 10 mesi di distanza dall’ultima volta, era però solo l’antipasto.
In quattro giorni il trentasettenne sforna un bolide di mancino contro il Nizza in Europa League ed un bolide di destro contro l’Empoli.
Reti di prestigio, possibili da trovare esclusivamente nel bagaglio personale di un campione assoluto, tornato a segnare 2 gol consecutivi a distanza di 3 anni.
Baroni su Pedro: “Per me è un titolare”
Pedro Rodriguez, a 37 anni è ancora capace di ergersi a uomo copertina.
La Lazio ringrazia, vittoriosa contro l’Empoli grazie al fuoriclasse spagnolo in modalità ‘magic moment’.
Dopo Lazio-Nizza, Marco Baroni si era speso in questi termini sul calciatore spagnolo:
“Ha ancora due tre anni ad altissimo livello, non ho mai visto un giocatore allenarsi così, è un piacere. È in una condizione fisica straripante, ci fa migliorare giorno dopo giorno. Per noi è un modello, se qualche giovane è intelligente lo deve guardare anche quando si mette gli scarpini in spogliatoio”.
Al termine del match con l’Empoli, invece, ecco cosa ha detto il tecnico ai canali del club:
“Ha una grande condizione, gli diamo le giuste possibilità. Sa che è importante, per me è un titolare e allungherà di più la sua carriera”.
Parole dolci ma anche un abito tattico diverso da cucirgli addosso, perché l’ex tecnico del Verona – alla vigilia di Fiorentina-Lazio – in sostituzione dell’acciaccato Castellanos aveva paventato l’ipotesi di schierare Pedro nel ruolo di ‘falso 9’.
L’iberico, dal canto suo, ha parlato così a margine della domenica da incorniciare:
“Cerco di trasmettere ai giovani la voglia di fare sempre meglio, non è facile stare sempre al massimo. Stanno lavorando bene, sono contento per la squadra e dobbiamo continuare cosi. Non possiamo fermarci adesso”.
Lazio, ecco cosa può dare Pedro
Pedro è un giocatore che non ha bisogno di presentazioni.
Con una carriera costellata di successi in Spagna, Inghilterra ed Italia, ha accumulato un’esperienza invidiabile, accompagnata da una tecnica e una visione di gioco fuori dal comune.
Anche nella passata stagione, seppur condizionato da qualche infortunio di troppo, ha dimostrato di essere ancora una risorsa affidabile per la Lazio.
Nel modulo di Baroni, Pedro può ricoprire diversi ruoli grazie alla sua versatilità.
Lo spagnolo può essere impiegato sia come esterno d’attacco, sia come trequartista dietro la punta centrale, ed in alcuni casi anche come falso nueve.
Questo permette alla Lazio di avere una fluidità tattica importante, capace di adattarsi agli avversari e alle situazioni di gioco.
La capacità di Pedro di giocare tra le linee, di inserirsi senza palla e di creare superiorità numerica grazie alla sua tecnica e rapidità, offre a Baroni molteplici soluzioni in attacco.
Inoltre, l’attitudine difensiva dello spagnolo, sempre pronto a rientrare e pressare, è un valore aggiunto in una squadra in costante ricerca di equilibrio e solidità.
Oltre al contributo in campo, Pedro rappresenta una figura di riferimento per i più giovani all’interno dello spogliatoio.
La sua esperienza, maturata in squadre di alto livello come Barcellona e Chelsea, può essere una guida per i talenti emergenti della Lazio, aiutandoli a crescere non solo dal punto di vista tecnico, ma anche mentale.
Marco Baroni ha ritrovato un Pedro motivato e in forma, un giocatore che nonostante l’età ha ancora molto da dare alla Lazio.
Con la sua esperienza, tecnica e leadership, lo spagnolo può essere l’arma in più dei biancocelesti che stanno dimostrato di poter lottare per un posto ai vertici del campionato nostrano.