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Inter-Juve, spettacolo a San Siro: una marea di gol e ritmi altissimi

4-4: derby d'Italia storico

Derby d’Italia stellare quello che è andato in scena ieri tra Inter e Juve a San Siro con un 4-4 pirotecnico che fa bene al calcio italiano.

Un derby d’Italia che entrerà nella storia, quello che ieri hanno offerto Inter e Juventus a San Siro, nel big match di giornata valido per la nona di Serie A.

Un 4-4 frutto di ritmi alti e costanti in campo con le squadre di Thiago Motta e Simone Inzaghi che hanno offerto un grande spot per il calcio affrontandosi a viso aperto e senza risparmiarsi.

Analisi del primo tempo del big match di San Siro:

La partita inizia da subito a ritmi altissimi, al minuto 14 arriva già il primo episodio di gara con l’entrata in ritardo di Danilo che, nella propria area, calcia goffamente il polpaccio di Marcus Thuram concedendo il rigore per i nerazzurri.

Brasiliano che, dopo quello contro lo Stoccarda in Champions League, regala il secondo rigore consecutivo in quattro giorni, sottolineando la sua dubbia forma fisica di questo periodo.

Non c’è Calhanoglu, causa infortunio, e dal dischetto va Zielinsky che esalta la sua prima da titolare sbloccando il match sull‘1 a 0 per l’Inter.

La Juventus non si abbatte e reagisce immediatamente pareggiando dopo cinque minuti dal vantaggio del polacco.

Uomini di Motta che vanno in rete sfruttando l’eccessiva staticità, già vista nelle prime giornate, della retroguardia dell’Inter.

Su una pennellata di Cabal: McKennie si inserisce come un vero centravanti e davanti a Sommer, invece di farsi ingolosire e tentare la botta in rete, rimane freddo e appoggia lateralmente a Vlahovic che da due passi, di piatto, sigla l’1-1 ed il suo personale primo gol a San Siro.

Passa un’altra mini frazione di partita e la Vecchia Signora riprende in mano le redini della partita tornando in vantaggio grazie a Weah che capitalizza davanti alla porta il traversone basso di un ispiratissimo Conceicao.

Stavolta, però, è l’Inter a non abbattersi ed al minuto 35 pareggia con un gran sinistro di Mkhitaryan che batte Di Gregorio infilandosi nell’angolino basso.

Passano appena due minuti di gioco e Kalulu emula la precedente irruenza di Danilo calciando, sempre in area, la gamba di Dumfries e concedendo il secondo penalty di giornata nerazzurro.

Dal dischetto nuovamente Zielinsky non sbaglia, contro-ribaltando il risultato bianconero, e siglando la sua personale doppietta che vale anche come ultima emozione di una prima frazione a grandi livelli.

Analisi del secondo tempo del derby d’Italia:

Inizia la seconda frazione di gioco a San Siro con i bianconeri che danno la parvenza di aver accusato il terzo gol nerazzurro apparendo stanchi in campo e facendosi sopraffare nei duelli individuali.

D’altro canto, invece l’Inter rientra sul rettangolo verde con più grinta e cattiveria e non passano, infatti, neanche dieci minuti dal fischio d’inizio del secondo tempo che il Biscione va sul 4-2.

Il gol nasce dagli sviluppi dell’ennesimo corner, battuto dall’Inter, che arriva sui piedi di Dumfries che, in mischia, la manda in rete.

Gol dell’olandese che arriva dopo una manciata di minuti dall‘incredibile occasione che si era divorato, davanti alla porta libera, lisciando il pallone.

Sul 4-2 l’Inter continua a martellare e creare occasioni pericolose ed è solo la trasformazione di Di Gregorio in Uomo Digre ad evitare il dilagare nerazzurro con un paio di interventi decisivi.

Partita che pare indirizzata completamente a favore dell’Inter fino a quando Thiago Motta decide di estrarre il suo speciale asso dalla manica.

Dalla panchina infatti il tecnico sceglie e fa entrare il numero dieci bianconero: Kenan Yldiz.

L’entrata del gioiellino turco restituisce subito vigore ai bianconeri e il fantasista juventino non ci mette troppo a salire in cattedra e prendersi, di forza, la scena illuminando un derby d’Italia già pirotecnico.

Prima al minuto 71 capitalizza una grande azione di contropiede, portando il risultato sul 4-3, e poi al 82esimo segna il definitivo 4-4 siglando la doppietta con un gran tiro su cross dell’ instancabile Conceicao.

Gli ultimi dieci minuti di gara l’Inter ci prova con Frattesi ma la partita non concede altre reti e finisce con un pareggio, che fa sorridere più Motta che Inzaghi, che si classifica come uno dei derby d’Italia più iconici ed incredibili di tutti i tempi.

FOTO: Instagram Inter

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