La Fiorentina vince e convince contro la Roma; andiamo ad analizzare i giocatori più influenti in questa prima parte di campionato.
La Fiorentina dilaga al Franchi contro una Roma in seria difficoltà grazie al grandissimo lavoro di Raffaele Palladino.
L’allenatore ex Monza, criticato nelle prime giornate di Serie A, ad oggi sembra aver conquistato lo spogliatoio viola grazie ai suoi nuovi principi di gioco.
La squadra ha reagito bene ai nuovi dettami tattici specialmente in zona offensiva, con ben quindici gol segnati nelle ultime tre partite giocate.
Il cambio modulo che ha rivoluzionato la Fiorentina
Ad inizio anno il lavoro di Palladino è stato incentrato sulla volontà di replicare le tattiche e i principi di gioco utilizzati nella sua avventura al Monza.
Sfortunatamente, il 3-4-2-1 non ha dato i frutti sperati, risultando inadatto per gli interpreti a disposizione del mister.
Da quel momento l’allenatore ha lavorato con la sua squadra per cercare di creare soluzioni alternative, cercando di mettere i giocatori nei ruoli più congeniali.
Ultimamente la Fiorentina sembra aver trovato un sistema di gioco efficace, in grado di mettere in difficoltà le avversarie.
Palladino ha rinunciato alla difesa a tre, optando per un 4-2-3-1 o un 4-4-2.
Dopo il cambio modulo infatti, la Fiorentina ha vinto cinque partite e pareggiata una sola e subito solo quattro reti.
I giocatori che stanno facendo la differenza
I tifosi della Fiorentina stanno scoprendo la grande utilità dei nuovi acquisti, i quali stanno dimostrando di poter essere utili alla causa viola.
L’apporto di De Gea è risultato decisivo per le sorti della squadra di Palladino da quando è diventato titolare.
Il calciatore spagnolo è stato acquistato a parametro 0 per via della sua grande dote da leadership dentro e fuori dal campo, per questo è riconosciuto dai tifosi come un vero uomo squadra.
In difesa c’è stata una grande scoperta da parte di Palladino, ovvero l’utilizzo di Comuzzo da titolare della squadra.
In mezzo al campo il grande acquisto è Edoardo Bove che, grazie alle intuizioni di Palladino, è stato avvicinato alla porta così da poter far male in zona offensiva.
Ma la vera grande intuizione da parte dell’allenatore è stata dare totale fiducia e Moise Kean come centravanti titolare.
L’attaccante della Nazionale aveva bisogno di un club che gli desse fiducia, per questo il contesto viola è perfetto per le sue caratteristiche.
In conclusione, dobbiamo sottolineare come i grandi risultati della Fiorentina non siano frutto del caso, ma derivano dal grande lavoro dell‘allenatore e della predisposizione della squadra al sacrificio e all’adattamento a nuovi schemi di gioco.
Fonte foto: Instagram @palladinoraffaele