L’Arabia si è fatta sentire per la prima volta all’orecchio del centrocampista dell’Inter.

Hakan Calhanoglu, da quando è arrivato in Italia, ha sempre fatto parlare di sè, nel bene e nel male.

Colpiva, nei primi anni al Milan, la sua immensa qualità, che era però abbinata ad una discontinuità spaventosa, la quale gli causava una marea di critiche da parte dei tifosi rossoneri.

Con l’arrivo di Ibra, il turco ha cominciato ad affermarsi come uno dei migliori centrocampisti del campionato, prima di lasciare tutti a bocca aperta, nell’estate del 2021, quando decise di punto in bianco di trasferirsi dall’altra parte del Naviglio.

Anche in questo caso il turco è stato subissato di critiche, ma, a volte anche con un po’ di spocchia, è riuscito ad andare avanti sempre a testa alta, raggiungendo il suo picco tecnico in questa stagione, dimostrandosi il migliore nel suo ruolo in tutta la Serie A.

In particolare dopo il trasferimento tanto discusso nel 2021, inoltre, Hakan ha dimostrato un legame forte con l’ambiente dell’Inter, che lo ha difeso dagli insulti della tifoseria rossonera, che lo tacciava di essere un traditore.

Per questo motivo, Calhanoglu sembra stare molto bene alla Pinetina, dove ha intenzione di rimanere a lungo, almeno finché il suo ruolo rimarrà centrale nei progetti della società di Viale della Liberazione.

L’offerta araba per l’asso dell’Inter

Si sa, però, che il mercato arabo, e soprattutto i suoi soldi, non temono i legami affettivi, di qualunque entità essi siano.

Non è strano, quindi, che nonostante Calhanoglu abbia dichiarato di voler rimanere all’Inter, una squadra araba abbia tentato di convincerlo ad abbandonare l’Italia per raggiungere il caldo deserto medio-orientale.

Da quello che è trapelato nelle ultime ore, si sarebbe trattato di un’offerta da venti milioni di euro a stagione per il giocatore, una cifra che in pochi riuscirebbero a rifiutare.

A quanto sembra, però, Hakan appartiene a questa minoranza, visto che non ha ceduto alla tentazione e ha rifiutato categoricamente il faraonico stipendio con il quale gli arabi hanno provato a convincerlo.

Personalmente, ritengo che la scelta di Calhanoglu, per quanto non sia giusto giudicare chi sceglie di dare più importanza ai soldi, sia corretta.

Nonostante abbia ormai trent’anni, infatti, il calciatore turco ha raggiunto il punto più alto della sua carriera e perdere questa importanza nello scacchiere nazionale ed internazionale sarebbe una vera e propria follia.

Sì, perché è comprovato che il ritmo di allenamento in Arabia non è certamente lo stesso di quello europeo e, per confermare questa tesi, basta osservare le prestazioni deludenti di giocatori come Ronaldo, Brozovic’ o Milinkovic’ Savic’ nelle partite di questi giorni in Germania.

Andare a giocare nella Saudi Pro League, per un giocatore nel pieno delle forze, equivale ad un vero e proprio suicidio tecnico e fisico, adatto solo a giocatori a fine carriera, non sicuramente a giovani in rampa di lancio o top player sulla trentina.

Deve pensarla così anche Hakan, evidentemente, che non ha intenzione di lasciare la sua Inter nemmeno per venti milioni di euro annui.

Quei sessanta milioni del Bayern…

Come detto, il centrocampista turco sta molto bene all’Inter e non ha intenzione di trasferirsi per il momento, ma, nelle ultime ore, un’indiscrezione proveniente dalla Germania ha messo zizzania nel mondo Inter.

Da alcune fonti tedesche, fra le quali la Bild, il celebre quotidiano teutonico, sembra che ci siano stati dei contatti tra il Bayern Monaco e il centrocampista turco, che sarebbe apparso disposto ad un trasferimento in Baviera.

L’Inter, dal canto suo, ha smentito le voci, affermando che non c’è stato alcun tipo di contatto, ribadendo che Calhanoglu è incedibile e rimarrà all’Inter.

L’unico dubbio che persiste, osservando questa situazione, è se quei sessanta milioni che i tedeschi sembrerebbero aver offerto per arrivare al centrocampista non siano una cifra troppo alta per non essere accettata.

Al momento, la società nerazzurra appare ancora come irremovibile, ma se si concretizzasse davvero una proposta di quella portata, i pensieri potrebbero moltiplicarsi esponenzialmente.