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Fiorentina, Palladino cambia ma fallisce: cosa non ha funzionato

La Fiorentina perde 0-3 in casa contro il Napoli di Conte, Palladino cambia modulo, ma rimane totalmente annichilito dai partenopei.

La Fiorentina di Palladino crolla in casa 0-3 in maniera anche un po’ inaspettata contro il Napoli di Conte, era lecito aspettarsi una partita dove il Napoli poteva vincere, ma non dominare così nettamente.

Palladino cambia modulo cercando di sorprendere Conte, ma in realtà sorprende più i suoi giocatori che restano annichiliti difronte al Napoli di Conte.

Andiamo a vedere cosa ha sbagliato Palladino e come dovrà cercare di invertire la rotta nelle prossime, fondamentali, partite che attendono la Viola.

Palladino cambia ma sbaglia: ecco cosa

Palladino sorprende tutti e cambia modulo con un 3-4-2-1 per cercare di mettere in difficoltà il Napoli, anche se questo modulo non é sembrato proprio nelle corse dei giocatori della Viola.

Un vecchio motto diceva squadra che vince non si cambia, motivo per il quale molti tifosi sono rimasti scioccati dal cambio di formazione di Palladino.

Eppure, ad onor del vero, la Fiorentina arrivava a questo match dal bel pareggio a Torino ma anche da due sconfitte con Udinese e Bologna.

La Fiorentina stava giocando male, perché anche il tanto celebrato pareggio a Torino arriva subendo la Juve per 90′ poi grazie a Cambiaso che inciampa e ad un eurogol di Sottile si riesce a non inciampare nella terza sconfitta di fila, ma che qualcosa non stesse andando si vedeva chiaramente.

Il risultato ottenuto ieri con Napoli, poteva tranquillamente verificarsi anche con la Juve e non ci sarebbero stati scandali, dunque Palladino in primis non ha sbagliato a cambiare, perché l’allarme era già partito.

Il problema modulo

Il problema é stato il cambio di modulo, il 3-4-2-1 non é adatto ai giocatori della Fiorentina e limita molto i loro movimenti.

Kean sembrava un fantasma, totalmente fuori dal gioco e molto lontano dalla prestazione di Torino, uno dei pochi molto positivi contro la Juve, mentre ieri ha oggettivamente sbagliato molto.

Inoltre, tutta la fascia destra é stata totalmente assente, a partire da Dodo, Matías Moreno dietro e Beltrán avanti, tutti assenti e quasi isolati, sembravano non comunicare fra loro.

L’unione e il gioco di squadra hanno fatto le fortune di Palladino e della sua Fiorentina, ma ieri c’erano troppi giocatori slegati, ogni reparto lavorava per sé, anzi qualcuno anche da solo come Kean e così invece di risolvere il problema i Viola hanno fatto tre passi indietro.

Nel nuovo anno bisognerà invertire la rotta perché 1 punto in 4 partite non sono sufficienti, ma tra l’altro non costituiscono una novità perché anche l’anno scorso la Fiorentina di Italiano crollò proprio a Dicembre dopo essere stata per 3 mesi in piena lotta Champions.

Italiano da lì non ne uscì più, Palladino invece dovrà uscirne per non ripetere quella che alla fine é stata l’annata incolore dell’anno scorso.

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