Inter, Lautaro a secco, prima parte di stagione con poche gioie e sostanza il numero dieci dell’Inter: ecco come può tornare ad incidere.
Continua il momento no in campo per Lautaro Martinez.
L’attaccante argentino sta vivendo uno dei momenti più difficili della sua carriera recente.
Lo scorso anno si è reso protagonista assoluto dei nerazzurri a suon di prestazioni e gol, vincendo il titolo di capocannoniere ed il premio come MVP assoluto del massimo campionato italiano.
Il capitano dell’Inter, sempre sinonimo di garanzia in zona gol, in questa stagione, sta faticando a trovare la via della rete con continuità.
Le statistiche parlano chiaro: in 16 partite di Serie A, l’argentino ha segnato solo 5 reti, un bottino decisamente al di sotto degli standard ai quali ci aveva abituati.
In Champions League, il dato è ancora più allarmante: un solo gol in 6 partite.
Un rendimento che, per un attaccante del suo calibro, solleva interrogativi non solo sullo score, ma anche sulle sue prestazioni in campo.
Lautaro mette sempre il massimo impegno, ma spesso appare impreciso, nervoso e poco lucido nelle scelte offensive.
Un calo che ha inevitabilmente inciso sull’attacco nerazzurro, soprattutto nei momenti cruciali della stagione.
Inter, Lautaro a secco, i motivi del periodo no
Una delle possibili cause di questo calo potrebbe essere lo stress fisico e mentale accumulato dopo mesi intensi, ricchi di impegni con l’Inter e la nazionale argentina.
Il giocatore, dopo la scorsa stagione, ha trascorso l’estate giocando un fitto calendario di partite tra preparazione estiva con i nerazzurri e Copa America.
Lautaro è un giocatore sempre presente, un leader indiscusso, ma proprio questa continuità rischia di pesare sulle sue energie.
Anche le caratteristiche tecniche di Thuram, suo compagno di reparto, potrebbero incidere negativamente sul suo rendimento.
Sebbene il francese abbia mostrato qualità come uomo-assist, non ha ancora la capacità di liberare Lautaro dalla pressione difensiva avversaria.
Inoltre, va considerata la strategia difensiva degli avversari: molte squadre in Serie A si sono adattate allo stile di gioco di Lautaro, chiudendo gli spazi e limitandolo tatticamente.
Questo approccio tattico da parte degli avversari ha ridotto il suo margine di azione, limitandone l’efficacia sotto porta.
Lautaro Martínez, ecco come il capitano nerazzurro può tornare ad essere un trascinatore
Per ritrovare la via del gol, sarà fondamentale che Lautaro recuperi serenità e freschezza, sia fisica che mentale.
Un lavoro mirato sulla finalizzazione potrebbe aiutarlo a ritrovare quella precisione chirurgica che negli anni passati faceva la differenza.
Anche l’Inter deve però fare la sua parte, costruendo un sistema di gioco finalizzato a liberare l’attaccante dalla pressione avversaria.
L’argentino ha bisogno di maggiore supporto da parte dei compagni, sia negli ultimi metri che a livello di produzione di azioni offensive.
Nonostante il momento complicato, non si può dubitare del talento e della resilienza di Lautaro Martínez.
Ogni attaccante attraversa periodi di flessione, ma ciò che rende grandi i campioni è la capacità di reagire e ritrovare la brillantezza.
Con una gestione attenta da parte di Inzaghi ed il sostegno dell’intero gruppo, il “Toro” ha tutte le carte in regola per tornare a essere il leader indiscusso dell’attacco nerazzurro.
Dopotutto, Lautaro non è solo un goleador, ma il cuore pulsante di questa Inter.
Ora serve pazienza, perché il suo ruggito tornerà presto a farsi sentire.
Foto: Instagram Lautaro Martínez.