Domenica 1 dicembre alle ore 18:00, si giocherà Fiorentina-Inter, partita dal risultato impronosticabile, analizziamola insieme.
Quella tra Fiorentina e Inter sarà una partita che ci dirà qualcosa in più sul futuro del campionato di Serie A.
Entrambe le squadre si trovano a 28 punti, a meno uno dal Napoli e questa partita è una di quelle che vale i famosi “sei punti”.
Lo score delle due squadre arrivati alla tredicesima giornata è identico, 8 vittorie, 4 pareggi e una sconfitta.
Stranamente anche la differenza reti è la stessa, un +17 sia per la squadra di Palladino che per quella di Inzaghi, con quest’ultima che ha segnato 4 gol in più e subito 4 gol in meno rispetto alla viola.
La Fiorentina non vince in casa contro l’Inter dalla stagione 2016/2017, dal pirotecnico 5-4 della squadra al tempo allenata da Paulo Sousa.
Passando agli scontri diretti tra i due allenatori, c’è un sostanziale equilibrio con Inzaghi leggermente in vantaggio, sono due infatti le vittorie contro una di Palladino, oltre a un pareggio.
Vedremo chi ne avrà la meglio questa volta, di certo sarà una sfida affascinante sotto tutti i punti di vista.
I punti di forza della Fiorentina in vista della sfida contro l’Inter
La squadra viola sta affrontando un momento di forma clamoroso sotto la gestione di Raffaele Palladino.
Il tecnico ha rivitalizzato tantissimi calciatori, su tutti Moise Kean, che sta facendo benissimo con la maglia viola.
I punti di forza sono molti a cominciare dalla porta, David De Gea infatti è uno dei portieri migliori della Serie A se non il migliore.
Ha permesso alla Fiorentina di guadagnare tanti punti con le sue parate, ad esempio proprio nell’ultima sfida con il Como è stato decisivo con triplo intervento.
Il modo di giocare a calcio della squadra toscana sta permettendo di esaltare le qualità di ogni calciatore presente.
Da Bove a Gosens, passando per Adli e Comuzzo, e quello che fa impressione è che ancora Gudmundsson è stato poco utilizzato sia per vicende extra-campo che per problemi fisici.
Passando ai dati, la Fiorentina è la terza miglior difesa della serie A, alle spalle di Juve e Napoli, inoltre è una delle squadre che tira di più in porta (quarta con 5,5 tiri in porta a partita).
Questo denota un giusto equilibrio tra difesa e attacco, che non è per nulla scontato per un allenatore appena arrivato.
I punti deboli della Fiorentina di Palladino
I difetti sono certamente minori rispetto alle tante cose buone che si sono viste da inizio campionato.
Dopo un inizio complicato il percorso della Fiorentina è pressoché perfetto, con sette vittorie di fila nelle ultime sette.
Se si deve trovare un neo alla squadra quello sembra essere Colpani, calciatore dal talento indiscusso ma che sta faticando a trovare una dimensione a Firenze.
Ha lavorato assieme a Palladino già al Monza, facendo una grande stagione seppur con qualche momento di difficoltà.
Di punti deboli questa squadra sembra non averne e proprio da qui si intravede il grande lavoro svolto dal tecnico.
Magri questo rendimento è stato anche leggermente influenzato da un calendario più semplice, che nelle ultime sei sfide del girone di andata vedrà la Fiorentina affrontare Inter, Juve e Napoli.
Quello che è certo è che le sfide quest’anno saranno molto combattute, a differenza delle passate stagioni in cui la viola partiva spesso sfavorita.
Foto: Instagram Fiorentina