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Juventus, Vlahovic non segna: come può cambiare l’ idea offensiva

Juve, momento no per Vlahovic

Dopo i due 3-0 inferti all’ avvio del campionato è arrivato il terzo 0-0 consecutivo per la Juve di Motta che ora cerca una nuova idea.

Un’ avvio entusiasmante, quello della Juventus targata Thiago Motta nella Serie A 24/25, che aveva dato un’ idea completamente diversa dai vecchi fasti allegriani.

I due 3-0 nelle prime due ai danni di Como e Verona sono già un ricordo lontano coperto ormai dai tre 0-0 consecutivi dei bianconeri che sottolineano il problema in zona gol della squadra di Motta.

La situazione allarmante in casa Juve:

Si sa che per rivoluzionare serve tempo e pazienza ed averne i frutti immediati non è mai scontato ma l’ avvio in campionato della Juventus di Motta aveva dato tutta un altra idea.

L’ inizio brillante con i due 3-0 inferti a Como e Verona hanno accecato i sostenitori bianconeri grazie anche alla marea di occasioni prodotte e l’ avvio scintillante di Vlahovic.

Quando si era già pronti a definire la nuova Juve di Motta su un altro pianeta rispetto quella di Allegri, sono arrivati i tre 0-0 consecutivi in campionato: contro Empoli, Roma e Napoli.

Tre partite in cui i bianconeri, oltre a non aver segnato, non hanno praticamente prodotto azioni offensive limitandosi ad una gran gestione del possesso palla senza, sostanzialmente, emozioni.

In generale parrebbe, già, che quella ventata di aria fresca portata da Thiago Motta si sia già un pò rarefatta facendo storcere il naso ai tifosi bianconeri una volta respirata.

Un aspetto da definirsi ormai preoccupante, quello in zona gol, con una Juventus che produce pochissimo in zona offensiva e serve poco Vlahovic.

Serbo non esente sicuramente da colpe avendo buttato all’ aria più di un’ occasione nelle ultime partite confermando la sua scarsa continuità come bomber, già dimostrata le scorse stagioni.

Contro il Napoli, per esempio, la Juventus ha fatto il 65% di possesso e più di 700 passaggi (circa il doppio dei partenopei) per arrivare ad un solo tiro in porta.

L’ unica parte positiva di questo difficile periodo bianconero è sicuramente la difesa: imbattuta dopo cinque giornate di campionato.

Problema Vlahovic ed assenza di soluzioni per Motta:

Sabato la Juventus parte destinazione Genova e per Thiago Motta urge cambiare assolutamente qualcosa per deviare la rotta presa.

Il tecnico italo-brasiliano è chiamato a trovare una soluzione per riaccendere la manovra bianconera che oltre che lenta sta risultando, spesso, prevedibile e di facile lettura.

La fatica maggiore è sempre quella di innescare Vlahovic che parrebbe non riuscire più a sbloccarsi dal digiuno.

Il problema principale in questo momento per la Juventus sembrerebbe non avere, davvero, un’ alternativa di gioco e/o modulo per la scarsità numerica in attacco.

Dusan, infatti ora come ora, risulta l’ unica punta formata e senza acciacchi a disposizione di Thiago Motta in rosa visto le condizioni ancora pessime di Milik ed un Mbangula con ancora le spalle non così larghe da portare tutto il peso offensivo bianconero.

Situazione difficile che non da, quindi, neanche a Vlahovic l’ opportunità di poter sedersi in panchina a riordinare le idee giocando costantemente e palesemente non al top.

Problemi sottolineati anche dal cambio effettuato da Motta contro il Napoli che ha sostituito il serbo con Weah, schierando quindi lo statunitense, arrivato alla Juve da terzino/esterno, prima punta.

Vlahovic è ancora l’ uomo giusto? L’ idea di sostituirlo ora non è più così utopica

Giuntoli e la dirigenza bianconera stanno osservando attentamente la situazione legata a Dusan Vlahovic ed al suo digiuno in zona gol.

Problematiche non nuove per il serbo che ci ha abituati a periodi di grande forma e fame agonistica alternati ad altri di completa inappetibilità.

L’ attaccante, a cui scadrà il contratto nel giugno del 2026, risulta, ora come ora, il più pagato di tutta la Serie A ed anche per questo inizia a sorgere qualche dubbio sul rinnovo.

Rinnovo che, almeno per ora, la Juventus sembrerebbe comunque voler attuare ma con, sicuramente, delle cifre al ribasso; ma non sono da escludere altre, ben più drastiche, soluzioni.

La Juventus, infatti, starebbe già valutando una possibile futura rottura con il serbo e per ciò si sarebbe già messa alla ricerca di probabili sostituti per l’ attacco bianconero.

I profili seguiti da Giuntoli sarebbero molteplici ma tutti giocatori compatibili con gli obbiettivi tecnici di Motta e del team bianconero.

La lista dei nomi cita: Samu Omorodion, Viktor Gyokeres, Victor Boniface, Benjamin Sesko, Santiago Gimenez e Jonathan David con quest’ ultimo che sembrerebbe in pole position sugli altri candidati.

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