L’Inter di Simone Inzaghi crolla a Leverkusen, il gol di Mukiele spezza il sogno dei 6 clean sheet di fila a Sommer e quello di trovare altri tre punti; Le pagelle:
Sommer 6
Serata più impegnativa del solito, ma senza miracoli. Si oppone con attenzione quando chiamato in causa, anche se sul gol non ha grandi colpe. Resta il rimpianto di un record storico sfumato: sarebbe potuto essere il primo nella storia a firmare sei clean sheet di fila nelle prime sei partite di Champions.
Bisseck 6,5
Solidità e sicurezza: dalle sue parti si passa poco. Oltre alla fase difensiva, si fa vedere anche in avanti con buone iniziative. Un’altra prestazione che conferma quanto stia crescendo sotto la guida di Inzaghi.
De Vrij 7
Acerbi in panchina e l’olandese si prende la scena, alimentando dubbi sulla gerarchia dei centrali. Guida la retroguardia con autorità, soprattutto in una gara in cui manca un centravanti avversario di riferimento. Cala leggermente nel finale, ma resta tra i migliori.
Bastoni 5,5
Serata complicata per il numero 95, spesso messo in difficoltà dalle accelerazioni di Frimpong. Qualche errore di troppo e non manca una parte di responsabilità sul gol di Mukiele, frutto di una disattenzione collettiva.
Darmian 6
Prestazione senza lode né infamia. Spinge poco, ma tiene botta con discreta attenzione.
Frattesi 5
Fatica a trovare ritmo e spazi, rimanendo ingabbiato nella manovra stretta del Bayer. Gli manca l’arma degli inserimenti, che a Leverkusen non riesce a sfruttare nei pochi spiragli concessi.
Calhanoglu 6
Tornare qui fa riaffiorare ricordi, ma oggi è un giocatore diverso. Dirige da regista con ordine, anche se senza accendere la luce. Un giallo evitabile per proteste macchia la sua prova.
Zielinski 5,5
Più inserito nei meccanismi rispetto a Frattesi, ma senza giocate di rilievo. In una serata opaca, il paragone con il miglior Mkhitaryan pesa come un macigno.
Carlos Augusto 5
Autonomia ridotta e un’ammonizione discutibile che ne condiziona l’atteggiamento. La corsia destra del Bayer, con Frimpong in evidenza, è un calvario.
Thuram 5
Da ex di lusso ci si aspettava molto di più. Invisibile per larghi tratti, anche per la scarsa assistenza ricevuta. Non entra mai davvero in partita.
Taremi 5
La Champions dovrebbe essere il suo habitat naturale, ma non lo si vede quasi mai. Fa lavoro sporco e cerca di creare spazi, ma non basta. Nella ripresa, sparisce.
Simone Inzaghi 5,5
La squadra sembra con la testa al campionato, e il secondo tempo ne è la prova più lampante. La scelta di ruotare alcuni titolari penalizza il gioco, ma il cammino in Champions resta positivo.
Pagelle dei sostituti di Inter Levekusen
Barella 5,5 – Entra per dare dinamismo, ma non riesce a incidere come dovrebbe.
Asllani 5 – Prestazione anonima, ma è coinvolto nell’azione che porta al gol avversario.
Dimarco 5 – Poco brillante e senza quel cambio di passo che di solito lo caratterizza. L’interrogativo sul perché non parta titolare resta.
Lautaro 5,5 – Si nota un po’ più del compagno, ma anche lui resta ai margini della manovra offensiva.
Arnautovic s.v. – Troppo pochi minuti per lasciare il segno e avere un voto.
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Foto Instagram: @inter