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Lazio, arriva Ibrahimovic: come giocherà con Baroni

Lazio, arriva Ibrahimovic: come giocherà con Baroni

Lazio, quasi ufficiale l’arrivo di Arijon Ibrahimovic, ecco come giocherà nella formazione di Baroni e perché può essere utile.

La Lazio è pronta ad accogliere Arijon Ibrahimovic, giovane talento classe 2005 del Bayern Monaco, che nelle prossime ore diventerà ufficialmente un nuovo giocatore biancoceleste.

Dopo l’arrivo a Roma e le visite mediche presso Villa Mafalda, Ibrahimovic firmerà un contratto quinquennale.

Il trasferimento avviene in prestito con diritto di riscatto fissato a circa 8 milioni di euro.

Aggiunta anche una clausola di recompra in favore del Bayern a 20 milioni.

Lazio, arriva Ibrahimovic: un profilo giovane ma già esperto

Arijon Ibrahimovic è un nome che suona altisonante per gli amanti del calcio, ma non ha alcuna parentela con Zlatan.

Nato a Norimberga, il ragazzo si è formato nelle giovanili del Bayern Monaco, distinguendosi per la sua tecnica, fisicità e capacità di adattarsi a più ruoli offensivi.

Jolly della trequarti, è in grado di giocare da esterno, trequartista o seconda punta.

Lo scorso anno ha avuto già un assaggio di Serie A con il Frosinone, segnando 2 gol e fornendo 1 assist in un’esperienza che ne ha evidenziato le qualità nonostante la giovane età.

Con l’Under 19 del Bayern Monaco, Ibrahimovic ha impressionato nella stagione 2022/23 con 13 gol e 3 assist, dimostrando una maturità tecnica e tattica rara per un ragazzo della sua età.

Ora, alla Lazio, è chiamato a fare il salto di qualità definitivo.

Lazio, arriva Ibrahimovic: come giocherà nella Lazio di Baroni

Il tecnico Marco Baroni utilizzerà Ibrahimovic nel suo consolidato 4-2-3-1, un sistema che favorisce i giocatori tecnici e rapidi nell’esecuzione.

Ibrahimovic può ricoprire il ruolo di trequartista dietro la punta o di esterno offensivo, sfruttando la sua capacità di muoversi tra le linee e creare superiorità numerica.

La Lazio costruisce dal basso, con i difensori centrali Gila e Romagnoli che avviano il gioco supportati da uno dei due mediani, Rovella o Guendouzi.

Il fulcro del sistema è la creazione di linee di passaggio in verticale, dove Ibrahimovic può essere decisivo per ricevere palla tra le linee e innescare gli esterni o la punta centrale.

Baroni predilige l’ampiezza con gli esterni alti come Zaccagni e Isaksen, supportati dai terzini Tavares e Lazzari, capaci di sovrapporsi e creare spazi.

Ibrahimovic, grazie alla sua visione di gioco, può giocare nello spazio tra centrocampo e attacco, sfruttando la sua tecnica per dialogare rapidamente con i compagni o tentare la conclusione dalla distanza.

La Lazio predilige manovre che sfruttano la profondità e la velocità dei suoi interpreti offensivi.

In quest’ottica, Ibrahimovic potrebbe rivelarsi un’arma importante sia come rifinitore che come incursore: dotato di un ottimo tiro dalla distanza e di grande intelligenza tattica, potrebbe inserirsi alle spalle della difesa avversaria o servire assist ai compagni.

In fase difensiva, la Lazio si ricompatta in un 4-4-2 equilibrato, con Ibrahimovic che potrebbe contribuire sia al pressing alto che alla copertura degli spazi centrali.

La sua capacità di lettura del gioco e la predisposizione al sacrificio lo rendono un elemento prezioso anche senza palla.

L’utilità del calciatore tedesco nello scacchiere biancoceleste

L’arrivo di Ibrahimovic offre a Baroni una soluzione offensiva versatile e di qualità, ideale per aumentare l’imprevedibilità della manovra laziale.

Giovane ma già abituato a giocare ad alti livelli, il tedesco può inserirsi rapidamente nei meccanismi biancocelesti, soprattutto grazie alla sua capacità di adattarsi a diversi contesti tattici.

Oltre alla qualità tecnica, Ibrahimovic porta freschezza e dinamismo, caratteristiche fondamentali in una squadra che punta a rimanere competitiva su più fronti.

Con la sua capacità di giocare tra le linee, potrebbe sbloccare situazioni contro difese chiuse, dando alla Lazio un’alternativa concreta nei momenti di difficoltà.

Arijon Ibrahimovic rappresenta un investimento a lungo termine per la Lazio, un colpo di prospettiva che, se gestito al meglio, potrebbe regalare grandi soddisfazioni ai tifosi biancocelesti.

La sfida ora sarà integrare il talento tedesco nel sistema di gioco di Baroni e permettergli di esprimere appieno il suo potenziale.

Un cognome pesante, ma un talento che promette di essere all’altezza delle aspettative.

Foto: Instagram Arijon Ibrahimovic.

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