Il commissario tecnico della Francia Deschamps, alla vigilia del match contro l’Italia, ha parlato anche della situazione di Rabiot.
Adrien Rabiot dopo l’addio alla Juventus lo scorso 30 Giugno 2026 è rimasto senza squadra ed è tutt’ora alla ricerca di una sistemazione.
Il centrocampista francese durante Euro 2024 aveva dichiarato di non essere assolutamente allarmato per la situazione che si è venuta a creare e di essere concentrato solo sulla Francia, poi dopo si sarebbe concentrato sul trovare squadra.
Quel che sappiamo, è che la richiesta della mamma-agente è molto alta e che quindi pochissimi club europei hanno le potenzialità per metterlo sotto contratto.
Francia, parla Deschamps
Durante la conferenza stampa pre partita, il commissario tecnico della Francia Deschamps ha parlato anche della situazione attuale che sta vivendo Adrien.
“Rabiot? È una situazione un po’ imbarazzante, ci ho parlato ed è stato sollecitato da parecchie squadre ma non ha ancora deciso. Senza allenamenti non può essere competitivo, ma spero che possa presto scegliere una situazione che lo possa riportare con noi”.
Come è ovvio che sia, senza allenamenti non può essere convocato in Nazionale. Certo è che Adrien dovrà muoversi a trovare squadra per evitare un clamoroso anno sabbatico, che comunque appare se non impossibile molto improbabile.
Il futuro di Rabiot gira intorno a questi pochi giorni in cui, si prevede, si accaserà con una squadra che potrebbe anche rappresentare la sua ultima esperienza ad alto livello; dunque la scelta dovrà essere oculata nonostante il tempo scarseggi.
La conferenza di Deschamps
Apertura ovviamente dedicata al fallimento di Euro 24. “La nostra mancanza di efficacia ci ha penalizzato agli ultimi Europei, ma abbiamo comunque raggiunto la semifinale. Ci sono due partite in tre giorni, indipendentemente da chi scenderà in campo l’obiettivo finale sarà sempre lo stesso, ovvero ottenere il miglior risultato possibile.
Anche l’Italia dopo gli Europei ha introdotto vari cambiamenti, le critiche purtroppo ci sono sempre state e l’obiettivo per noi deve essere sempre massimo”.
“Noi attraverso queste sei partite vogliamo ottenere i migliori risultati. Per fare passi in avanti serve vedere i calciatori in azione e queste sei partite serviranno a moltissimi giocatori. Forse questo nuocerà all’espressione di gioco collettiva, ma è importante testarli in queste per ricevere delle risposte su alcuni giocatori”.
Continua poi sulle condizioni di alcuni giocatori. “Jonathan ( Clauss) ha avuto un problema muscolare da gestire, Samba aveva un problemino ma prima della seduta di oggi tutti i giocatori erano disponibili. Hernandez? Sta bene, nessun problema”.
Il ct ha guardato il calcio alle paralimpiadi? “Il calcio per ciechi dei giochi paralimpici l’ho guardato, mi è piaciuto avvicinarmi a questa disciplina. I giocatori mi hanno impressionato”.
“Non mi permetterò di giudicare l’Italia, non so tutto ciò che ha passato. Spalletti vi dirà qualcosa. Comparare ciò che è successo con 5-10 anni fa non ha senso, l’Italia resta competitiva e Spalletti ha cambiato diversi giocatori rispetto all’ultimo Europeo. L’Italia rimane l’Italia, dopo quanto accaduto con l’eliminazione prematura avrà voglia di fare bene, è sempre un rivale amichevole ma tanti francesi giocano in Italia e c’è sempre la volontà di fare qualcosa di buono”.
Obiettivo? “Sempre lo stesso, arrivare in fondo. E poi attraverso questa Nations League è necessario secondo me vedere il maggior numero di calciatori”.
