Lazio, la squadra biancoceleste si amalgama sempre più con i dettami tattici di Baroni, le differenze con il gioco di Sarri.
Un’avvio di stagione in chiaroscuro per la Lazio di Baroni.
Il club biancoceleste ha raccolto sette punti nelle prime cinque giornate di serie A vincendo con Venezia e Verona, pareggiando con il Milan e perdendo con Fiorentina ed Udinese.
In Europa League invece le aquile hanno esordito con un secco 0-3 rifilato alla Dinammo Kiev.
In queste prime uscite stagionali non sono passati inosservati i cambiamenti di gioco attuati dal nuovo tecnico Marco Baroni.
Cambiamenti visibili sia sul piano tattico che nella filosofia di squadra, con l’obiettivo di rendere la Lazio più versatile e pragmatica.
La trasformazione di Marco Baroni: dalla difesa all’attacco
Fino a pochi mesi fa, Marco Baroni era noto per aver conquistato la salvezza in Serie A con squadre come Lecce e Verona, o per aver portato alla promozione il Benevento in Serie B.
Il tecnico biancoceleste ha sempre prediletto un lavoro più difensivo, con l’obiettivo di evitare la retrocessione o di raggiungere la promozione.
Tuttavia, la sua carriera ha subito una trasformazione sorprendente alla guida della Lazio, dove ha adottato un approccio più offensivo e ambizioso.
La metamorfosi di Marco Baroni alla Lazio è stata rapida e sorprendente.
Dopo le prime sei partite ufficiali il tecnico fiorentino ha dimostrato un cambiamento significativo nel suo approccio.
Se prima era focalizzato sulla fase difensiva e sul raggiungimento del punto, ora si è ritrovato ad allenare una squadra che offre numerose opzioni offensive.
Questo ha portato Baroni a cambiare il suo modo di pensare, passando dall’essere un allenatore difensivista ad essere un condottiero che imposta un gioco di squadra più offensivo.
Baroni è stato scelto dalle aquile per la sua flessibilità tattica e capacità gestionale all’interno dello spogliatoio.
La scelta di Lotito, su questo punto di vista, si sta dunque rivelando azzeccata in quanto il nuovo allenatore biancoceleste si sta dimostrando capace di evolvere il suo modo di pensare per perseguire gli obiettivi prefissati ad inizio stagione.
La nuova Lazio di Baroni, le differenze con il gioco di Sarri
Marco Baroni ha portato una ventata di cambiamento alla Lazio.
Rispetto al gioco di Maurizio Sarri, che era caratterizzato da un intenso possesso palla e una manovra elaborata, Baroni ha semplificato la costruzione del gioco.
La squadra biancoceleste adesso appare più fluida nei movimenti e cerca di sfruttare maggiormente le verticalizzazioni e le transizioni rapide, rendendo il gioco più diretto.
Il possesso palla non è più una priorità assoluta, lasciando spazio ad un calcio più veloce e dinamico.
Così facendo gli avversari trovano meno punti di riferimento e la squadra si affida di più alle ripartenze.
Maurizio Sarri utilizzava prevalentemente un 4-3-3 che puntava su un possesso palla ossessivo e prediligeva la costruzione dal basso.
Baroni invece si affida ad un 4-2-3-1, cercando di sfruttare maggiormente la fisicità dei due mediani e portando spesso il gioco sulle fasce.
Il percorso è in costante evoluzione, ma la Lazio sta lentamente trovando la sua identità sotto la nuova guida.
Restano da scoprire i risultati che questo nuovo approccio porterà sul lungo termine, ma la squadra sembra pronta a lottare.