Guirassy e le notti di Champions indimenticabili in questa stagione; diventa il capocannoniere di questa edizione con 13 gol, miglior giocatore africano della storia
Guirassy e la sua consacrazione
Nato in Francia, da una famiglia guineana, muove i primi passi nel calcio con lo Stade Laval e con le nazionali giovanili della Francia, maglia alla quale rinuncerà in seguito a favore di quella della Guinea.
La sua carriera continua in Francia con Lille ed Auxerre, fino a quando non si trasferisce in Germania per vestire la maglia del Colonia. Non riesce però a dimostrare il suo talento e dunque, per questo motivo, torna in Francia con l’Amiens.
La nuova parentesi francese lo consacra, il Rennes decide di acquistarlo e, dopo un’ottima stagione a livello realizzativo, nel 2022 si trasferisce allo Stoccarda.
L’attaccante guineano, nella stagione 2023/2024, realizza 28 gol in 28 gare di Bundesliga, diventando capocannoniere. Molte squadre cominciano ad interessarsi, data la clausola di 18 milioni di euro. Una su tutte il Milan, alla ricerca di un attaccante per il post Giroud.
Alla fine i rossoneri vireranno su Morata, ed ecco che quindi la squadra finalista in Champions lo acquista pagando la clausola rescissoria.
Alla prima esperienza in una big europea Serhou Guirassy non smette di segnare: ad oggi 14 gol in Bundesliga e 13 in Champions, é lui il capocannoniere della Coppa dalle grandi orecchie.
L’eredità dei bomber del BVB
Negli ultimi anni il Borussia Dortmund si è sempre contraddistinto per la presenza di centravanti di grandissimo livello sia in campionato che in Champions.
L’ultima tripletta di Guirassy contro il Barcellona non può che far ricordare lo storico poker di Lewandowski nel 2013 contro il Real Madrid. Il polacco, sotto la guida di Klopp, ha battuto qualsiasi record in terra tedesca, portando il Borussia in una dimensione europea di grande rilievo.
Un altro centravanti di spessore mondiale è sicuramente Haaland, che in giallonero ha segnato 62 gol in 67 partite, numeri da cyborg per il norvegese.
La stagione del Dortmund è sicuramente una delle più negative degli ultimi anni ma l’attaccante guineano classe 1996 ha dimostrato, dopo la tripletta contro il Barça di Flick, di essere l’uomo giusto con leadership e personalità per ripartire al meglio nella prossima stagione.