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Juventus-Genoa, Kolo Muani e Vlahovic insieme? Motta ci pensa

Juventus-Genoa, Kolo Muani e Vlahovic insieme

In vista di Juventus-Genoa, in programma per sabato prossimo alle 18:00, Thiago Motta starebbe pensando a un nuovo assetto tattico.

Nonostante la sosta Nazionali alla Continassa si continua a lavorare. Dopo la doppia debacle contro Atalanta in casa e Fiorentina fuori, la panchina di Thiago Motta infatti è più a rischio che mai.

La società, e soprattutto la proprietà hanno confermato la propria fiducia al tecnico in una serie di incontri. Serve però un cambio di rotta immediato, per raggiungere il piazzamento in Champions League. Difficile invece pensare a una permanenza anche per la prossima stagione.

Il rapporto tra Motta e più di metà squadra infatti sembra ormai essere irrecuperabile, così come quello tra il tecnico e lo stesso Giuntoli. L’ex DS del Napoli, inoltre si trova sul banco degli imputati assieme all’allenatore, per volontà di John Elkann in persona.

In attesa di eventuali ribaltoni però, l’ex Bologna sta cercando una soluzione per rimanere aggrappato alla panchina della Juventus.

Per questo motivo, sembra che contro il Genoa potremmo vedere un cambio di formazione.

Fino a questo momento, infatti l’integralismo del tecnico è stato uno degli aspetti meno graditi allo spogliatoio. Un cambio dell’assetto tattico dunque potrebbe rappresentare un primo passo dell’allenatore per cercare di ricucire lo strappo creatosi.

Strappo che riguarda in particolare alcuni “senatori”. Giocatori dunque che, condizione fisica permettendo potrebbero partire tutti dal primo minuto per la prossima partita di campionato.

Juventus-Genoa, doppia punta con Yildiz?

Il 4-2-3-1 delle ultime gare ha nettamente deluso sul piano della qualità del gioco e della fluidità. Contro Fiorentina e Atalanta infatti i bianconeri non sono praticamente mai arrivati al tiro in porta.

A ciò si aggiungono i sette gol subiti in due gare. Errori certamente non solo di natura tattica ma anche e soprattutto mentale. Tuttavia, ciò potrebbe aver portato il tecnico a rivedere la propria idea di gioco.

Nelle ultime ore sembra infatti che Thiago Motta stia valutando l’idea di giocare con un 4-3-1-2 o con un 4-3-3. In quest’ultimo caso ai fini del posizionamento in campo cambierebbe poco visto che spesso i centrocampisti della Juve si scambiano di posizione.

Spesso infatti il trequartista tende ad abbassarsi sulla linea di centrocampo, risultando in un possesso palla sterile e poco pericoloso.

Occhio però alla possibilità di vedere dal primo minuto Kolo Muani e Dusan Vlahovic anche con un 4-3-3, con il francese che partirebbe esterno.

Molto più intrigante tuttavia la prospettiva che vede la Juventus schierarsi senza esterni, favorendo una maggiore densità per vie centrali.

Spesso infatti nel corso della stagione uno dei principali problemi offensivi dei bianconeri è stata la scarsa densità in mezzo al campo. In più occasioni infatti la squadra di Thiago Motta tende a svuotare il centrocampo, prediligendo la costruzione della manovra sugli esterni.

In questo modo però, nelle occasioni in cui gli esterni convergono verso il centro, dopo aver saltato l’uomo l’area di rigore rimane sguarnita.

La manovra pertanto è risultata in più di un occasione inconcludente, non essendoci nessuno a ricevere i traversoni che arrivavano dagli esterni.

Cosa possono dare le due punte

La presenza di due punte vere, come Vlahovic e Kolo Muani, supportate da un trequartista come Kenan Yildiz, o Nico Gonzalez aumenterebbe la pericolosità offensiva della Juventus. Non è un mistero infatti che Vlahovic spalle alla porta faccia molta fatica.

Per questo dall’arrivo di Kolo Muani, Thiago Motta ha preferito il francese. Il serbo rimane tuttavia molto bravo nell’attacco alla profondità.

La presenza dunque di due giocatori alle sue spalle, sgraverebbe il numero 9 di tanti compiti in fase di costruzione. Lo stesso Kolo Muani potrebbe risultare agevolato da una situazione simile.

Spesso infatti il francese predilige allargarsi per poi convergere al centro soltanto in un secondo momento, ma svuotando così facendo il centro dell’area.

Infine, la presenza di un trequartista risulterebbe fondamentale per fluidificare una costruzione del gioco risultata troppe volte sterile. I tre centrocampisti, dovrebbero essere invece, Locatelli, Thuram e Weston McKennie.

Il texano nelle ultime settimane è stato impiegato come trequartista, dove ha faticato complice una condizione fisica non eccezionale. Giocando da mezz’ala invece l’americano si troverebbe in una posizione più consona alle sue caratteristiche.

Il numero 14, infatti rende al meglio nel momento in cui ha la possibilità di attaccare l’area di rigore, in quanto estremamente abile negli inserimenti senza palla.

Giocare senza esterni potrebbe inoltre rivelarsi un vantaggio, anche per due terzini di spinta come Weah e Cambiaso.

Una soluzione del genere dunque agevolerebbe le punte e sfrutterebbe al meglio le qualità dei centrocampisti. Sacrificherebbe tuttavia, altri giocatori come Yildiz, che partendo largo a sinistra ha giocato le sue partite migliori.

Alla Juventus John Elkann ha deciso di mettere tutti in discussione, nessuno escluso, bloccando anche i rinnovi di contratto in programma nei prossimi mesi.

Thiago Motta dunque è chiamato a una scelta, mettere sé stesso in discussione, o andare a fondo, e farlo con le sue idee.

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