Juventus, domani i bianconeri affronteranno il Milan in Supercoppa Italiana. Qual è la svolta del Motta-ball per la vecchia signora?
La Juventus si prepara a scendere in campo contro il Milan nella semifinale della Supercoppa Italiana, in programma venerdì 3 gennaio 2025 presso lo stadio dell’Università Re Sa’ud di Riad.
La squadra allenata da Thiago Motta è chiamata a dimostrare di poter competere al massimo livello, in un momento cruciale della stagione.
L’arrivo di Thiago Motta sulla panchina della Juventus aveva alimentato grandi speranze, ma i risultati in campionato hanno mostrato una squadra ancora alla ricerca di continuità.
Con ben undici pareggi, l’incapacità di chiudere le partite si è trasformata in un problema cronico. L’ultimo pareggio, un 2-2 contro la Fiorentina, ha evidenziato fragilità difensive che rischiano di compromettere gli obiettivi stagionali.
Nonostante le difficoltà, il tecnico bianconero non si è discostato dalla sua filosofia di gioco, spesso definita “Motta-Ball”, caratterizzata da un calcio propositivo, costruzione dal basso e pressing organizzato.
È una filosofia che, sebbene non abbia ancora portato ai risultati sperati, mostra sprazzi di grande potenziale, soprattutto nella capacità della squadra di creare occasioni da gol attraverso un gioco corale.
Juventus- Milan: la svolta del Motta-ball
Il modulo preferito da Motta è il 4-2-3-1, una scelta che punta a sfruttare al massimo le caratteristiche dei giocatori a disposizione.
In vista della semifinale contro il Milan, il tecnico ha confermato l’intenzione di affidarsi al trio di trequartisti composto da Kenan Yıldız, Teun Koopmeiners e Francisco Conceição, chiamati a supportare l’unica punta Dusan Vlahović.
Questa configurazione offre equilibrio tra qualità tecnica e dinamismo. Yıldız, giovane talento in ascesa, ha già dimostrato di poter fare la differenza negli spazi stretti, mentre Koopmeiners garantisce intelligenza tattica e capacità di inserimento.
Conceição, con la sua velocità e imprevedibilità, rappresenta una costante minaccia per le difese avversarie. Tuttavia, il vero banco di prova sarà la capacità di questi giocatori di mantenere alta l’intensità per tutta la partita.
Un aspetto su cui Motta dovrà lavorare è la solidità difensiva. Nelle ultime partite, la Juventus ha mostrato vulnerabilità nel gestire le transizioni rapide degli avversari.
La linea difensiva,ha spesso sofferto per mancanza di coordinazione, lasciando spazio a conclusioni pericolose.
Per ovviare a questi problemi, il tecnico ha sottolineato l’importanza di un pressing organizzato e di una migliore gestione del possesso palla.
Ridurre gli errori in fase di impostazione sarà fondamentale per limitare le opportunità degli avversari.
La semifinale contro il Milan rappresenta un’opportunità per la Juventus di invertire la rotta e dimostrare di poter competere per un trofeo. Una vittoria non solo garantirebbe l’accesso alla finale, dove ad aspettare ci sarà la vincente tra Inter e Atalanta, ma potrebbe anche fungere da catalizzatore per la restante parte della stagione.