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Italia eliminata: ecco il pagellone degli azzurri a Euro 24

Italia, pagella dell'europeo2024, tante insufficienze.

Con l’Italia eliminata dagli Europei possiamo finalmente dare una valutazione definitiva alle singole prestazioni degli azzurri ad Euro24

Sabato 29 giugno, alle ore 19:54 italiane, il percorso degli azzurri ad Euro2024 è terminato, con i goal di Freuler e Vargas che sanciscono il definitivo 2 a 0 per la Svizzera.

Questo risultato ha ridotto in lacrime centinaia, forse migliaia, di italiani, facendo emergere i grossi limiti della nostra nazionale di calcio.

Da sottolineare l’incapacità di verticalizzare velocemente, la lentezza nel costruire un’azione offensiva o nel recuperare palla.

Probabilmente il nostro cammino si sarebbe chiuso anche prima se non fosse stato per alcuni giocatori che ci hanno tenuto in vita fino all’ultimo.

Oltre a quei giocatori però, ce ne sono stati altri che non hanno giocato secondo le loro possibilità, commettendo errori evitabili e che spesso ci hanno messo in difficoltà.

Andiamo quindi ad analizzare e a valutare le prestazioni dei 26 i calciatori che hanno vestito la maglia azzurra durante questo torneo.

Pagellone dell’Italia, i senza voto:

Nonostante il tecnico Luciano Spalletti avesse convocato ben 26 giocatori, a calcare il campo degli stadi tedeschi sono stati “solo” 21.

I 5 esclusi dalle 4 partite di questo europeo sono stati Vicario, Meret, Gatti, Buongiorno e Bellanova.

Se per i due portieri è ordinario non giocare, vista la presenza di uno straordinario Donnarumma tra i pali del quale parleremo tra poco, per gli altri tre è stata una sorta di sorpresa.

Infatti, Gatti, Buongiorno e Bellanova hanno disputato un’ottima stagione in Serie A con le squadre di Tornio, tuttavia non sono stati premiati nemmeno con una presenza.

Presenza che invece ha fatto Michael Folorunsho, che rientra tra i senza voto seppur abbia calcato il campo per un singolo minuto durante Italia-Albania.

Pagellone Italia, il portiere:

Gianluigi Donnaruma, voto 7,5:

Forse l’unica nota positiva di questa squadra, Gianluigi Donnarumma è per distacco il miglior giocatore dell’Italia in questa spedizione europea.

Para il tiro del possibile 2 a 2 al 90′ contro l’Albania e ci tiene in vita contro la Spagna evitando una goleata.

Incredibile pensare che abbia subito almeno un goal ad ogni partita, ma sappiamo bene che non è praticamente mai stata colpa sua.

Se c’è un punto da cui ripartire per gli azzurri è proprio il nostro portiere nonché capitano Gigi, ma stavolta è Donnarumma.

Pagellone Italia, i difensori:

Gianluca mancini voto 5+:

Il difensore giallorosso gioca poco, mette a referto solo una presenza, avvenuta nella sconfitta contro la Svizzera.

Contro gli elvetici però non incide, commette un errore di marcatura che permette a Freuler di liberarsi ed insaccare il goal del 1 a 0.

Sembra deconcentrato e spesso sbaglia la decisione dei passaggi, tuttavia ha fatto emergere una certa solidità difensiva.

Matteo Darmian, voto 5,5:

Gioca 3 partite, una delle quali subentra dalla panchina, non commette grossi errori degni di nota, ciò grazie anche alla sua esperienza.

Tuttavia risulta poco abile in fase di costruzione, rallenta la manovra e spesso sbaglia la scelta del passaggio.

Certamente non uno dei peggiori, vista anche la sua duttilità che ha permesso ha Spalletti di avere sempre a disposizione un jolly difensivo, tuttavia non ha eccelso quasi mai in nulla.

Riccardo Calafiori, voto 7-:

Uno dei migliori giocatori della nostra retroguardia, le gioca tutte da titolare ad eccezione di quella con la Svizzera, saltata per diffida.

Nonostante l’autogol con la Spagna, non sbaglia mai in fase difensiva, dimostra solidità e infonde sicurezza sia nei compagni che nei tifosi.

La sua tecnica ed abilità di costruzione hanno rappresentato un’arma in più a disposizione di Spalletti, che tuttavia non sembra aver valorizzato il ragazzo.

Se si vuole trovare un difetto nel suo europeo si può parlare della sua inesperienza che volte gli fa fare qualche decisione sbagliata, tuttavia rimane uno dei migliori prospetti Italiani.

Alessandro bastoni, voto 7-:

Le gioca tutte da titolare, segna contro l‘Albania riportando il match in parità e sventa più volte delle occasioni pericolose.

Bravo nei passaggi, 92% di precisione, un po’ meno nel creare occasioni, infatti preferisce spesso il passaggio al terzino piuttosto che la verticalizzazione.

Nonostante ciò si riconferma come difensore più in forma della rosa, guadagnandosi una delle poche sufficienze di questo pagellone.

Pagellone Italia, i terzini:

Giovanni Di Lorenzo, voto 4,5:

probabilmente il peggiore della retroguardia azzurra, sbaglia spesso i passaggi nella propria metà campo, perde palla e risulta poco efficace in fase difensiva.

Nonostante ciò Spalletti decide di schierarlo sempre da titolare, facendogli totalizzare 360 minuti in questo torneo, nel quale non è mai sembrato in forma.

Sicuramente complici di queste prestazioni anche le situazioni extra campo che non hanno aiutato il difensore a concentrarsi, ma sbaglia comunque troppo.

Federico Dimarco, voto 5+:

Un’altra insufficienza sulle fasce difensive che proprio non convincono, infatti anche Dimarco sbaglia tanto, però a differenza di Cambiaso lo fa da titolare.

I passaggi non sono dei migliori e la fase di spinta sembra non essere così efficace come con l’Inter, sicuramente il modulo non aiuta ma ci si aspettava molto di più.

Risulta deconcentrato, tanto che, proprio come nelle amichevoli di preparazione, sbaglia un passaggio decisivo che costerà il goal dell’Albania.

Andrea Cambiaso, voto 5,5:

Gioca poco, solo 3 partite, subentrando sempre a partita in corso, non fa errori imperdonabili, ma perde spesso palla o sbaglia il passaggio.

Risulta comunque utile in fase di spinta, grazie alla sua velocità ed abilità di portare su il pallone.

Tuttavia non convince, ne il pubblico ne Spalletti che infatti gli fa totalizzare poco meno di 75 minuti.

Pagellone Italia, i centrocampisti:

Nicolò Fagioli, voto 5:

Con maglia della Juventus questa stagione gioca pochissimo a causa dello stop, tuttavia viene comunque convocato ma anche in nazionale sembra non trovare minuti.

Ne gioca 2 e scende in campo da titolare solo contro la Svizzera, con la quale sbaglierà molto e regalerà anche il pallone che porterà al secondo goal degli elvetici.

Lascia comunque intravedere buone cose, che però vengono eclissate da alcuni gravi errori che commette, forse a cause della scarsa preparazione o dell’ansia.

Jorginho, voto 5+:

Le gioca tutte eccetto quella contro la Svizzera ma non sembra incidere, il Jorginho dello scorso europeo sembra essere solo un lontano ricordo.

Con la Spagna viene totalmente eclissato, mentre nelle altre due partite sembra non riuscire ad incidere, poco utile a verticalizzare, sembra sempre smorzare il gioco e rallentare l’azione.

Bryan Cristante, voto 5,5:

Subentra con Albania e Spagna e gioca da titolare con la Svizzera, ma non riesce ad aiutare gli azzurri come dovrebbe.

Da una mano difensivamente ma nel palleggio sembra non saper incidere, prova raramente a far partire un’azione pericolosa e a volte rallenta il giro palla.

Davide Frattesi, voto 5,5:

Durante le amichevoli di preparazione sembra essere il nostro punto forte, ma quando inizia il torneo cambia completamente.

4 partite giocate delle quali 2 da titolare, 1 rigore provocato, e una scarsa incisività.

Sembra voler schivare la palla, si fa veder poco e appena ha il pallone lo scarica subito, sicuramente lo stile di gioco del tecnico ex-Napoli non si confà al suo modo di giocare ma ciò non dev’essere una scusa.

Lorenzo Pellegrini, voto 6:

Sufficienza meritata, mette impegno e grinta in ogni azione e cerca di rimediare sempre ai propri errori.

Fornisce un’assist contro l’Albania e si inserisce sempre per sfruttare le poche occasioni create dall’Italia.

Forse sarebbe dovuto partire titolare contro la Svizzera, per creare più occasioni offensive che sono mancate molto nel corso del match.

Nicolò Barella, voto 6+:

Le gioca tutte, fornisce tanta corsa e grinta, che però sembrano mancare nella partita contro la Svizzera, sicuramente la sua peggiore dell’Europeo.

Se non si considera quel match, Barella è stato fondamentale per gli azzurri e segna anche un goal, che permette di andare in vantaggio nella partita contro l’Abania.

L’Italia deve ripartire da giocatori come lui, sicuramente darà molto di più in futuro e noi ci contiamo.

Pagellone Italia, le ali:

Stephan El Shaarawy, voto 5+:

Gioca solo contro la Svizzera, non troppo male ma sulla sinistra serviva qualcosa in più, solo qualche buon sprint sulla fascia e poco più.

Perde qualche pallone ed è forse per questo motivo che all0intervallo viene lasciato negli spogliatoi.

Per un giocatore che ha giocato poco e fatto veder ancora meno la valutazione non può essere altissima, si chiude così il suo ultimo torneo con la nazionale Italiana.

Federico Chiesa, voto 6:

Le gioca tutte, sembra essere l’unico a crederci e che prova a dribblare, crossare e tirare fino all’ultimo secondo, non vuole perdere.

Quando Chiesa indossa l’azzurro si trasforma ma questa volta non è bastato, qualche miglioramento da fare c’è e l’ha fatto vedere.

Da apprezzare comunque la grinta, un po’ meno i palloni persi e i passaggi sbagliati che hanno condito la maggior parte delle sue partite.

Mattia Zaccagni, voto 6+:

Non solo il goal del passaggio del gruppo contro la Croazia al 98′, ma anche le qualità che ha mostrato ad ogni partita nonostante fosse sempre entrato a match già inoltrato.

Dribbla tanto e porta su la palla, sbaglia poco ed è grintoso, unica pecca è il poco apporto difensivo ma a sua discolpa è sempre entrato quando la squadra era in svantaggio ed aveva bisogno di attaccare.

Pagellone Italia, le punte:

Mateo Retegui, voto 5:

Ne gioca 3 da subentrato e 1 da titolare, ma sembra non riuscire mai a sbloccarsi, sbaglia tanti controlli e passaggi e spesso non riesce ad attaccare nel modo giusto la profondità.

Ovviamente avrà grandi possibilità di migliorare e redimere le proprie prestazioni, ma per adesso è ampiamente insufficiente.

Gianluca Scamacca, Voto 5+:

Ennesima sufficienza in attacco, le gioca tutte e quasi sempre da titolare, tuttavia non segna mai e tira poco, raramente in porta.

Non si rende pericoloso e non aiuta lo sviluppo della manovra, a volte attacca bene lo spazio ma i compagni non riescono a servirlo.

Poche occasioni ma anche molto poca incisività, insufficiente, per i prossimi tornei i tifosi si aspettano molto di più.

Giacomo Raspadori, voto 5,5:

Gioca poco ma è sicuramente la punta che meglio riesce a performare, avrebbe dovuto giocare molto di più rispetto alle uniche due presenze da subentrato.

Mostra delle ottime capacità nel portare palla, nel servire i compagni e in generale nel risultare pericoloso.

Il voto è insufficiente perché ha dimostrato poco e ha perso palloni che con più esperienza avrebbe mantenuto, tutto sommato rimane un grande prospetto azzurro.

Pagellone Italia, l’allenatore:

Lucino Spalletti, voto 4:

Voto 4 per l’allenatore ex-Napoli, ancora meno del voto minore assegnato in questo pagellone della spedizione azzurra in Germania.

Cambia sempre formazione e non riesce a far trovare ai propri ragazzi il giusto modo di affrontare le partite, dimostra grande confusione e ciò non aiuta i nostri calciatori, che adottano un carattere simile a quello del loro allenatore.

La valutazione è la più bassa di tutte, dato che questa nazionale avrebbe tutte le carte in regola per performare bene, ma che per colpa di una serie di fattori, probabilmente dovuti al proprio tecnico, non ha saputo sfruttare,

Detto ciò, ci aspettiamo tutti di migliorare e riponiamo grande fiducia nei nostri atleti azzurri, ci rifaremo, forza Italia!

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