Una volta concluso il prestito i bianconeri spenderanno 34 milioni per il giocatore. Perché ha conquistato allenatore e tifosi in così poco tempo.
Arrivato in Estate in prestito oneroso ci ha messo pochissimo per conquistare il cuore di tutti, da allenatore a tifosi. Per questo, una volta conclusa la stagione, la Juventus comprerà Francisco Coinceçao per un totale di 34 milioni.
L’attuale numero 7 bianconero ha una clausola di 30 milioni che dunque la Vecchia Signora ha deciso di pagare. 7 milioni sono già stati spesi per il trasferimento in prestito del giocatore. Per quanto riguarda il resto invece, presto la Juventus troverà un accordo con il Porto, per un totale di circa 30-34 milioni.
Il portoghese ha giocato sin qui un totale di 4 partite, a causa di un infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo. Tuttavia nonostante un campione così ristretto le statistiche parlano chiaro, 2 gol e 1 assist.
Numeri già importanti, destinati a crescere nel corso di questa annata. Nonostante le poche presenze infatti, il giocatore si è distinto certamente come una delle armi in più della Juventus.
La sua capacità di saltare l’uomo e arrivare sul fondo ha rappresentato una delle migliori armi della squadra di Thiago Motta. Si guardi al 2° tempo di Marassi, dove non appena entrato Coincecao ha creato svariate occasioni, per sè e per i compagni, trovando poi la rete.
Il gol con il Lipsia poi è un vero e proprio capolavoro. Il portoghese ha saltato due uomini concludendo poi con precisione a rete, e regalando ai suoi 3 punti importantissimi.
Per questo, dopo aver saltato la partita con la Lazio per una squalifica molto discussa, il figlio d’arte è pronto a partire titolare nel match odierno contro lo Stoccarda.
Perché la Juventus ha già scelto di acquistarlo una volta concluso il prestito
In questa prima parte di stagione, la Juventus ha fatto molta fatica a giocare contro le squadre che difendevano a blocco basso. Spazi stretti, e un lungo giro palla bianconero in attesa di stanare l’avversario.
Tuttavia spesso, il dominio della squadra di Thiago Motta non ha portato ai 3 punti ma soltanto a un pareggio, come in occasione dei match contro Roma ed Empoli.
Per questa ragione, il tecnico italo-brasiliano si è innamorato di un giocatore come Coincecao. L’esterno portoghese si è dimostrato abilissimo a giocare nello stretto, vincendo sempre i propri duelli individuali.
Altro aspetto centrale per il gioco dell’allenatore bianconero è la propensione del portoghese al tiro. Spesso infatti, Coincecao ha tentato di saltare l’uomo per poi accentrarsi e concludere a rete. Inoltre la capacità di saltare sempre l’uomo permette alla Juve di trovarsi spesso in situazioni di superiorità numerica.
Di fatto, il portoghese è l’unico giocatore nella rosa con queste caratteristiche, che corrispondono pienamente al compito che Motta chiede ai suoi esterni. Weah tende a giocare molto più largo mentre Nico Gonzalez non è così abile nel dribbling nello stretto.
Lo stesso Chiesa ad esempio, allontanato in Estate, giocava soltanto con i piedi sulla linea di bordocampo, mentre Coincecao tende molto di più ad accentrarsi, per creare superiorità numerica in mezzo al campo.
Qualità come le sue, possono quindi risultare decisive per i bianconeri che fin qui hanno faticato molto ad imporsi contro le squadre che difendono in maniera compatta, senza lasciare spazi alle ripartenze.
La Juventus è al momento un organico solido, capace di vincere le partite da squadra. A volte però, la scelta migliore è quella di affidarsi all’estro dei singoli, a un lampo di genio, istantaneo e folgorante.
Un identikit questo, che risponde a un nome e a un cognome: Francisco Coincecao.