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La Liga denuncia il Manchester City alla Commissione Europea

La Liga accusa di concorrenza sleale e inganno finanziario contro il club inglese. Javier Tebas punta il dito contro il City Football Group e il sistema di finanziamenti della società.

Un nuovo capitolo si aggiunge alle polemiche intorno al Manchester City. La Liga ha infatti presentato una denuncia formale alla Commissione Europea, accusando il club inglese di concorrenza sleale e irregolarità finanziarie. L’annuncio arriva direttamente dal presidente della Liga, Javier Tebas, che durante il Business of Football Summit organizzato dal Financial Times ha ribadito le sue preoccupazioni sullo stato attuale del calcio europeo.

L’apertura del fascicolo e le sponsorizzazioni sospette

La denuncia non è un’azione recente: la Liga aveva già segnalato la questione alla Commissione Europea nel 2023, presentando un fascicolo dettagliato in cui veniva evidenziata una “grave distorsione” del mercato internazionale. Secondo Tebas, il problema principale sarebbe legato al gruppo Etihad, principale finanziatore del Manchester City, che secondo le accuse fornirebbe supporto economico al club attraverso sponsorizzazioni irregolari.

Queste sponsorizzazioni avrebbero consentito al club di ottenere un vantaggio competitivo ingiusto, aggirando i regolamenti finanziari dell’Unione Europea. Con l’entrata in vigore di nuove normative, la Liga ha ora la possibilità di spingere per una revisione approfondita della situazione, nella speranza di portare a una regolamentazione più stringente.

La Liga con Tebas: un sistema che aggira le regole

Nel suo intervento, Javier Tebas ha espresso forti critiche nei confronti della gestione finanziaria del Manchester City, accusando il club di utilizzare un sistema complesso per eludere le restrizioni imposte dalle normative calcistiche. “Quello che mi preoccupa è che il Manchester City ha una rete di aziende esterne al City Football Group. Ad esempio, possiedono società di scouting e marketing che registrano spese elevate, ma fatturano al Manchester City importi minimi. Questo permette loro di mantenere un equilibrio apparente nei conti e aggirare le regole finanziarie”, ha dichiarato Tebas.

Le sue parole riflettono una preoccupazione più ampia sulla trasparenza economica nel calcio europeo. Il presidente della Liga ha sottolineato come questa situazione metta a rischio la competitività del sistema calcistico e favorisca i club con alle spalle finanziamenti statali senza adeguati controlli.

Nuove normative e una battaglia per la trasparenza

La denuncia della Liga si inserisce in un contesto più ampio di regolamentazione e controllo finanziario nel calcio. “Abbiamo presentato la denuncia per la prima volta nel luglio 2023, ma ora ci sono nuovi regolamenti che permettono alla Commissione Europea di esaminare aziende come il City Football Group”, ha spiegato Tebas. L’obiettivo è duplice: da un lato, verificare che il Manchester City non stia sfruttando aziende esterne per aggirare le regole; dall’altro, contrastare l’influenza di entità statali nel calcio europeo senza un adeguato sistema di controllo.

Questa battaglia per la trasparenza non riguarda solo il Manchester City, ma potrebbe avere ripercussioni su altri club con modelli di finanziamento simili. Resta ora da vedere quale sarà la risposta della Commissione Europea e se questa denuncia potrà effettivamente portare a cambiamenti concreti nel panorama calcistico internazionale.

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