L’esterno è fondamentale per Gilardino; in queste prime partite, una delle poche cose positive nei rossoblù è stata proprio Zanoli
Il giocatore piaceva da tempo al grifone; sin da gennaio, quando il Napoli era interessato a Dragusin e la società rossoblù fece di tutto per inserire Zanoli nella trattativa come contropartita, tentativo poi che si è rivelato inutile dato che il difensore rumeno è andato al Tottenham. Dopo diversi prestiti, l’esterno cresciuto nelle giovanili del club azzurro, sembra aver trovato la sua dimensione in Liguria; di fatti, per il tipo di accordo che c’è in essere tra Napoli e Genoa, è praticamente un giocatore dei rossoblù.
Zanoli al Genoa; modalità e cifre
Il Genoa l’ha preso in prestito con diritto di riscatto che diventa obbligo a determinate condizioni, facili da raggiungere, fissato a sette milioni di euro. Non un trasferimento a titolo definitivo, come accennato in precedenza, ma quasi; segno che i rossoblù credono nel ragazzo e nella sua voglia di conquistarsi un posto da titolare in squadra, dimostrata già in queste prime uscite stagionali.
Alessandro Zanoli quindi sembra salutare definitivamente il Napoli, che nella seconda parte della scorsa stagione l’aveva girato in prestito secco alla Salernitana, retrocessa poi in Serie B, e un anno prima alla Sampdoria con la stessa formula.
Le caratteristiche che lo rendono fondamentale
Il 23enne gode di una buonissima tecnica di base e una grande esplosività nei primi passi, che gli permettono di eludere spesso e volentieri la pressione avversaria e ad riversarsi in avanti. Non mancano anche le soluzioni in attacco in cui, pur partendo da fermo, Zanoli riesce a spezzare il raddoppio e arrivare al cross.
Dal punto di vista difensivo, la facilità di corsa consente all’esterno di reggere gli uno contro uno in velocità: il classe 2000 sa farsi valere nei duelli spalla a spalla, anche con gli attaccanti centrali di una certa stazza, grazie ad una struttura fisica importante.
Tutte queste caratteristiche fanno sì che Zanoli sin da subito abbia guadagnato punti nelle gerarchie di Alberto Gilardino; quest’ultimo lo reputa davvero importante, dato che l’ex Napoli riesce a creare superiorità numerica con la sua abilità nel dribbling o attaccare in contropiede con una sgroppata sulla fascia se, come spesso capita, la squadra si ritrova a doversi difendere dagli attacchi avversari.