Mbangula e Weah freddano il Milan allo Stadium: la Juve torna a vincere e l’ottima prestazione migliora il morale, rossoneri troppo passivi
Juve 2 – 0 Milan: ecco la “Signora” di Motta
Il primo big match di giornata se lo aggiudica la Juve di Thiago Motta, protagonista di una grande prestazione davanti ai propri tifosi ai danni di un Milan mai realmente in partita.
Sono le reti di Mbangula prima e Weah poi a decidere il match, nel segno di una Juve che, nonostante le assenze, sa adattarsi e manda in gol anche chi sulla carta parte dietro nelle gerarchie.
Dopo i primi 25 minuti di assestamento in cui i rossoneri dimostrano un minimo di carattere sfiorando il vantaggio in un’occasione caotica in area, la Signora si impone con sicurezza e palleggio.
Classico possesso palla con blocco medio in mezzo al campo a fare densità, i bianconeri difendono palleggiando e si rendono pericolosi con verticalizzazioni improvvise.
I due gol arrivano proprio così, transizioni offensive ben sfruttate e palla diretta verso gli attaccanti, male Emerson Royal e Tomori a chiudere e regali che favoriscono Mbangula e Weah.
Atteggiamento troppo remissivo che condanna Conceicao alla su prima sconfitta sull panchina del Diavolo, a differenza della bella prova di carattere dimostrata dai ragazzi di Motta.
Juve, ritorna la vittoria dopo 5 partite
Era dal match contro il Monza che la Juventus non vinceva una partita e oggi, dopo i convincenti segnali di Bergamo dello scorso martedì, la Signora è tornata alla conquista dei tre punti.
La prestazione contro la Dea nel recupero aveva dato uno sprint morale necessario ad una squadra che da troppo tempo sembrava aver perso il senno.
La vittoria di oggi è la conferma che Motta e tutto il gruppo stanno viaggiando verso un’unica direzione, cercando di migliorare aspetti tattici e tecnici costantemente.
I marcatori, Mbangula e Weah (entrato dalla panchina con grande voglia e applicazione), sono le note più liete che il mister si porterà dietro da stasera, consapevole di poter contare anche sui “non titolari”.
Milan, tutto dipende da Theo e Leao
Il Milan di Conceicao ha dimostrato di avere un grandissimo difetto: la prestazione della squadra dipende in maniera troppo evidente dallo stato di forma di Theo e Leao.
Se fin qui il duo sulla fascia mancina rossonera aveva determinato con positività molte delle vittorie recenti come quella in finale di Supercoppa contro l’Inter o il match contro il Como di qualche giorno fa, oggi si è rivelato la condanna del DIavolo.
Oltre alla gara opaca dei due, però, c’è da ammettere un approccio troppo remissivo e difensivista dei rossoneri, arroccati nella propria metà campo ed eccessivamente meccanici nella manovra.
Le assenze di Pulisic e Morata davanti pesano ma non possono essere alibi sufficienti a giustificare 90 minuti del genere, il percorso è ancora lungo e i margini di crescita ci sono ma serve continuità nei progressi.
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Fonte immagine: Instagram @Juventus FC & @AC Milan