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Juve, inizia il raduno alla Continassa: ora tocca a Motta

Juve, ieri è iniziato il raduno dei primi giocatori alla Continassa, con tanto entusiasmo fra i tifosi, ora tocca a Motta.

Mercoledì 10 Luglio ha avuto ufficialmente inizio la stagione sportiva 2024/25 alla Continassa della Juve di Motta. Tanti i tifosi entusiasti fuori dal J Medical ad attendere i primi ritornati dalle vacanze estive.

Nell’ultima settimana, le gioie per i tifosi bianconeri non si sono mai spente; nel giro di pochi giorni hanno accolto prima il miste Thiago Motta, neo allenatore della Juve, poi Douglas Luiz, Khepren Thuram e Di Gregorio.

Ieri, tra i tanti, sono arrivati al J Medical Pinsoglio, Perin, Arthur, Soule, Locatelli, Nicolussi Caviglia su tutti.

È stato il giorno per molti di conoscere il nuovo mister della Juventus Thiago Motta e di tutto il suo staff, compreso Hugeux.

Sarà solo il tempo a scalfire quelle che si preannunciano enormi differenze rispetto al sistema di lavoro precedente ( cioè della lunga gestione Allegri).

Il difficile compito di Motta alla Juve

Almeno per un primo momento, il compito di Thiago Motta e di tutto il suo staff alla Juve sarà estremamente complicato.

Infatti, eccetto una parentesi non gradita alla società di due anni, l’ ultimo decennio nell’ ambiente Juve è stato interamente vissuto sotto la gestione di Allegri.

Erano ormai anni che alla Continassa non avveniva un cambiamento di questa portata per quanto riguarda il gioco, la mentalità, lo stile di lavoro e tutto ciò che riguarda le modalità di lavoro.

Sarà difficile anche parlare con i tifosi più fanatici dopo alcuni risultati negativi, giustificando quest’ ultimi con delle buone prestazioni. Questo non sarà sufficiente non solo perché alla Juve conta solo vincere, ma anche perché i tifosi vengono da un decennio di Allegri.

In dieci anni sono cresciuti tanti tifosi bianconeri solo con Allegri in panchina, che pensano che quello del tecnico toscano sia l’ unica modalità di lavoro possibile, quello della ricerca della vittoria ad ogni costo.

Insomma, serviranno anni per sradicare questa cultura per Thiago Motta, ma tutto passerà da ciò che riuscirà a fare nella prima stagione; così da guadagnarsi la fiducia nel complicato ambiente torinese.

Infatti, il compito di Motta sarà proprio quello di fare aprire gli occhi ad una tifoseria che vive ormai da troppo tempo su un calcio, che forse è avariato, dovrà far ritornare a sognare i tifosi bianconeri.

Gli obiettivi di Motta nella prima stagione

Oltre a quelli già citati, alla Juve non si può non vincere. Dunque si punterà allo Scudetto già a partire dalla prima stagione senza ripensamenti.

Inoltre, bisognerà provare a vincere la Coppa Italia e la Supercoppa e andare quanto più avanti possibile nella nuova Champions per accontentare Giuntoli e società, oltre che i tifosi.

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