Inter, Calhanoglu non è più quello dell’anno scorso, il turco appare sottotono ed allarma Inzaghi. I motivi.
Un inizio di stagione tutto sommato positivo in casa Inter.
La squadra di Inzaghi ha raccolto 14 punti nelle prime sette giornate di serie A, candidandosi dunque per la lotta al tricolore e fornendo alcune prestazioni che hanno dimostrato come i nerazzurri siano ancora la squadra da battere.
Tuttavia, nel corso di queste prime uscite stagionali i nerazzurri hanno anche dato, a volte, l’impressione di una squadra con la pancia piena.
La squadra di Simone Inzaghi, dopo sole sette giornate di campionato, ha già incassato nove reti, mantenendo inviolata la propria porta soltanto nei match casalinghi contro Lecce e Atalanta.
Inoltre alcuni elementi della rosa appaiono sottotono rispetto allo scorso anno.
Uno di questi è Hakan Calhanoglu, giocatore chiave del centrocampo interista.
Inter, Calhanoglu sottotono: Fatica fisica e calendario serrato
Hakan Calhanoglu, uno dei leader tecnici dell’Inter nella passata stagione, sembra non aver ancora ritrovato il suo smalto nella nuova annata.
Dopo un 2023/2024 in cui il centrocampista turco ha brillato per continuità, qualità e leadership in mezzo al campo, le sue prestazioni attuali appaiono sottotono.
Uno dei fattori chiave potrebbe essere la stanchezza accumulata.
Calhanoglu è stato protagonista in tutte le competizioni lo scorso anno, tra Serie A, Coppa Italia, Supercoppa Italiana e Champions League.
Questo calendario fitto potrebbe aver lasciato strascichi, specialmente su un giocatore che gioca molte partite ad alta intensità.
La pausa estiva, inoltre, è stata molto breve per il turco che è infatti stato impegnato ad Euro 2024 con la sua nazionale.
Ciò non ha favorito un pieno recupero fisico, ed il centrocampista sembra ancora lontano dalla sua forma migliore.
Turco sottotono: interpretazione del ruolo diversa e fase difensiva nerazzurra meno equilibrata
Un altro aspetto da considerare, parlando di Hakan Calhanoglu, è il cambiamento tattico attuato dal tecnico nerazzurro.
Se nella passata stagione Simone Inzaghi lo aveva schierato prevalentemente come regista basso in un centrocampo a tre, in questa stagione il tecnico nerazzurro ha cercato di dare maggiore libertà ai suoi giocatori offensivi.
Calhanoglu, in certi momenti della partita, ha dovuto adattarsi nuovamente ad un ruolo più avanzato o alternare le due posizioni.
Questa flessibilità potrebbe aver intaccato il suo ritmo ed il feeling con il gioco.
Infine, un’altra difficoltà che potrebbe influire sulle sue prestazioni del turco è un minor equilibrio difensivo da parte della squadra nerazzurra.
Se nella passata stagione l’Inter riusciva a proteggere meglio il proprio centrocampo, quest’anno la squadra sembra più vulnerabile nelle transizioni difensive.
Ciò obbliga Calhanoglu a compiti maggiormente difensivi, riducendo il suo impatto offensivo.
Nonostante le difficoltà di inizio stagione, Hakan Calhanoglu rimane un giocatore fondamentale per l’Inter.
La sua capacità di reinventarsi potrebbe presto riportarlo ai livelli dello scorso anno.
La stagione è lunga ed il turco ha tutte le qualità per tornare a fare la differenza.
La tifoseria nerazzurra attende fiduciosa il ritorno del miglior Calhanoglu, consapevole del suo talento e della sua importanza per le ambizioni del club.