I granata perdono il derby per 2-0. Torino in evidente stato di difficoltà e il presidente Cairo è perennemente contestato.
Cairo prima contestato dai tifosi granata, poi deriso dai bianconeri
Questo derby della Mole si è rivelato particolarmente ostico non solo in campo, ma anche fuori.
Il clima derby era già infuocato dal giorno prima. Venerdì 8 infatti il Torino si è allenato a porte aperte, e al Filadelfia si sono presentati molti tifosi che hanno colto l’occasione per contestare duramente il presidente Urbano Cairo.
I granata infatti hanno infatti esposto uno striscione dai toni decisamente forti nei confronti della dirigenza.
“Noi vogliamo Cairo fuori dai c…i e sabato 11 espulsioni”. E anche per il responsabile dell’area tecnica Vagnati sono arrivati fischi e cori di scherno.
Non esattamente il modo migliore di avvicinarsi a un derby.
Certo, il Torino negli ultimi 30 anni ha racimolato contro la Juventus una sola vittoria e 6 pareggi, ma bisogna anche tener conto della disparità tra le due compagini.
Inoltre c’è da aggiungere il fattore fortuna. I granata ieri sono arrivati infatti senza i due attaccanti principali, Zapata e Adams.
E nel corso dei primi 60 minuti hanno perso Ricci e Ilic per problemi fisici, gli uomini di miglior qualità a centrocampo.
Insomma, in queste circostanze vincere contro la Juve diventa a tutti gli effetti un’impresa che si può definire impossibile.
A peggiorare le cose poi nel finale di partita ci si mettono i tifosi bianconeri, che intonano “Cairo salta con noi”. Durante la sua gestione ventennale infatti Cairo ha raccolto la peggior media punti in assoluto contro i rivali del toro.
0,3 punti a partita, maturati con uno straordinario ruolino di marcia che conta 24 sconfitte, 6 pareggi ed una sola vittoria in 31 partite giocate.
Le pagelle del toro
Situazione di evidente difficoltà quella dei granata.
Dopo un avvio di stagione convincente adesso il Torino di Vanoli sta affrontando un momento di crisi anche dovuto ad assenze pesanti che limitano pesantemente le capacità della squadra.
Ieri sera il Torino ha poi mostrato non solo limiti tecnici, ma non è nemmeno sembrato chissà quanto volenteroso nel provare a riaprire il risultato. E la mancanza di atteggiamento è sempre il problema più grande per una squadra.
Insomma, è un Torino, quello di ieri, che in attacco non punge, a centrocampo viene inghiottito dagli avversari e in difesa vengono superati con facilità.
Vediamo i voti dei protagonisti granata
Vanja MILINKOVIC-SAVIC, 6 – I suoi rinvii lunghi sono l’unica soluzione tattica per creare, pochi, pensieri alla difesa della Juve. Subisce gol nelle uniche due vere grandi occasioni bianconere.
Sebastian WALUKIEWICZ, 5.5 – Serata di grandi difficoltà per il centrale. Non riesce a contenere Yildiz in velocità e prova col fisico. Non se la cava malissimo più che altro perché il turco va a intermittenza. Proprio sul turco deve spendere un giallo e Vanoli lo sostituisce.
dal 64, Mergim VOJVODA, 5 – Entra per dare energia e spinta ma non riesce. Nel finale perde completamente la marcatura su Yldiz in occasione del 2-0.
Saul COCO, 6.5 – Il migliore dei granata. Solita partita di attenzione e limita efficacemente Vlahovic. Bravo di fisico e in anticipo. Non può fare i miracoli quando Conceicao lo punta nell’azione del 2-0.
Adam MASINA, 6 – Gara equilibrata nella quale aveva il compito di contenere Koopmeiners. Riesce bene e sul suo versante la Juve attacca poco. Applicazione ed esperienza.
Marcus PEDERSEN, 5 – Non ripete la buona prestazione di Firenze. Non affronta Cambiaso nell’azione del 1-0 ed è poco propositivo in attacco. Molto poco convincente, si fa richiamare più volte da Vanoli che poi lo sostituisce.
Karol LINETTY, 5.5 – Un guerriero. Lotta fino all’ultimo e si impegna a compensare la mancanza di personalità e fraseggio dei compagni. Suo l’unico tiro veramente pericoloso, murato da Kalulu.
Samuele RICCI, 5 – Suo l’errore su Cambiaso che lo salta e si invola verso la porta di Milikonvic-Savic in occasione del 1-0. Prova a schermare Locatelli ma non c’è paragone. Sostituito per problemi fisici.
dal 64′, Alieu NJIE, 5 – Si fa vedere in qualche azione e nulla più. Davvero poco incisivo.
Ivan ILIC, 5 – Non era titolare da inizio Ottobre. Dopo lo spezzone con la Fiorentina Vanoli lo riteneva pronto ma il centrocampista ha fatto molta fatica. Riceve pochi palloni ed è macchinoso nel provare a creare occasioni offensive tra le linee. Resta in panchina dopo il primo tempo.
dal 46′ Gvidas GINEITIS, 5.5 – Con il suo ingresso la squadra gioca meglio nei primi minuti della ripresa. Poi torna quella del primo tempo.
Valentino LAZARO, 5.5 – Solito buon apporto lungo la corsia mancina, anche se meno preciso del solito. Non fa mai mancare corsa e sacrificio. Finisce la gara sulla fascia destra.
Nikola VLASIC, 5 – Gli infortuni dei titolari hanno impedito che potesse avere un reinserimento graduale. Le deve giocare tutte ma si vede che non è brillante. Si muove più di Sanabria ma non crea particolari pericoli.
Antonio SANABRIA, 5 – Il peso dell’attacco è tutto sulle sue spalle. Per lui parlano i tre gol nei derby passati, ma Gatti lo annulla completamente. Tocca pochissimi palloni, ha una sola chance nei minuti finali e arriva a calciare malissimo in girata.
Foto, Ig: @saulcoco