Più ombre che luci per questa Juventus. Pareggio meritato per l’Empoli al termine di una gara fisica e giocata con attenzione.

La Juventus sbatte su Vasquez. Pareggio anche con l’Empoli

Juventus rinnovata nella formazione dopo la sosta delle nazionali, ma stesso risultato.

A Empoli, come contro la Roma prima della sosta, i bianconeri non riescono ad andare oltre il pareggio.

Nonostante l’artiglieria pesante schierata in attacco, con gli innesti di Koopmeiners e Gonzalez insieme a Yildiz e Vlahovic, la Juve fatica a incidere davanti.

La difesa toscana è solida, e poche volte i bianconeri riescono a trovare delle falle, per poi scontrarsi sempre sul portiere Vasquez, autore di una grande prestazione.

Attacco juventino dunque composto da grandi nomi ma ancora inconsistenti. Vlahovic è il grande bocciato tra le file della vecchia signora.

Il serbo sbaglia due volte, prima non trovando la porta e poi a tu per tu col portiere Vasquez si fa incantare e tira addosso all ex Milan.

Più che i gol sbagliati però, la cosa grave è la sua quasi sparizione in campo dopo questi episodi e sbaglia sempre quando tocca palla.

A distanza di anni, prestazioni del genere lasciano ancora pensare che il serbo non sia in grado di sostenere l’attacco da solo.

Unica consolazione per Thiago Motta è la fase difensiva. Infatti continua la striscia di porte inviolate, e questa resta una statistica importante, ma a nulla serve non subire gol se poi non si riesce a segnare.

Anche se sul finale l’Empoli è andato vicino a segnare un gol da K.O. pesantissimo con Gyasi. Il palermitano non trova la rete a seguito di un intervento decisivo di Gatti che devia il pallone fuori.

Toscani autori di una partita solida, concentrati fino alla fine e che conferma il buon avvio di stagione. Sono infatti tre pareggi e una vittoria i risultati messi a referto fin qui.

La Juve passa comunque la notte da prima in classifica, aspettando certamente l’Inter, ma anche Torino e Udinese.

Il match in breve

In questa partita Thiago Motta schiera per la prima volta titolari Kalulu, Douglas Luiz, Koopmeiners e Nico Gonzalez.

Yildiz parte ancora largo a sinistra sulla trequarti alla ricerca di accentramenti.

E’ proprio il turco a ravvivare la partita intorno al quarto d’ora di gioco. Prende palla a centrocampo, dribbla un avversario e innesca Vlahovic. Ci pensa però Ismajli con un grande intervento a stoppare l’attaccante bianconero.

Il ritmo di gara rimane basso, grazie a un Empoli organizzato, concentrato e compatto, impedendo le verticalizzazioni juventine e allo stesso tempo capaci di spingere con Colombo.

Il primo tempo si conclude con l’unica vera occasione pericolosa della Juve, con Gatti che spizza di testa su calcio d’angolo ma fermato dal solito Vasquez.

Nel secondo tempo la Juve sembra entrare con un altro piglio. Già al 50′ minuto Vlahovic ha occasione di segnare su innesco di Gonzalez ma sbatte ancora su Vasquez.

Giocata che non da abbastanza fiducia per cambiare realmente il ritmo della gara.

Motta ci prova inserendo quattro uomini in una volta sola al 60′.

Dentro Weah, Thuram, Fagioli e Mbangula al posto di Nico, Douglas Luiz, Locatelli e Yildiz.

Cambiano gli uomini ma non i corso della gara.

Addirittura l’Empoli conclude il match in crescendo, prima con un inserimento di Grassi, propiziato da un movimento di Pellegri, e allo scadere da un tiro ravvicinato di Gyasi deviato da Gatti.