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Inter-Milan, derby day: le 5 risse più iconiche

derby day inter milan

Derby day a Milano, nella scala del calcio a San Siro, questa sera si affrontano Inter e Milan. Ripercorriamo le risse più iconiche avvenute.

Il derby di Milano è da sempre un concentrato di passioni che trascendono il semplice gioco del calcio.

Allo stadio, tra le curve gremite, si respira un’aria carica di rivalità e tensione che spesso sfocia in risse memorabili.

Gli screzi iniziano prima del fischio d’inizio, con insulti e veleni che volano tra i tifosi. Una volta sul campo, l’atmosfera si scalda ulteriormente: gomitate e spintoni, il dito medio alzato dei calciatori e le reazioni esasperate degli allenatori creano uno scenario di pura adrenalina.

Le risse nel derby milanese diventano vere e proprie battaglie, sia in campo che nei dintorni dello stadio.

Ogni angolo di San Siro ha visto episodi di violenza che hanno sollevato polemiche e condanne, ma che, paradossalmente, hanno anche alimentato la leggenda di questo scontro.

Dalle famose botte da orbi a momenti di pura follia, che vedono i giocatori affrontarsi a muso duro, con sguardi feroci e denti che digrignano, queste risse rimarranno per sempre nella memoria collettiva.

Scopriamo insieme le cinque risse più iconiche del derby di Milano, momenti che hanno segnato la storia di una grande rivalità.

5) Il dito medio di mister Mancini

Il 31 gennaio 2016, il derby di Milano si conclude con una netta vittoria del Milan per 3-0 sull’Inter, grazie ai gol di Alex, Bacca e Niang.

Il tecnico rossonero, Sinisa Mihajlovic, offre una lezione di tattica all’amico Roberto Mancini, ex compagno di squadra.

Tuttavia, la scena che ruba la scena è un gesto impulsivo di Mancini. Durante il finale della partita, un contatto in area tra Donnarumma ed Eder non viene sanzionato dall’arbitro Damato.

Mancini, visibilmente infastidito, commenta: “Forse non sa le regole, è stato un disastro“. I tifosi del Milan lo provocano e, in un momento di esasperazione, lui risponde esibendo il dito medio.

Questa reazione scatena polemiche e tensione, oscurando la bella prestazione milanista e trasformando un derby memorabile in un episodio di rissa verbale.

4) Derby day: la gomitata di Ronaldo ad Ayala

Il 23 ottobre 1999, nel derby di Milano, Ronaldo, detto il Fenomeno, si ritrova al centro delle polemiche.

Durante il primo tempo, un contatto muso contro muso con il difensore argentino Ayala sfocia in una minaccia da parte dell’avversario: “Ti spacco i denti”.

L’episodio culmina con un cartellino rosso per Ronaldo, dopo che il guardalinee Mariano segnala l’incidente all’arbitro Borriello.

La partita si infiamma e, a dieci minuti dalla fine, anche Ayala viene espulso per un fallo su Vieri.

Il match si conclude con una vittoria per il Milan, 2-1, con gol di Shevchenko e Weah, dopo il rigore trasformato da Ronaldo.

Massimo Moratti difende il suo giocatore, mentre l’allenatore Lippi è furioso, attribuendo la sconfitta all’espulsione di Ronaldo.

La tensione tra le due squadre è palpabile, rendendo il derby ancora più memorabile.

3) Ibra re di Milano

Il 17 ottobre 2020, il derby della Madonnina vede il Milan trionfare sull’Inter per 2-1, con protagonista assoluto Zlatan Ibrahimovic, autore di una doppietta.

Romelu Lukaku segna un gol, ma non basta per evitare la sconfitta. Il Milan celebra la vittoria con una frase provocatoria sul suo account ufficiale: “Inter, sei stata zlatanata”, suscitando la rabbia dei nerazzurri.

In campo, Ibrahimovic esulta in modo polemico, portando l’indice davanti al naso: “Stavo zittendo qualcuno che ce l’aveva con me”, riferendosi evidentemente a Lukaku.

I due, reduce da un precedente scontro verbale, si scambiano sguardi carichi di tensione. In quella circostanza, il belga si era autoproclamato “re di Milano”, ma Zlatan non esita a candidarsi per il titolo.

Infine, sui social, l’attaccante svedese condivide la foto di un leone affamato e scrive solo una parola: “Fame”.

2) Derby day: il veleno di Mourinho

Il 24 gennaio 2010, l’Inter di José Mourinho trionfa 2-0 contro il Milan, nonostante le difficoltà.

I nerazzurri giocano in nove dopo i cartellini rossi per Sneijder e Lucio, ma i gol di Milito e Pandev fissano il risultato.

Mourinho, soddisfatto, dichiara: “Potevamo perdere solo restando in sei; anche in sette avremmo vinto”, e si scaglia contro Ronaldinho per il rigore sbagliato, ironizzando sulla situazione al Milan.

Intanto, in tribuna vip, il clima è teso: Adriano Galliani viene pesantemente insultato dai tifosi, costringendo gli steward a intervenire.

Massimo Moratti, interrogato su Ronaldo il Fenomeno e il suo supposto tifo per l’Inter, risponde con disinteresse: “E chi se ne frega”.

La serata si chiude con la consapevolezza dell’Inter, nonostante le avversità, in una partita che segna la storia del triplete.

1) Ibra – Lukaku, i riti vudù

In uno scontro acceso durante i quarti di finale di Coppa Italia tra Inter e Milan, Ibrahimović e Lukaku si sono trovati faccia a faccia, scambiandosi insulti in un clima teso.

San Siro, vuoto, amplificava ogni parola. Ibra ha provocato Lukaku, dicendogli di contattare sua madre e di andare a fare “le tue str*** vudù”, definendolo “Little donkey”.

Questo riferimento si ricollegava a un episodio passato, quando Lukaku scelse di andare al Chelsea, ispirato dai consigli materni dopo un rito vudù.

La risposta di Romelu non si è fatta attendere: “Vuoi parlare di mia madre? Figlio di putt“, ribattendo con veemenza.

Alla fine nel derby day, l’Inter ha vinto 2-1, ma entrambi i giocatori hanno ricevuto una giornata di squalifica per il loro comportamento in campo, testimoniando la rivalità accesa tra le due squadre.

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