Tutti i giorni news reali sul calcio
CalcioSport newsletter
Rimani aggiornato su tutte le novità della tua squadra
menù
Cerca
Close this search box.

Inter, punto magico in casa del City: Inzaghi imbriglia Guardiola

pareggio tra inter e city

Pareggio importante quello ottenuto dall’Inter contro il City. Inter che può essere considerata una delle più forti squadre europee.

Il pari col City da consapevolezza

Non sarà un risultato scoppiettante che rimarrà negli annali lo 0-0 di ieri sera all’Etihad, ma è comunque un esito che potrebbe segnare uno spartiacque.

Il City di Guardiola è una super potenza tra le pretendenti alla coppa dalle grandi orecchie. Una squadra che ogni anno viene inserita, almeno, tra le migliori quattro a inizio stagione.

Del resto quando in panchina siede un genio del calcio come Guardiola e in campo ci sono giocatori del calibro di Haaland, Gundogan, De Bruyne, tale piazzamento è di per sé automatico.

Questo può comportare, e comporta, nelle avversarie dei citizens un certo timore quando si arriva al momento concreto delle sfida.

L’inter è stata bravissima a non farsi sopraffare dall’aura del City, sfidando gli inglesi con umiltà e una buona tattica.

I nerazzurri, dopo il pari in extremis col Monza, erano già stati dati per spacciati da molti, denunciando un gioco sterile, poca velocità, poche idee, gestione sterile della palla.

Questa redazione invece sottolineò come fu invece merito del Monza, autore di una grande prestazione in sacrificio, se l’Inter rimase bloccata.

Ebbene, ieri sera è successa la stessa cosa.

L’Inter ha giocato una partita attenta in difesa, intento facilitato dalla presenza di Sommer e la guida di Acerbi, cercando quanto più possibile le ripartenze sulle fasce per andare a pungere gli avversari.

I campioni del City sono anche loro bravi a fermare le incursioni nerazzurre, con il risultato finale che si attesta sullo 0-0.

Questo pareggio con un grande team dona all’Inter un avvio della nuova Champion’s decisamente positivo, che non la costringe a inseguire niente e nessuno.

Il risultato però aumenta anche la consapevolezza della squadra, che con maturità ha affrontato un top team della competizione, e ora anche i nerazzurri potranno giovare dell’aura dei grandi team e far giocare con preoccupazione i prossimi avversari.

Gap colmato?

Si può parlare di gap colmato tra le due squadre? Non proprio.

L’Inter vanta certamente un organico di primo livello, con una formazione nettamente migliorata rispetto alla finale di Champion’s nel 2023.

I giocatori non hanno nulla da invidiare ai singoli del Manchester City.

Eppure per superare la sfida con, possiamo dirlo, successo, l’Inter ha dovuto mettersi nei panni del Monza.

Di per sé questo dimostra grande maturità e rispetto e conoscenza dell’avversario. Ma se l’unico modo che si possiede per fermare squadre come il City è quello di alzare trincee e mangiare filo spinato allora è evidente che qualcosa ancora manca.

E quel qualcosa risiede nel gioco. Non nel gioco Inter. Ma nel gioco Serie A.

Le squadre di Serie A sono troppo abituate a ritmi lenti e difese chiuse, e il calcio italiano ha cosi perso negli anni agonismo e giocate veloci e letali.

Qualche sprazzo ogni tanto non è assolutamente sufficiente per rendere la nostra lega competitiva o interessante da guardare (altro annoso problema quello dei contratti TV).

Di conseguenza quando si arriva in Champion’s l’unico modo che si ha per vincere non è “giocando meglio dell’avversario” ma “far giocare peggio l’avversario”.

E sia chiaro, è un concetto che nella fase a gironi può andare bene, ma la storia insegna che poi così nella fase a eliminazione diretta non si va troppo lontano.

Inter una pretendente al titolo dopo la sfida col City?

L’Inter è una squadra dotata di un 11 titolare fortissimo, e ottimi ricambi in panchina che possono fare la differenza.

L’essere allenata poi da un allenatore competente come Simone Inzaghi è un plus rilevante.

Non serviva certo questa prestazione per inserire i nerazzurri tra le squadre più forti d’Europa.

Forse però parlare di Inter come possibile pretendente alla vittoria finale è presto.

I limiti del calcio italiano sono emersi troppe volte durante sfide importanti lasciando l’amaro in bocca a squadre e tifosi.

Serve dunque un atteggiamento cauto e non fare troppi proclami o pronostici, pensando a giocare, e commentare, partita dopo partita, senza strafare.

Rimani Connesso

Serie A nel cuore

Scegli la tua squadra del cuore e ricevi settimanalmente le news più importanti del tuo club!

Serie A nel cuore

Scegli la tua squadra del cuore e ricevi settimanalmente le news più importanti del tuo club!

Collabora con noi

Vuoi scrivere per CalcioSport.com ?

Compila i campi qui sotto e verrai contattato. 

Carica il tuo Curriculum VItae
Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore