La Fiorentina di Palladino trova la prima vittoria del 2025 in trasferta all’Olimpico contro la Lazio, che sia l’inizio di una rinascita?
La Fiorentina di Palladino ritrova vita soprattutto per suoi meriti all’Olimpico contro la Lazio e trova la prima vittoria del 2025, iniziato con più di qualche difficoltà.
Questa é una vittoria voluta da tutto l’ambiente, come si evince dai grandi festeggiamenti finali e dalla grande grinta messa in tutta la partita da giocatori e staff tecnico.
Questa é la vittoria che rilancia la viola non solo in classifica, ma anche moralmente ed é sintomo di un percorso che deve continuare da dove lo si é lasciato e che tutti hanno volontà di tornare ai ritmi della prima metà di stagione.
Fiorentina, vittoria grossa all’Olimpico
Per i primi 45 minuti la Fiorentina ha messo in scena una delle prestazioni più belle dell’intera stagione: non diciamo nulla di anormale nell’affermare che il risultato giusto sarebbe stato uno 0-3 per i viola.
Abbiamo visto i viola arrivare primi su ogni pallone, metterci la garra in ogni contrasto, giocare dando tutto e soprattutto per la maglia, senza cali di concentrazione e con grande ordine.
Riempivano bene l’area nel momento di attaccare e concludere portando tanti giocatori all’interno dei 16 metri dalla porta ed erano compatti a difendere come ad inizio stagione.
Poi é chiaro che una squadra che viene da questa crisi di risultati non possa essere così per tutta la durata della gara, soprattutto una delle caratteristiche peculiari delle squadre in crisi di risultati é proprio quella di sciogliersi come neve al sole alla prima difficoltà.
Le difficoltà dei minuti finali
Infatti, dopo una gestione accurata del secondo tempo cercando e riducendo ad “addormentare” la partita, la Lazio dopo aver trovato il gol nei minuti di recupero ha messo in seria difficoltà la retroguardia viola.
Una squadra organizzata non si spaventa del gol preso e anzi, anche se non molto bello da dire a livello filosofico, in quei minuti finali “non si dovrebbe giocare più”, bisognerebbe spezzettare quanto più possibile il gioco e cercare di spegnere quanto più possibile la partita e l’entusiasmo biancoceleste, invece accade l’opposto.
La Fiorentina diventa vittima ed inizia a subire la grande foga laziale che per poco non trova il pari, negato solo dalla sfortuna e dai legni.
Ad ogni modo, la vittoria dell’Olimpico é convincente e meritata perché c’è stata una sola squadra in campo per 90 minuti, poi in quelli di recupero ha giocato solo la Lazio, ma poche manciate di minuti non giustificano 90 minuti di nulla assoluto.
In conclusione, se da un lato c’è una squadra che sta uscendo da una crisi, dall’altro c’è una Lazio che dopo la sconfitta con la Roma nel derby sembra quasi non essersi più rialzata.