Un confronto interessante, tra la Juventus di quest’annata e la Juventus del primo Antonio Conte. Cosa dicono i numeri?

La vittoria contro l’Hellas Verona ha rilanciato secondo molti i bianconeri nella corsa scudetto. Nell’era dei tre punti infatti non c’era mai stato un divario così piccolo, 8 punti, tra la prima e la quinta posizione occupata al momento dalla Lazio.

La Juventus invece è quarta, a soli sei punti dalla vetta occupata dall’Inter. Parlare di lotta scudetto tuttavia è irrealistico. La squadra di Thiago Motta infatti non ha mai dato la sensazione di saper essere costante. Infatti, anche se nelle ultime gare di campionato sono arrivate cinque vittorie, i bianconeri non hanno mai convinto.

Per giunta, le vittorie sono state intervallate dalla duplice eliminazione, dapprima in Champions League contro il PSV, ieri sconfitto 7 a 1 da un Arsenal decimato, e poi in Coppa Italia contro l’Empoli.

Adesso, quindi con sole 11 partite da giocare, ai tifosi della Juventus resta soltanto la possibilità di sognare. Sicuramente le squadre davanti hanno rallentato la propria corsa, e gli ultimi risultati hanno sorriso alla Vecchia Signora.

Ciò nonostante il calendario delle prossime gare non sorride a Thiago Motta. Prima della sosta infatti i bianconeri affronteranno l’Atalanta all’Allianz Stadium e la Fiorentina al Franchi. Due gare complicatissime che però potranno dire molto sulla Juventus, e sulle reali ambizioni bianconere.

Nelle ultime ore sembra quasi si stia cercando di riabilitare l’immagine di un’annata che resta al di là di ogni possibile tabella di confronto fallimentare.

Veder sfumare due obbiettivi così importanti anzitempo infatti non può passare in secondo piano, neanche davanti la possibilità di rientrare nella corsa al primo posto.

Tuttavia merita di essere presa in considerazione una tabella che mette a confronto questa Juventus con quella di Antonio Conte.

Motta meglio del primo Conte? Cosa dicono i numeri

La prima stagione di Antonio Conte risale all’annata 2011-2012. In quell’occasione i bianconeri non avevano altre competizioni se non il campionato, e una squadra con tanta voglia di tornare a vincere.

Giocatori che di lì a poco sarebbero diventati leader del ciclo dei nove scudetti della Juventus. Chiellini, Marchisio e Bonucci, a cui si aggiungevano leader già affermati come Buffon e Del Piero.

Nonostante questo però, alla 27° giornata la Juventus targata Antonio Conte si trovava a quota 53 punti, con 13 vittorie, 14 pareggi e 0 sconfitte. 39 gol fatti e 17 subiti.

La classifica della Juventus di Thiago Motta recita invece, 52 punti, le stesse vittorie, 13, un pareggio in meno, ma una sconfitta in più. 45 però i gol fatti e 21 quelli subiti.

Tuttavia, la squadra di Antonio Conte, dalla 27° giornata infilò 6 vittorie consecutive, e fino alla fine del campionato, totalizzò 10 vittorie e un solo pareggio.

Difficile ipotizzare che la squadra di Thiago Motta possa fare lo stesso. I parallelismi però ci sono. Questa Juventus come quella di ormai 12 anni fa, è difficile da battere. Spesso si è resa protagonista di pessime prestazioni, ma ha perso solo una volta contro il Napoli, targato proprio Antonio Conte.

A fare impressione è anche il calendario simile tra le due annate, con tante partite da giocare, come quella contro la Roma o l’Atalanta, che quell’anno sancì l’addio di Alessandro Del Piero.

Risulta oggi impensabile vedere la Juventus fare quello che fece la squadra di Antonio Conte, ma i numeri non mentono. L’andamento è simile, e sognare, per i tifosi bianconeri, non costa nulla.