13 gol subiti in 10 giornate di campionato per l’Inter che sembra aver perso la compattezza difensiva: Inzaghi pensa alle mosse pre Venezia
Vittoria e clean sheet: Inzaghi chiede questo per Inter-Venezia
Dopo le 10 giornate di Serie A appena concluse con il turno infrasettimanale, le squadre possono iniziare a fare le prime valutazioni stagionali per capire su cosa serve migliorare e porre attenzione.
Per l’Inter il secondo posto in campionato a quattro punti dal Napoli non preoccupa perché il cammino è ancora lungo e settimana prossima ci sarà proprio lo scontro diretto tra le due contendenti al titolo.
Ciò che, però, fa storcere il naso fino a questo momento è una fase difensiva sotto tono rispetto allo scorso anno, con difficoltà evidenti su cui lavorare.
I 13 gol subiti fino ad ora sono addirittura più di tutti quelli presi nell’intero girone di andata di una stagione fa e il dato non è dei più confortevoli.
La sfida con il Venezia di domani sarà solo l’antipasto di un periodo intenso in cui la difesa dovrà ritrovare la coesione e l’intesa che sembra venire a mancare, è per questo che Inzaghi spera di vincere magari senza subire alcuna rete il che darebbe fiducia alla squadra.
Le sfide contro Arsenal in Champions e appunto Napoli alla dodicesima di A sono alle porte e i nerazzurri sono chiamati a dare un segnale importante.
Che cosa sta mancando in difesa?
Sicuramente l’infortunio di Acerbi contro la Roma ha rappresentato per l’Inter un inconveniente non da poco e senza di lui sono emerse le prime lacune.
I quattro gol subiti contro la Juve e un De Vrij non al top sono l’evidente prova di un sistema difensivo attualmente in via di definizione.
Nonostante ciò, Inzaghi sta lavorando sodo per trovare al più presto delle soluzioni e la proposta di un calcio più internazionale intrapresa quest’anno preventivava un inizio di campionato poco al di sotto delle aspettative.
Comunque i nerazzurri subiscono spesso reti per errori di distrazioni e casuali, sono rare le volte in cui si verificano svarioni difensivi di reparto, perché lo schieramento tattico è ben collaudato.
Per questo motivo serve tornare alla mentalità da grande squadra in cui non si crede di essere già arrivati al massimo degli obiettivi con la conquista del ventesimo scudetto ma serve dare ancora di più per continuare a vincere.
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