Fiorentina a valanga contro il Lask, 7-0 che non lascia alcun dubbio sullo stato di forma della viola in questo momento.
La Fiorentina travolge il LASK con un netto 7-0 nel quinto turno della fase a gironi della UEFA Conference League 2024/25, scrivendo una pagina importante della sua storia europea.
Mai prima d’ora la Viola era riuscita a segnare sette gol in una competizione internazionale. Sotto la guida di Raffaele Palladino, la squadra si è espressa al massimo delle sue potenzialità, regalando spettacolo ai tifosi del Franchi.
Tra i migliori in campo c’è Riccardo Sottil, autore di una doppietta e di un assist, capace di illuminare la serata con giocate di classe. Federico Parisi si conferma inesauribile sulla fascia, garantendo corsa, qualità e tanta energia per tutti i 90 minuti.
Devastanti anche Ikoné e Kouamé: entrambi hanno messo in difficoltà la difesa austriaca grazie a strappi fulminei e abilità nel recupero palla.
Un applauso speciale va a Gudmundsson, che festeggia il suo primo gol europeo in maglia viola, e al giovane portiere Martinelli, all’esordio assoluto in una competizione continentale, che ha saputo gestire con sicurezza le poche insidie create dagli avversari.
Con una prestazione corale di altissimo livello, la Fiorentina ha mostrato una varietà di soluzioni offensive, abbinate a solidità difensiva.
Il match, diretto dall’ungherese Balázs Berke, ha visto la squadra viola dominare dall’inizio alla fine, annientando un LASK in evidente difficoltà.
Una serata perfetta per i gigliati, che possono guardare con grande fiducia al proseguo del torneo e consolidano la leadership nel girone.
Il Franchi, gremito di tifosi entusiasti, si è goduto uno show che resterà impresso nella memoria del club.
Il Lask inesistente, la Fiorentina travolgente: le pagelle
Tommaso MARTINELLI 6,5 – Esordio europeo senza sbavature: decisiva l’uscita al 12’ su Entrup. Per il resto, poco impegnato, ma dà sicurezza.
Fabiano PARISI 7 – Inarrestabile sulla sinistra, crea tre gol con le sue iniziative. Forma una coppia devastante con Sottil, risultando imprendibile per intensità e qualità.
Luca RANIERI 6,5 – In una serata tranquilla, si distingue per la precisione nei lanci e la capacità di impostare. Esce all’intervallo per turnover.
Dal 46’ Matías MORENO 6,5 – Entra con autorità, chiudendo ogni varco e dimostrandosi una valida alternativa difensiva.
Lucas MARTÍNEZ QUARTA 6 – Sicuro dietro, si avventura spesso in avanti per impostare. Peccato per l’ammonizione evitabile al 90’.
Michael KAYODE 6 – Qualche rischio di troppo, come l’appoggio avventato verso Martinelli. Recupera con una prova solida e buona spinta sulla fascia.
Amir RICHARDSON 7 – Fisico e personalità in mezzo al campo. Segna il gol del 5-0 con una gran giocata, dimostrando di poter già incidere a questi livelli.
Dal 76’ Jonas HARDER S.V.
Rolando MANDRAGORA 7,5 – Dominatore del centrocampo, unisce interdizione e qualità. Il gol è solo la ciliegina su una prestazione completa.
Jonathan IKONÉ 7 – Segna a porta vuota, ma la sua forza sta nelle accelerazioni e nei dribbling che spaccano la difesa avversaria. Sempre incisivo.
Dal 68’ Andrea COLPANI 6,5 – Entra bene, sfiora il gol e partecipa attivamente all’autorete di Stojkovic.
Riccardo SOTTIL 8 – Man of the Match. Doppietta, assist e strappi decisivi: interpreta il ruolo alla perfezione, rispondendo con i fatti alle richieste di Palladino.
Christian KOUAMÉ 7 – Motorino instancabile, protagonista in quattro gol. Quando accelera è imprendibile.
Dal 61’ Lucas BELTRAN 6,5 – Guadagna il rigore trasformato da Gudmundsson, ma in alcune situazioni cerca troppo il gesto estetico.
Moise KEAN 6 – Serata frustrante per lui: un gol annullato e tante occasioni mancate. Non smette mai di provarci, ma pecca di precisione.
Dal 61’ Albert GUDMUNDSSON 7 – Bentornato con stile: assist per Mandragora, rigore trasformato e giocate intelligenti in appena mezz’ora.
All. Raffaele PALLADINO 8 – La Fiorentina riscrive la sua storia europea con una prova scintillante. I sette gol sono merito di un gioco corale e di una squadra perfettamente organizzata.