Il rapporto tra Pogba e la Juve è ai titoli di coda; dopo la squalifica per doping e la numero 10 data ad Yildiz, arriva il colpo di grazia

Dopo la prima parentesi in bianconero nella quale aveva conquistato tutti e aveva già indossato la numero 10, ma soprattutto dopo il ritorno in bianconero nell’estate 2022 che aveva entusiasmato l’ambiente juventino, ci si aspettava molto dalla seconda avventura di Pogba a Torino. Purtroppo per lui e per la vecchia signora le cose sono andate sempre peggio; tra infortuni, la squalifica per doping e i tanti soldi investiti sul centrocampista dai bianconeri in questi anni. Ora l’indizio social delle ultime ore sancisce definitivamente la fine di un rapporto già deteriorato.

Pogba-Juve: è finita

Un indizio sull’attuale stato del rapporto tra il francese e la Juve arriva direttamente dai profili social del giocatore. Tra i profili seguiti dal suo account infatti, non risulta più quello ufficiale del club. Al tempo stesso però, il centrocampista ex Manchester United, risulta ancora tra i seguiti dei bianconeri.

Tante le reazioni dei tifosi, che hanno notato la “separazione” social tra le parti, ritenendo il loro rapporto ai titoli di coda. Il 16 agosto, la società ha inoltre annunciato l’assegnazione della maglia numero 10 a Kenan Yildiz, la scorsa stagione appartenuta al centrocampista classe 1993.

Un epilogo annunciato dunque, ma che difficilmente soppianterà il ricordo delle migliori giocate del polpo, che in bianconero sembra avere già trovato un “erede”.

Quale futuro per il francese

Dalla Russia però, secondo quanto riportato negli ultimi mesi dal Corriere dello Sport, c’è stata una proposta lo scorso marzo per lui. Arrivava da una lega nata da poco, dal 2022, che prende il nome di Media Football League.

Una piccola lega russa formata da 18 squadre dove a giocare, però, sono personaggi noti dello spettacolo e non solo e non atleti agonistici. La chiamata arriva da Artjom Chatjaturjan, Ds della squadra nominata Broke Boys.

Pogba ha gentilmente rifiutato questa proposta, sta ancora riflettendo sul suo futuro e nel mentre si gode la famiglia, cosa molto difficile da fare per un giocatore professionista quando è regolarmente in attività.