Inter-Parma, finisce 3-1 i nerazzurri vincono e rincorrono il primo posto attualmente dell’Atalanta: come l’ha vinta Inzaghi.
Simone Inzaghi si porta a casa tre punti fondamentali per la lotta scudetto e per rimanere alti in classifica. La vittoria di ieri sera a San Siro porta l’Inter a meno tre dall’Atalanta capolista, ma attenzione perché il Napoli deve ancora giocare e se dovesse trovare la sua rivincita contro la Lazio potrebbe riconfermarsi primo in classifica.
Come l’ha vinta Inzaghi
Ieri sera, Inzaghi è sceso in campo con il suo classico 3-5-2. Nonostante qualche assenza dovuta agli infortuni, la formazione titolare era quasi al completo, e ciò si è riflesso in campo: l’Inter ha superato il Parma di Pecchia con una vittoria di misura, dimostrando di avere un organico solido e pronto ad affrontare ogni tipo di partita.
La vittoria di ieri sera ha impressi i nomi dei tre più forti di ogni reparto del campo, per la difesa: Dimarco, per il centrocampo: Barella e per l’attacco: Thuram.
Tutti e tre in gol, ma chiaramente le partite non si giocano in tre. Ieri l’Inter ha vinto grazie a ogni singolo giocatore in campo, ma quei tre lì hanno fatto la differenza, e anche il tabellone dei gol conferma questa teoria.
Il primo gol è quello di Dimarco e arriva da un pallone perfetto di Barella, poi un favoloso uno due con Mikhitaryan, un aggancio di una qualità elevatissima e poi Dimarco la mette in porta. Un gol che non si vede neanche alla playstation.
Il raddoppio lo fa Barella e ancora una volta da un super assist di Mkhitaryan (protagonista assoluto della partita anche lui) che lo lancia in campo aperto, stop di petto e poi vola verso la porta, temporeggia, finta di calciare, scivolata a vuoto di un difensore e poi uno contro uno con Suzuki vinto dal numero 23 dell’Inter ed è 2-0.
Il gol del tre a zero arriva su calcio d’angolo al 65’esimo, alla battuta ci va Calhanoglu che confeziona un cioccolatino a Bisseck, l’incornata del 31 si trasforma in un assist per “Tikus” Thuram che in spaccata mette il pallone in rete.
Strategia tattica: il 3-5-2 dell’Inter contro il 4-2-3-1 del Parma
La partita tra Inter e Parma ha messo in evidenza uno scontro interessante tra due sistemi di gioco profondamente diversi: il 3-5-2 di Simone Inzaghi e il 4-2-3-1 di Fabio Pecchia. L’Inter, fedele alla propria identità tattica, ha puntato sul controllo del gioco attraverso un centrocampo fisico e tecnico, mentre il Parma ha provato a sorprendere i nerazzurri con transizioni rapide e attacchi verticali, spesso annullati sul nascere.
Superiorità in mezzo al campo
La chiave della vittoria dell’Inter è stata la superiorità numerica e qualitativa nel cuore del campo. La presenza di tre centrocampisti centrali (Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan) ha permesso ai nerazzurri di dominare il possesso, spezzando sul nascere le iniziative del duo di mediani del Parma, Sohm e Keita, spesso isolati e costretti a inseguire gli avversari. La capacità di Mkhitaryan di inserirsi tra le linee, alternandosi con Calhanoglu, ha creato costanti difficoltà per il Parma, che non è riuscito a trovare contromisure efficaci.
Gestione delle fasce
Sulle fasce, Dumfries e Dimarco hanno giocato un ruolo fondamentale. Dumfries ha allungato la difesa avversaria con le sue discese, mentre Dimarco, più creativo, ha agito spesso da regista esterno, contribuendo sia alla costruzione del gioco che alla finalizzazione.
Pressione e recupero alto
L’Inter ha impostato come al suo solito una pressione intensa e organizzata, cercando di recuperare palla nella metà campo avversaria. Il Parma, con un trio di trequartisti (Man, Cancellieri e Mihaila) poco incline al lavoro difensivo, ha faticato a costruire dal basso. Ogni errore dei crociati in fase di impostazione è stato immediatamente sfruttato dagli uomini di Inzaghi per alimentare la manovra offensiva.
Controllo della difesa a tre
La difesa a tre dell’Inter, composta da Bisseck, De Vrij e Bastoni, è stata come sempre solida e ben organizzata, neutralizzando Bonny, unica punta del Parma. L’aggressività controllata di Bastoni e De Vrij ha impedito che il Parma potesse appoggiarsi al proprio riferimento centrale per sviluppare il gioco, costringendo i crociati a cercare soluzioni laterali o conclusioni da fuori area, raramente pericolose.
Questo dominio tattico, unito alla brillantezza tecnica e atletica dei singoli, ha permesso all’Inter di controllare il match e costruire una vittoria solida e meritata.
In conclusione
Inzaghi ha vinto la partita imponendo il suo ritmo e sfruttando la superiorità numerica e tecnica in mezzo al campo, il dinamismo degli esterni e una pressione alta efficace. Una dimostrazione di forza e organizzazione che mantiene l’Inter saldamente in corsa per lo scudetto.
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Foto Instagram: @lautaromartinez