Il Napoli batte la Juve e manda un chiaro segnale all'Inter

Napoli 2 – 1 Juve

Nella bolgia del Maradona è la Juventus a cominciare col piede giusto, ottima azione in verticale, Nico Gonzalez taglia un bel pallone in area che Kolo Muani lascia sfilare con un velo ma Yildiz a tu per tu con Meret sciupa l’occasione dello 0-1.

Vantaggio che poi arriva davvero, nel momento di maggiore difficoltà della Signora e con un Napoli più volte vicino alla rete, con la scelta vincente di mister Thiago Motta, Kolo Muani all’esordio con la maglia bianconera lascia subito il segno.

Nella ripresa, però, le due squadre cambiano faccia, il Napoli inizia a macinare gioco, pressando alta a tutto campo senza lasciare respiro alla manovra bianconera, con la Juve che abbassa troppo il proprio baricentro.

Nel giro di 12 minuti i partenopei sistemano la pratica con la rete di testa di Anguissa prima e con il gol su rigore di Lukaku poi, procurato da McTominay steso in area da Locatelli.

Napoli invincibile, per la Juve solito errore

La partita di questa sera puo’ rappresentare un crocevia importante per questa stagione, per entrambe le squadre, per il Napoli in positivo, mentre per la Vacchia Signora la prima sconfitta in Serie A è una brutta batosta da metabolizzare il prima possibile.

Partenopei che con la prestazione e il risultato di oggi non possono più nascondersi: adesso il duello all’Inter per la sfida Scudetto è sotto gli occhi di tutti, negarlo significherebbe bluffare.

Intensità di gioco altissima per gli azzurri che, nel secondo tempo soprattutto, hanno tirato fuori anima, cuore e polmoni per aggredire con personalità i bianconeri ingabbiandoli nella loro metà campo.

I bianconeri come al solito commettono l’errore visto troppe volte quest’anno, sul vantaggio si abbassano e rinunciano a giocare lasciando il palleggio e il dominio agli avversari.

La stagione è ancora lunga ma le due squadre sono destinate a due ambizioni totalmente diverse, il Napoli punterà al campionato, per la Juve diventa ora fondamentale la qualificazione in Champions come minimo.