L’eroe della partita contro il Napoli, Dailon Rocha Livramento sembra non essere più il titolarissimo dei gialloblù là davanti, come mai questa scelta di mister Zanetti?
Livramento è un attaccante capoverdiano, arrivato all’Hellas Verona dal Mw Maastricht in questa sessione estiva di mercato. E’ reduce da una stagione condita da ben 16 reti nella serie B olandese, la migliore di sempre nella sua carriera.
Il 23enne, cresciuto nelle giovanili del NAC Breda e del Roda JC, è alla sua prima stagione in un campionato dei top 5 europei ed ha già messo in mostra le sue qualità.
Nella partita contro il Napoli, alla prima giornata ha segnato uno dei tre gol decisivi per la conquista della vittoria. Ha inoltre fatto la sua prima presenza nella nazionale capoverdiana, il 21 Marzo 2024 nella partita vinta per 1-0 contro la Guyana.
Livramento: caratteristiche tecniche
Il ragazzo è dotato di una buona struttura fisica: è alto 185 cm e pesa 82 kg. Destro di piede, la sua miglior dote sono la rapidità d’esecuzione e il tiro in porta.
E’ poi efficace nel svolgere movimenti ad attaccare la profondità, scavalcando la linea difensiva avversaria. Ama essere servito in lungo, di modo che possa bruciare in velocità il difensore. Sa coordinarsi molto bene nelle conclusioni in porta.
Zanetti e il suo impiego nello scacchiere offensivo
Come abbiamo analizzato prima, abbiamo visto che Livramento è un giocatore molto duttile, dalle qualità offensive più disparate.
Proprio per questo escluderemmo sicuramente la motivazione tecnica dietro le sue esclusioni agli undici titolari. L’idea di Zanetti è molto probabilmente quella di tenerlo in panchina, pronto a subentrare a partita in corso a seconda delle esigenze in campo.
Il suo impiego dipenderà molto dal modulo scelto da Zanetti. Finora ha trovato più spazio come esterno offensivo a tre nel 3-4-3. Ha disputato da titolare le prime due partite contro Napoli e Juve, per poi andare in contro a due panchine consecutive.
E’ tornato in campo questa giornata contro il Torino, subentrando a Kastanos al 68°minuto. Il modulo in questo caso era un 4-3-1-2 e questo dimostra la volontà del mister di provarlo in più posizioni forse per farsi un’idea ancora migliore di come utilizzarlo al massimo delle sue potenzialità.