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Juve, il rendimento in campo di Vlahovic secondo i numeri

Juve, il rendimento in campo di Vlahovic secondo i numeri

Juve, il rendimento di Dusan Vlahovic in questa prima metà di stagione, ecco cosa dicono numeri e statistiche.

Il rendimento in campo di Dusan Vlahovic in questa prima metà di stagione sta dividendo i tifosi bianconeri e gli addetti ai lavori.

Se da una parte il centravanti serbo sta dimostrando una buona presenza in zona gol, dall’altra emergono alcuni limiti che ne riducono l’efficacia complessiva.

Vediamo dunque cosa dicono realmente i numeri sul suo rendimento con Thiago Motta in panchina.

Juve, il rendimento in campo di Vlahovic, i numeri

Nel massimo campionato italiano, Vlahovic, in questa stagione, ha disputato 15 partite, realizzando sette gol e fornendo un assist.

Un dato interessante è quello relativo alla distribuzione delle sue reti, con due sole marcature arrivate in casa e ben cinque in trasferta.

Ciò evidenzia la sua capacità di incidere soprattutto lontano dallo Stadium.

Con una media realizzativa di 0.51 gol per 90 minuti, Vlahovic si posiziona tra i migliori attaccanti del campionato.

Tuttavia, il 57% delle sue reti ( 4 gol ) è arrivato su calcio di rigore, un dato che solleva diversi interrogativi sulla sua incisività su azione.

Senza rigori, i suoi expected goals (npxG) per 90 minuti scendono a 0.37, con un totale stagionale di 4.76 npxG.

In Champions League, Vlahovic sembra esaltarsi, avendo segnato quattro gol in cinque partite giocate e dimostrandosi fin’ora decisivo nelle serate europee.

La precisione di tiro di Vlahovic è un punto a favore del serbo: dei 39 tiri tentati in Serie A, 19 sono stati indirizzati verso la porta, portando il serbo ad una percentuale di precisione del 48.72%.

Inoltre l’attaccante serbo segna un gol ogni 5.57 tiri, una media che sottolinea una discreta capacità di concretizzare le occasioni.

Per quanto riguarda il coinvolgimento nel gioco, Vlahovic effettua in media 14.97 passaggi a partita, con una percentuale di completamento del 72.54%.

Nonostante la bassa percentuale rispetto ad altri attaccanti, la sua capacità di effettuare 0.62 passaggi chiave a partita, con un xA (assist previsti) di 0.09 per 90 minuti, dimostra che è in grado di contribuire anche alla creazione di occasioni da rete per i compagni di squadra.

Tra gli aspetti da migliorare spiccano la gestione del pallone spalle alla porta e la rifinitura nelle grandi occasioni.

Il centravanti bianconero ha infatti sprecato circa il 50% delle grandi opportunità avute.

Questa percentuale lo colloca tra i peggiori in Serie A in questo aspetto.

Un altro punto critico è rappresentato dai suoi falli commessi.

Con 0.93 falli per 90 minuti e 3 cartellini gialli in stagione, deve migliorare la gestione della foga agonistica, soprattutto nei momenti chiave delle partite.

Vlahovic, un pilastro per l’attacco bianconero

La Juventus fa molto affidamento nelle azioni offensive su Dusan Vlahovic, i numeri confermano questa dipendenza.

Il classe 2000 è infatti il giocatore che effettua più tiri in squadra e domina le statistiche relative agli xG.

Il suo lavoro spalle alla porta resta migliorabile, ma la sua capacità di dare profondità ed aprire spazi per i compagni è fondamentale per il sistema offensivo di Motta.

Nonostante ciò, la “Vlahovic-dipendenza” rappresenta un rischio per la vecchia signora.

Quando il serbo non riesce ad incidere, l’attacco bianconero perde imprevedibilità, diventando troppo statico.

Le alternative provate dall’allenatore, come l’inserimento di Kenan Yildiz/Weah come centravanti o l’utilizzo di altri moduli, non hanno finora prodotto i risultati sperati.

Dusan Vlahovic sta vivendo una stagione di luci e ombre.

I suoi numeri, se analizzati nel dettaglio, raccontano di un attaccante centrale per il progetto offensivo della Juventus, ma ancora lontano dall’essere un top player completo.

La sua capacità di segnare e creare spazi è indiscutibile, ma deve migliorare nella realizzazione delle grandi occasioni e nel coinvolgimento nel gioco di squadra.

Con il giusto lavoro individuale ed un sistema di gioco più vario, Vlahovic può diventare il trascinatore della Juventus sia in Italia che in Europa.

Motta, dal canto suo, dovrà trovare soluzioni per rendere l’attacco meno prevedibile ed alleggerire la pressione sul serbo, che resta comunque il faro del reparto offensivo bianconero.

Foto: Instagram Dusan Vlahovic.

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