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Juventus-Verona, dopo la vergogna servono i tre punti

Juventus-Verona, vincere unico imperativo

Juventus-Verona sarà una partita cruciale per il proseguo della stagione bianconera. Una sconfitta potrebbe significare anche la fine del progetto Thiago Motta.

Thiago Motta ha alzato i toni. Nella conferenza stampa pre-Hellas Verona dopo lo sfogo post Empoli, l’allenatore ha usato nuovamente espressioni molto forti.

Più di una volta infatti ha messo l’accento sulla parola vergogna. Inoltre il tecnico ha provato immediatamente a smorzare le polemiche, relative al suo rapporto con lo spogliatoio.

Pochi giorni fa infatti il Corriere della Sera aveva rilasciato una dichiarazione anonima di un calciatore della Juventus, che aveva rivelato di non essere il solo ad avere frizioni con il tecnico.

Non lo sopporto, e non sono l’unico.” Questo il virgolettato riportato dal quotidiano, attribuito ad uno dei leader dello spogliatoio bianconero. Un rapporto dunque non idilliaco, frutto, stando sempre alle indiscrezioni raccolte dal Corriere, dell’integralismo del mister.

A pesare è soprattutto la scelta di non avere un capitano fisso sembra non essere andata particolarmente a genio allo spogliatoio. Per questo motivo, l’ex numero 10 della nazionale ci ha tenuto a ribadire la sua posizione all’interno del gruppo squadra.

Tengo tantissimo ai miei ragazzi, gli voglio e gli vorrò sempre bene, ma ci sono decisioni. Il nostro rapporto è fantastico, chi dice altro sono bugie, il rapporto è fantastico.”

Per giunta, alla domanda riguardo la fiducia nei suoi confronti da parte di società e giocatori, l’allenatore ha risposto con un secco .

Saranno importantissime dunque le scelte del tecnico in vista della gara odierna. Alcuni potrebbero rimanere esclusi, complici le frizioni degli ultimi giorni, a cui si aggiungono le contestazioni dei tifosi.

Nella serata di ieri infatti alcuni sostenitori bianconeri si sono riuniti davanti la Continassa contestando con veemenza, società, allenatore e giocatori stessi. Nessuno escluso dunque, alla Juventus sono tutti colpevoli di un’annata disastrosa.

Juventus-Verona, scelte obbligate per cercare i tre punti

Nessun dubbio per quanto riguarda la difesa, che recupera Kalulu, il quale però partirà con ogni probailità dalla panchina. Pronta ancora una volta la linea composta da Di Gregorio, Weah, Gatti Kelly e Cambiaso. In mezzo al campo ci sarà il primo escluso eccellente. Fuori Koopmeiners, dentro Thuram.

In conferenza stampa l’allenatore ha sottolineato che si aspetta molto di più dall’olandese, dunque è facile pensare ad una sua esclusione in vista della partita col Verona, soprattutto considerando la prestazione pessima contro l’Empoli.

Esclusioni eccellenti anche sugli esterni. Conceicao sarà out per infortunio, ma assieme a lui non giocherà neanche Nico Gonzalez. L’argentino con ogni probabilità è uno dei giocatori a cui Motta si riferiva quando parlava di atteggiamento errato.

L’ex Fiorentina in 60 minuti contro l’Empoli ha perso 13 palloni, portando anche al gol dei toscani. Al suo posto dovrebbe giocare Samuel Mbangula, fin qui uno dei più positivi nella stagione bianconera. Sulla trequarti ci sarà ancora McKennie e alla sua destra Kenan Yildiz.

La scelta del turco è per certi versi obbligata, ma negli ultimi giorni il rapporto tra il numero 10 e il mister non sembra essere dei migliori.

La prima punta sarà Kolo Muani, con Vlahovic che torna in panchina. Periodo complicatissimo per il serbo, che con ogni probabilità contro l’Empoli ha giocato la sua ultima gara di Coppa Italia con la maglia bianconera, complice un rapporto tesissimo con il tecnico.

Domani, in un clima fortemente ostico la Juventus ha l’obbligo di vincere. I bianconeri devono lasciarsi alle spalle la vergogna dell’eliminazione di Coppa Italia. Dopo i recenti fallimenti infatti, blindare il quarto posto è l’obbiettivo minimo per salvare la stagione bianconera.

Un successo inoltre, porterebbe la Vecchia Signora a meno 6 dalla vetta. L’ultima volta che c’era un distacco così breve tra la Juventus e il primo posto? L’anno del nono scudetto.

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