La situazione indisponibili di Inter e Juve preoccupa i due allenatori in vista del Derby d’Italia: scopriamo le soluzioni di Motta e Inzaghi
Inter – Juve: grande attesa nonostante gli indisponibili
Domenica alle 18:00 la Scala del calcio, San Siro, si appresterà ad ospitare una delle sfide più sentite di tutto il calcio italiano: Juve – Inter, Derby d’Italia che si preannuncia infuocato nonostante i tanti indisponibili.
Faccia a faccia incandescente sia per storia e tradizione ma anche per quella che è l’attuale classifica di Serie A, con nerazzurri e bianconeri rispettivamente secondi e terzi a solo un punto di distanza.
Il cammino per lo scudetto è ancora lungo e siamo solo alle battute iniziali ma fare risultato in uno scontro diretto di questa portata vale forse più dei tre punti in palio, vincerlo darebbe quella spinta emotiva in grado di svoltare la stagione.
Dal match di domenica ci si aspetta grande spettacolo visto il valore delle due squadre, ma lista degli indisponibile con cui entrambi gli allenatori dovranno fare i conti non è banale.
Acerbi e Calhanoglu per l’Inter sono i nomi per i quali i tifosi interisti sembrano esser maggiormente preoccupati, per non parlare dei bianconeri che dovranno molto probabilmente fare a meno dei tre acquisti più costosi del mercato estivo: Koopmeiners, Douglas Luiz e Nico Gonzalez.
Inter: le scelte di Inzaghi per sostituire i due pilastri
Per Acerbi si parla di assenza certa in vista del Derby d’Italia, il problema muscolare riscontrato nello scorso match contro la Roma non è stato smaltito e Inzaghi dovrà fare a meno del centrale nei tre di difesa.
Partita contro la Roma fatale anche per Calha, anche lui uscito nel primo tempo dell’Olimpico causa infortunio agli adduttori della coscia destra che lo tedia da tempo e che lo porterà al forfait contro la Juve.
Inzaghi che quindi non potrà contare su due dei tasselli fondamentali di difesa e centrocampo ma nonostante ciò non si abbatte a corre ai ripari con delle alternative di livello.
Nel blocco difensivo niente stravolgimenti e come al solito al posto di Acerbi sarà De Vrij a prendersi la maglia da titolare schierato al centro tra Bastoni e Pavard, vista anche la buona prova in Champions contro lo Young Boys e la precedente risposta convincente contro la Roma.
A centrocampo, invece, il mister ha pronta una soluzione a sorpresa con Barella che potrebbe occupare proprio la posizione mediana del campo con Mkhitaryan e Frattesi ai suoi lati.
Raramente abbiamo visto Niccolò davanti alla difesa ma ha tutte le carte in regola per fare bene anche in quel ruolo e soprattutto per evitare la titolarità di Asllani che Inzaghi non considera ancora pronto per un match così delicato.
L’infortunio in Svizzera, invece, di Carlos Augusto sposta poco nell’economia della partita dato che su quella fascia i nerazzurri si affideranno ad un Di Marco in stato di grazia.
Thiago Motta in emergenza: dal problema alla soluzione
Una proposta offensiva insufficiente che inizia ad essere un problema evidente non è l’unico problema della nuova Juve di Thiago Motta in questo inizio ciclo.
Gli infortuni stanno diventando partita dopo partita un fattore non scontato e domenica contro l’Inter la ciurma bianconera potrebbe sbarcare a San Siro con solo 17 giocatori di movimento.
Gli stop più longevi di Bremer e Milik si fanno sentire vista la mancanza del difensore più forte in rosa e un Vlahovic che sembra avere bisogno come mai prima d’ora di riposare e svincolarsi dai 90 minuti fissi che gioca quasi ogni partita causa mancanza del vice.
Anche il centrocampo e la trequarti risentono dei vari problemi fisici con Koopmeiners verso l’assenza praticamente certa per la costola fratturata, Nico Gonzalez fuori per il problema muscolare subito a Lipsia e D. Luiz da monitorare.
Il brasiliano sarebbe stata l’alternativa al numero 8 olandese sulla trequarti come successo contro la Lazio la scorsa giornata ma martedì pochi minuti prima della partita di Champions Douglas si era fermato, nonostante siano state escluse le lesioni le condizioni restano da monitorare quotidianamente.
Thiago Motta dovrebbe correre ai ripari con una mediana tutta italiana composta dal duo Locatelli-Fagioli (Thuram non convince ancora) schierando Yildiz nella sua posizione naturale, trequartista centrale.
Sugli esterni Conceicao è la certezza e la sostituzione precoce ad inizio secondo tempo con lo Stoccarda è la prova di quanto Motta lo abbia preservato proprio per averlo al meglio per domenica, con ballottaggio tra Weah, Cambiaso (se non dovesse esser schierato terzino) e Mbangula sulla corsia di sinistra.