Fiorentina, Kean è on fire: il centravanti viola segna anche in Conference, ecco perché è l’attaccante giusto per Palladino.
Parte bene la Fiorentina nel suo percorso in Conference League, competizione giocata per la terza volta consecutiva dopo le due finali perse negli ultimi anni.
Il debutto è contro i modesti gallesi del The New Saints ed il risultato finale è di 2-0 in favore degli uomini di Raffaele Palladino.
Le reti arrivano entrambe nella ripresa, dopo una supremazia totale dal punto di vista del possesso palla e delle statistiche nell’arco dei 90 minuti.
Protagonista della gara Moise Kean, autore del gol che chiude la partita.
Il centravanti Italiano sembra essersi ritrovato dopo la brutta stagione in bianconero dello scorso anno.
Con l’ausilio del tecnico Raffaele Palladino il giocatore sta diventando sempre più determinante per la sua Fiorentina.
Palladino stupito da Kean, ecco le parole del tecnico dei viola
Dopo la vittoria in Conference League l’allenatore della Fiorentina Raffaele Palladino , intervistato da Sky, ha analizzato la prestazione dell’ex bianconero Moise Kean.
Ecco le sue parole:
“Moise sta dimostrando il suo valore, un grande valore tecnico e umano. E’ un grande professionista, un ragazzo straordinario che si è sacrificato dal primo giorno in cui è arrivato. In area può essere più incisivo, ogni partita ha 3-4 occasioni e quindi l’ultimo step è essere più concreto”.
Ecco perché l’italiano è il centravanti giusto per il tecnico dei viola
La Fiorentina sta assimilando di settimana in settimana i dettami tattici della nuova guida tecnica Raffaele Palladino.
Uno dei giocatori che con il nuovo allenatore sta rendendo al meglio è il nuovo arrivato Moise Kean.
L’attaccante italiano, reduce da stagioni altalenanti alla Juventus ed in Premier League, ha trovato a Firenze un ambiente ideale per esprimere tutto il suo potenziale.
Ma cosa rende Kean l’uomo giusto per il gioco di Palladino?
Una delle caratteristiche principali di Moise Kean è la sua capacità di attaccare gli spazi e sfruttare la profondità.
La Fiorentina, nelle ultime stagioni, ha faticato a trovare un centravanti che potesse offrire queste qualità, preferendo attaccanti più statici.
Kean, invece, porta una fisicità prorompente e una velocità che crea costantemente difficoltà alle difese avversarie.
Palladino ha impostato la squadra su transizioni veloci e un gioco verticale, e Kean è perfetto per questo tipo di approccio.
Con la sua esplosività, il centravanti riesce a mettere in crisi i centrali difensivi, dando alla Fiorentina diverse alternative di gioco che prima non c’erano.
Oltre alle sue qualità fisiche, Kean ha mostrato una grande adattabilità tattica.
In queste prime apparizioni in maglia viola, ha saputo interpretare diverse situazioni di gioco, partecipando alla manovra e lavorando in simbiosi con i compagni.
Questo è un aspetto che Palladino ha sempre cercato nei suoi attaccanti: non solo finalizzatori, ma anche giocatori in grado di dialogare con i centrocampisti e aprire spazi.
L’impatto di Kean sulla Fiorentina è stato immediato, ma il margine di crescita resta ancora ampio.
Raffaele Palladino lavora quotidianamente per affinare l’intesa tra l’attaccante ed il resto della squadra, con i risultati che stanno già iniziando a vedersi.
Con un allenatore giovane e ambizioso come Palladino, e un centravanti di qualità come Moise Kean, la Fiorentina ha tutte le carte in regola per sognare in grande quest’anno.
