Inter, la squadra di Simone Inzaghi risente dell’assenza di Calhanoglu, rendimento a confronto con e senza il centrocampista turco.
In queste ultime partite, la squadra di Simone Inzaghi ha dovuto rinunciare ad Hakan Calhanoglu.
Il regista turco, si era fermato a pochi minuti dal calcio d’inizio di Roma-Inter, lo scorso 20 Ottobre per via di un’elongazione agli adduttori della coscia sinistra, creando un grande vuoto nella zona nevralgica del campo.
L’Inter ha sempre puntato molto su Hakan Calhanoglu per la sua visione di gioco, tecnica e versatilità.
Il centrocampista turco è diventato un leader nel reparto mediano dei nerazzurri, fondamentale sia in fase di costruzione che in quella di interdizione.
Tuttavia, l’infortunio recente, complice anche l’infortunio rimediato da Asslani, suo sostituto, ha messo a dura prova la squadra, costringendo Simone Inzaghi a riorganizzare il centrocampo.
L’allenatore piacentino è stato dunque costretto a sperimentare nuove soluzioni tattiche, con Zielinski e Barella che in modo alternato hanno cercato di sostituire il turco nella zona mediana del campo.
Nerazzurri con il turco in campo: equilibrio e qualità
Con Calhanoglu in campo, l’Inter ha dimostrato una fluidità di manovra che spesso si è rivelata decisiva per il controllo del ritmo di gioco.
Il turco eccelle nel distribuire palloni e nell’innescare le azioni offensive grazie a passaggi precisi ed alla sua capacità di leggere le difese avversarie.
Inoltre, la sua abilità nei calci piazzati offre all’Inter un modo in più per colpire le difese avversarie nelle situazioni da fermo, in cui il centrocampista spesso si è reso protagonista con assist e gol.
Con Calhanoglu titolare, l’Inter ha sempre mantenuto un rendimento costante ed una buona percentuale di possesso palla, che ha contribuito a rendere la squadra più stabile e meno esposta ai contropiedi avversari.
La sua posizione davanti alla difesa, o come mezzala avanzata, ha permesso ad Inzaghi di adottare un 3-5-2 equilibrato, in cui il centrocampista turco ha svolto il ruolo di regista a tuttocampo, riuscendo a coprire sia in fase difensiva che offensiva.
L’Inter senza Calhanoglu: Zielinski e Barella a confronto
Con l’assenza di Calhanoglu, il centrocampo dell’Inter ha dovuto fare i conti con una certa instabilità.
Fin’ora, Inzaghi ha alternato Piotr Zielinski e Nicolò Barella per rimpiazzare il turco, due giocatori dalle caratteristiche differenti ma entrambi capaci di incidere.
Zielinski ha dato all’Inter una maggiore rapidità nelle transizioni, essendo abile negli inserimenti e dotato di una buona tecnica in progressione.
Tuttavia, l’ex Napoli non offre la stessa precisione nei passaggi chiave e nella costruzione bassa del giocatore turco, rendendo l’Inter più vulnerabile quando deve costruire dal basso.
Barella, invece, ha portato maggiore intensità e dinamismo.
Giocatore instancabile, Barella è sempre pronto ad inserirsi e a supportare la fase offensiva, ma non è un regista naturale.
Questo ha comportato qualche difficoltà nell’uscita palla al piede, in cui spesso Calhanoglu eccelle, mettendo l’Inter in difficoltà soprattutto contro squadre ben organizzate nel pressing alto.
Inter, tatistiche a confronto: il peso dell’assenza di Calhanoglu
Con Calhanoglu in campo, l’Inter ha registrato un maggior numero di passaggi riusciti per partita ed una più alta percentuale di possesso, soprattutto nella metà campo avversaria.
In assenza del turco, invece, la squadra ha subito un calo nel possesso palla ed ha fatto maggiore fatica nel consolidare la propria manovra, soprattutto contro avversari di alto livello.
Le reti segnate su azioni costruite si sono ridotte, e la squadra ha dovuto spesso fare affidamento su rapide ripartenze per sorprendere gli avversari, perdendo però la capacità di dettare i ritmi.
Tutto ciò si traduce in un’Inter che quando impiega il mediano turco aumenta sia la sua media punti che la media delle vittorie.
Nel primo caso, infatti, la differenza è evidente: si passa da 2,23 con il turco a 1,71 senza.
Si tratta di una media, che comprende l’utilizzo di Calhanoglu anche per brevi spezzoni.
La differenza si nota pure nella percentuale delle vittorie: l’Inter con Calha vince il 69,3% delle volte, mentre senza di lui questa percentuale scende anche sotto il 50% (47,6%).
L’infortunio di Calhanoglu ha confermato quanto sia cruciale il suo ruolo all’interno del sistema di gioco dell’Inter.
La sua visione e il controllo della palla sono difficili da replicare.
Zielinski e Barella stanno dimostrando grande impegno e capacità di adattamento, ma nessuno dei due riesce a sostituire pienamente l’equilibrio che Calhanoglu apporta.
La speranza per Inzaghi ed i tifosi nerazzurri è di rivederlo presto in campo.
Con lui l’Inter torna a essere una squadra più sicura e incisiva, capace di gestire meglio ogni fase di gioco e di mantenere quella qualità che si rivela spesso decisiva in Serie A e in Europa.
Foto: Instagram Hakan Calhanoglu.