Juventus-Bologna è un tuffo nel passato per Thiago Motta e un campo di prova per il Bologna e per gli uomini di Italiano. La partita finisce con un 2-2 spettacolare all’Allianz Stadium.
I momenti salienti di Juventus Bologna
Nella prima mezz’ora di gioco c’è solo una squadra in campo ed è quella di Vincenzo Italiano, dominio assoluto che ripaga perché:
Al 30’esimo minuto il Bologna trova il gol con Dan Ndoye, Holm imbuca un pallone per il numero 11 del Bologna che davanti a Di Gregorio non sbaglia, anzi, spacca la porta con un tiro fortissimo sul primo palo e fa uno a zero per la “Dotta“.
Dopo il gol la Juventus sembra accendersi davvero e nel giro di pochi minuti arriva vicino al gol prima con Fagioli che arriva alto sopra la traversa e poi con una serie di due tiri ravvicinati da parte di Vlahovic, il primo tiro lo respinge Skorupski e il secondo va direttamente fuori.
Nel secondo tempo succede di tutto. Il Bologna trova il due a zero con un super gol: i rossoblù approfittano di un errore a centrocampo per servire in verticale “El Toto” Castro. Spalle alla porta e con un avversario in marcatura stretta, Castro mostra tutto il suo estro argentino: con un elegante “taconazo” no-look, libera Pobega davanti alla porta. Quest’ultimo non sbaglia, superando Di Gregorio con un pallonetto
Al 61 si sblocca la Juventus e si sblocca anche Koopmeiners, servito da Danilo, il numero 8 non sbaglia il rigore in movimento regalato dal capitano della Juventus e trova l’uno a due.
Il due a due che spegne i sogni del Bologna arriva da un’azione fulminea. Savona intercetta un pallone e lancia in campo aperto Vlahovic. Il serbo, nonostante i 90 minuti nelle gambe, dimostra di avere ancora energia: sfida Lucumì in velocità, vince il duello e si ferma al limite dell’area. Temporeggia e serve Mbangula, che da fuori area colpisce con un piattone a giro straordinario. Il pallone si infila sotto l’incrocio dei pali, un eurogol imparabile per Skorupski.
Dove può arrivare questo Bologna?
Il Bologna di Vincenzo Italiano dopo una partenza poco convincente sta dimostrando una grande crescita sia tattica che caratteriale, come evidenziato dal pareggio spettacolare contro la Juventus. Questo risultato è indicativo del lavoro svolto dal tecnico, che sta implementando un calcio propositivo e orientato al possesso, caratteristiche distintive del suo stile.
Punti di forza
- Identità tattica chiara: Italiano ha portato la sua filosofia di gioco basata su pressing alto, costruzione dal basso e movimenti offensivi ben coordinati.
- Talenti emergenti: Giocatori come Ndoye e Castro stanno emergendo come elementi chiave, grazie anche alla capacità del tecnico di valorizzare i giovani.
- Organizzazione difensiva: Nonostante le difficoltà nel mantenere il risultato contro la Juventus, la squadra ha mostrato solidità e compattezza in molte occasioni.
Sfide e margini di miglioramento
- Gestione della pressione: Per competere per l’Europa, il Bologna deve migliorare nella gestione delle partite contro avversari di alta classifica.
- Continuità: Servono risultati stabili per evitare cali di rendimento, un aspetto cruciale per raggiungere la zona Europa.
Obiettivi realistici
Con Italiano alla guida e una rosa che sembra adattarsi bene al suo stile di gioco, il Bologna può puntare a un piazzamento in zona Conference/Europa League. Tuttavia, per ambire a obiettivi più ambiziosi, sarà determinante la capacità di rinforzare ulteriormente la squadra nel mercato e mantenere alta l’intensità per tutta la stagione.
Cosa manca al Bologna per fare il salto di qualità?
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Foto Instagram: @bolognafc1909