Milan: sotto di due gol, i rossoneri ribaltano la situazione e conquistano il trofeo con un gol di Abraham al 93′.

Nel cuore di Riyad, un’emozionante finale di Supercoppa italiana ha regalato agli appassionati di calcio una sfida indimenticabile. Il Milan, dopo un avvio difficile che lo ha visto sotto di due gol, ha dimostrato grande determinazione e resilienza. Con un’incredibile rimonta, i rossoneri hanno superato l’Inter, conquistando il trofeo grazie a un gol decisivo di Abraham all’ultimo respiro. Un match che rimarrà nella memoria dei tifosi e che celebra la grande tradizione del calcio italiano.

Milan sotto pressione

Nel suggestivo scenario di Riyad, la finale di Supercoppa italiana ha offerto uno spettacolo avvincente tra Milan e Inter, scrivendo una nuova pagina nella storia del calcio italiano.

La partita, ricca di emozioni e colpi di scena, ha visto i rossoneri iniziare con il piede sbagliato, trovandosi rapidamente sotto di due reti.

L’Inter, guidata da Simone Inzaghi, ha mostrato un avvio solido e determinato. Al 35′, però, il tecnico nerazzurro ha dovuto affrontare un imprevisto: l’infortunio di Calhanoglu, costretto ad abbandonare il campo per un problema all’adduttore.

Al suo posto è entrato Asllani, ma l’Inter ha mantenuto il controllo del gioco, tentando di affondare il colpo. Nel finale del primo tempo, Mkhitaryan ha sfiorato il gol al 38′, con un rasoterra che, purtroppo per lui, si è spento sul fondo.

Tuttavia, il vero colpo è arrivato al 46′: Mkhitaryan, con un assist da sinistra, ha servito Taremi, che ha trovato Lautaro Martinez libero al centro.

L’attaccante argentino ha controllato, sterzato sul sinistro e, con un tiro preciso, ha battuto Maignan, portando l’Inter in vantaggio per 1-0.

La Grande Rimonta

Il secondo tempo della finale di Supercoppa italiana è iniziato con un colpo di scena, quando l’Inter ha raddoppiato subito al 47′.

Un lungo lancio di De Vrij ha raggiunto Taremi, che ha controllato il pallone, arrivando al limite dell’area e trovando l’angolo giusto, battendo Maignan per il 2-0. Sotto di due reti, il Milan ha dovuto reagire e il tecnico Conceicao ha deciso di inserire Leao al posto di Jimenez, una mossa che si è rivelata decisiva.

Pochi minuti dopo, al 52′, il Milan ha accorciato le distanze. Leao si è procurato una punizione dal limite e Theo Hernandez ha calciato a giro, colpendo il palo alla destra di Sommer e riportando i rossoneri sul 2-1. Con il morale rinvigorito, il Milan ha intensificato il pressing, cercando il pareggio.

Al 61′, Morata ha servito Pulisic, che ha colpito di testa, ma Sommer ha respinto con un grande intervento. La pressione del Milan è continuata e al 62′ Leao ha saltato Bisseck sulla sinistra, servendo Reijnders in mezzo. L’olandese, a porta vuota, ha visto il suo tentativo respinto da Bastoni, che ha salvato l’Inter con un intervento provvidenziale.

La squadra di Inzaghi, pur soffrendo, ha cercato di mantenere il vantaggio e ha inserito forze fresche con Carlos Augusto e Zielinski. Proprio Carlos Augusto, al 72′, ha sfiorato il gol con un colpo di testa che si è stampato sul palo, con Maignan che ha bloccato il pallone sulla linea.

Il Milan, deciso a non arrendersi, ha mandato in campo Abraham per Musah, cercando di completare la rimonta. E l’80’ è arrivato il pareggio: Leao ha servito Theo Hernandez, che ha messo in mezzo per Pulisic.

L’americano, con un controllo di sinistro, ha battuto Sommer per il 2-2, scatenando l’entusiasmo dei tifosi rossoneri.L’Inter, ora in difficoltà, ha cercato di evitare i calci di rigore, ma all’87’ ha sprecato una doppia occasione.

Frattesi ha controllato in area ma non è riuscito a calciare, mentre Dumfries, davanti a Maignan, ha visto la sua conclusione respinta.

La beffa per l’Inter è arrivata al 93′, quando Leao, ancora una volta protagonista, ha bruciato Bisseck e servito Abraham, che, a porta vuota, ha insaccato il gol della vittoria rossonera, siglando il 3-2.

Una rimonta epica che consacra il Milan e regala ai suoi tifosi un trionfo indimenticabile.