Simone Inzaghi ascoltato in Questura nell’ambito dell’inchiesta sulle tifoserie di Inter e Milan
Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter, è stato recentemente ascoltato in Questura come persona informata sui fatti nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Procura di Milano, che ha portato all’azzeramento dei vertici delle tifoserie di Inter e Milan.
Durante l’audizione, Inzaghi ha fornito chiarimenti riguardo a richieste di biglietti per la finale di Champions League del 2023, provenienti da Marco Ferdico, capo curva degli ultrà interisti.
Inzaghi a Milano: Chiarimenti sui Rapporti tra Squadra e Tifosi
Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter, ha recentemente è stato ascoltato presso la Questura di Milano come persona informata sui fatti, nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Procura della città che ha portato all’azzeramento dei vertici delle tifoserie di Inter e Milan.
Questo sviluppo ha sollevato interrogativi sui rapporti tra le società sportive e le loro tifoserie, un tema di crescente rilevanza nel panorama calcistico italiano.
Secondo quanto riportato dall’agenzia Ansa, Inzaghi ha fornito spiegazioni dettagliate sulle dinamiche di comunicazione con il capo curva degli ultrà interisti, Marco Ferdico.
In particolare, il tecnico ha riferito di una richiesta per ottenere un numero maggiore di biglietti per la finale di Champions League che si è tenuta a Istanbul nel 2023.
Tuttavia, ha sottolineato di non aver mai subito minacce o pressioni intimidatorie, chiarendo che il dialogo rientrava nella normalità dei rapporti tra la squadra e i suoi sostenitori.
La conversazione si è svolta in un ufficio esterno alla Questura, dove Inzaghi ha risposto a tutte le domande degli inquirenti in modo chiaro e dettagliato.
Una fonte vicina all’indagine ha descritto la testimonianza come “pulita ed esauriente”, evidenziando l’importanza di queste dichiarazioni per il corso delle indagini.
Il tecnico ha rimarcato il suo desiderio di mantenere un buon rapporto con i tifosi, consapevole del ruolo cruciale che svolgono nel supporto alla squadra.
Richieste e Strategia in Vista delle Finali
In un’intercettazione risalente al 26 maggio 2023, emergono dettagli significativi sui rapporti tra Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter, e Marco Ferdico, capo curva degli ultrà interisti, attualmente in carcere con l’accusa di associazione per delinquere aggravata dalla agevolazione mafiosa.
La conversazione mette in luce le tensioni e le strategie attuate dai tifosi in merito alla questione dei biglietti per le finali di Coppa Italia e Champions League.
Nell’intercettazione, Ferdico espone la frustrazione dei tifosi per la “situazione di stallo” riguardante la distribuzione dei biglietti.
Per far sentire la propria voce, i tifosi avevano deciso di attuare uno “sciopero del tifo” in occasione della finale di Coppa Italia, manifestando il proprio malcontento.
Ferdico chiarisce a Inzaghi che, a fronte dei 1.000 biglietti inizialmente assegnati, la curva necessitava di 200 biglietti in più per garantire la presenza di un numero adeguato di sostenitori.
“Non per fare bagarinaggio, mister”, precisa Ferdico, sottolineando che la richiesta era legata al desiderio di avere una rappresentanza più consistente sugli spalti.
Inzaghi, mostrando disponibilità a collaborare, risponde: “Parlo con Ferri, con Zanetti, con Marotta… verrò su e poi ti faccio sapere qualcosa”.
Questo scambio evidenzia non solo la volontà del tecnico di interfacciarsi con i vertici del club, ma anche il suo impegno nel cercare di soddisfare le esigenze dei tifosi.
Ferdico, da parte sua, fa riferimento all’importanza di parlare con Giuseppe Marotta, direttore generale dell’Inter, sottolineando che “lui ha l’ultima parola” sulla questione.
Questa intercettazione rivela le dinamiche complesse che caratterizzano il rapporto tra la squadra e i suoi sostenitori, evidenziando come il supporto della curva sia fondamentale in occasioni cruciali come le finali.
Inzaghi: il cuore dei tifosi
Gli ultrà dell’Inter hanno ottenuto alla fine i 1.500 biglietti richiesti per la finale di Champions League, soddisfacendo le aspettative iniziali della curva. S
imone Inzaghi, allenatore della squadra, ha espresso chiaramente quanto fosse fondamentale per lui e per la squadra avere un sostegno numeroso in occasione di eventi così cruciali.
“Quando una squadra è in campo, è molto diverso avere 800 o 1.500 tifosi che fanno il tifo”, ha affermato Inzaghi, evidenziando il valore del supporto emotivo che i sostenitori portano con sé.
Il tecnico ha ulteriormente chiarito che il suo obiettivo principale era evitare un altro sciopero da parte della curva, un segnale di malcontento che avrebbe potuto influenzare negativamente l’atmosfera intorno alla squadra.