Juve-Lazio non diverte e lascia tanto amaro in bocca ai biancocelesti. Alla fine del match sono i bianconeri ad avere la meglio grazie all’autogol di Gila. I 5 top e i 5 flop del match.

Dopo il pari contro il Cagliari, i bianconeri tornano alla vittoria. 2° successo tra le mura casalinghe per i bianconeri dopo il 3-0 contro il Como della prima giornata.

La Juventus vince un match complicato, nonostante la superiorità numerica dopo appena 25′. Tre punti importantissimi per la “Vecchia Signora” che vince una partita contro un ottimo avversario.

La squadra di Baroni infatti, dopo l’inferiorità numerica non si è disunita. I biancocelesti hanno difeso a blocco basso, respingendo il timido assalto bianconero per gran parte della gara. L’errore della Lazio nel primo tempo, indirizza di fatto la gara su un binario ben definito.

La Lazio infatti ha cercato fin dal primo minuto di orientare l’uscita bianconera verso destra, lasciando così libero l’out di sinistra con Cabal e Kalulu. Nell’azione che ha portato all’espulsione, grazie a una rapida rotazione dei giocatori infatti, la Juventus esce facilmente dalla prima pressione biancoceleste, in ritardo rispetto ai movimenti bianconeri.

Superata infatti la marcatura di Isaksen e Guendouzi, grazie al movimento di Vlahovic che si abbassa e di Douglas Luiz che si sposta sull’out di sinistra, si libera spazio per Kalulu, che si inserisce nello spazio liberato dal serbo, bravissimo nella sponda, e subisce il fallo da Romagnoli.

Per il resto la Juventus ha creato poche situazioni pericolose, non riuscendo ad essere continua nel corso del match. Alla fine però tra stanchezza e infortuni, il muro della Lazio cede, e con l’errore di Gila i bianconeri trovano i 3 punti.

Polemiche durissime nel finale da parte del Ds della Lazio Fabiani. I biancocelesti sottolineano infatti un mancato rosso a Douglas Luiz, reo di aver colpito con una gomitata Patric, pochi minuti prima del gol della Juve.

Juve-Lazio: Top e flop del match

Non un bellissimo match quello tra bianconeri e biancocelesti, difficile dunque individuare i migliori in campo in una gara in cui ad avere la meglio è stata la compattezza delle due rose.

I Top

5) Dusan Vlahovic: Vlahovic non segna, prende una traversa, e riceve pochi palloni giocabili. Tuttavia, se la Juventus vince la gara il merito è anche del serbo. Il numero 9 bianconero infatti è stato l’uomo in più per la costruzione bianconera.

Ogni volta che ha ricevuto palla, spalle alla porta è riuscito a girarla perfettamente per i suoi compagni. Proprio grazie ai suoi palloni di fatto sono arrivate le due azioni che hanno deciso la gara.

L’espulsione di Romagnoli, dove è sua la sponda per Kalulu, e l’autogol di Gila, dove è ancora una volta Vlahovic a uscire dall’area di rigore e girare per Cabal.

4) Khéphren Thuram: Il motore del centrocampo bianconero. La Juventus non può fare a meno della gamba del centrocampista francese. Decisivo nella fase di rottura del gioco, e capace di rendersi pericoloso con i suoi break palla al piede.

3) David Cabal: Dopo un mese in panchina Thiago Motta, complice l’emergenza bianconera ripesca il colombiano. L’ex Hellas Verona si fa trovare pronto e viene premiato come Man of the Match.

Disattento tuttavia in difesa, ma sempre pericoloso offensivamente, offrendo in ogni azione una sovrapposizione a Yildiz.

2) Nuno Tavares: Fermato solo dall’infortunio. Anche con la Lazio in inferiorità numerica è lui il migliore dei suoi. Il più pericoloso, palla al piede grazie alla sua fisicità e la sua corsa. Per ben due volte Savona prima e Fagioli poi sono costretti a fare fallo per poterlo fermare.

1) Mateo Guendouzi: Corre finché è in campo senza mai fermarsi. Legge male una sola uscita bianconera, ma recupera moltissimi palloni arrivando in un paio di occasioni anche alla conclusione.

I Flop di Juve-Lazio

5) Douglas Luiz: Thiago Motta non può non tenerlo in campo per 90′ visti gli infortuni in casa Juventus. Il brasiliano non è disastroso come nelle altre occasioni ma ci va vicino. Si divora un gol, e rischia grosso con la gomitata tirata a Patric, non ravvisata da arbitro e Var.

4) Yildiz: Non è il peggiore dei suoi, anzi. Prova in più occasioni a incidere sulla gara, ma gioca sempre troppo largo. In questa maniera non viene coinvolto a pieno della manovra bianconera.

Un talento come quello turco, in quella posizione rischia di essere sprecato. Thiago Motta deve trovare una soluzione per lui e per la Juventus, che ha bisogno del suo numero 10.

3) Savona: Il giovane terzino bianconero rimedia la 2° ammonizione consecutiva per un ingenuità nel duello con Nuno Tavares. Dopo una primissima parte di stagione ad alto livello, il difensore italiano appare in grande difficoltà. Rischia grosso in un paio di occasioni, perdendo palloni molto pericolosi.

2) Mario Gila: Forse la peggiore partita dal suo arrivo alla Lazio. Al di là del fortuito autogol, in alcune occasioni è più impreciso del solito, e va a vuoto.

Non merita tutte le colpe sul cross di Cabal, poiché aveva chiesto il cambio poco prima, ma è stato costretto a rimanere in campo, in quanto la Lazio aveva finito i cambi, dopo i problemi di Tavares.

1) Alessandro Romagnoli: Errore gravissimo dopo appena 25′. La sua ingenuità compromette la gara dei biancocelesti apparsi fino a quel momento più pericolosi e incisivi rispetto ai bianconeri. Dopo la sua espulsione Baroni è costretto a togliere Dia, rinunciando di fatto ad attaccare.