Inter, la squadra di Inzaghi frena contro il Bologna, l’assenza di Calhanoglu si fa sentire, senza il turco i nerazzurri faticano.

L’Inter di Simone Inzaghi rallenta la sua corsa in campionato con un pareggio per 2-2 contro il Bologna nel match del recipero diciannovesima giornata di Serie A.

Un risultato che lascia l’amaro in bocca, specialmente alla luce dell’assenza del regista Hakan Calhanoglu, la cui mancanza si è sentita profondamente nell’economia del gioco nerazzurro.

Con questo risultato, l’Inter si trova seconda in classifica con 44 punti dopo 20 giornate.

I nerazzurri sono a tre lunghezze dal Napoli capolista, ma con una partita da recuperare, quella la Fiorentina (rinviata a causa del malore occorso a Bove).

Tuttavia, i punti persi contro il Bologna potrebbero rivelarsi decisivi nella corsa scudetto, soprattutto considerando il livello di competitività della Serie A in questa stagione.

Inter, frena Inzaghi contro il Bologna: l’assenza di Calhanoglu si fa sentire

Hakan Calhanoglu è stato costretto a dare forfait per un lieve risentimento al soleo della gamba destra.

Il secondo stop stagionale per il centrocampista turco.

La sua assenza ha evidenziato quanto sia indispensabile nel sistema di gioco di Inzaghi.

È lui il metronomo della squadra, capace di dettare i tempi e fornire equilibrio tra fase offensiva e difensiva.

Al suo posto, Kristjan Asllani ha avuto l’opportunità di mettersi in mostra, ma il giovane centrocampista albanese ha deluso ancora una volta.

San Siro non ha risparmiato fischi al suo indirizzo, complici una serie di errori in fase di impostazione e l’incapacità di gestire la pressione del centrocampo avversario.

Inter, frena Inzaghi contro il Bologna: la prova insufficiente di Asllani

Le pagelle dei principali quotidiani sportivi italiani non sono state clementi con il 21enne ex Empoli.

Valutazioni gravemente insufficienti che evidenziano come almeno tre palloni pericolosissimi persi in uscita abbiano penalizzato la squadra.

Al giovane centrocampista albanese vengono criticate la scarsa lucidità e le troppe disattenzioni, sottolineando il confronto impietoso con Calhanoglu.

In sintesi, Asllani non ha ancora dimostrato di essere un’alternativa credibile al titolare turco, soprattutto nei match di alto livello.

Nonostante un mercato contenuto e due acquisti a parametro zero, l’Inter non sembra aver colmato alcune lacune strutturali.

Se Calhanoglu rappresenta una pedina insostituibile, l’assenza di un vero vice-regista capace di prendere in mano il gioco si sta rivelando un limite.

Asllani, sebbene dotato di piedi educati, non sembra ancora pronto per essere protagonista nei momenti decisivi.

Ai nerazzurri serve un piano B per la regia

La gara contro il Bologna ha confermato quanto l’Inter sia dipendente da Calhanoglu.

Senza di lui, il gioco nerazzurro diventa prevedibile e meno incisivo, con un calo evidente nella qualità del palleggio e nella costruzione delle azioni.

La finale di Supercoppa aveva già dimostrato l’importanza del turco, ma la sua fragilità fisica solleva interrogativi sulle prospettive della squadra.

Se l’Inter vuole restare competitiva fino alla fine, Inzaghi dovrà trovare una soluzione per ovviare alla mancanza di Calhanoglu nelle partite cruciali.

Questo potrebbe passare attraverso il recupero mentale di Asllani, che ha bisogno di maggiore fiducia e convinzione nei propri mezzi, o, in alternativa, attraverso un intervento sul mercato.

L’assenza di un piano B per la regia rischia di complicare i piani di Inzaghi in una stagione dove ogni dettaglio potrebbe fare la differenza.

Foto: Instagram Kristjan Asllani.