Palladino eroe del popolo Viola, la Fiorentina vola alta con il nuovo mister: metodo di lavoro rivoluzionato rispetto ad Italiano
La Viola di Palldino entusiasma: Fiorentina 2ª in classifica
L’inizio complicato di stagione non ha frenato l’entusiasmo e la tenacia di mister Palladino che, dopo un primo naturale periodo di adattamento nella nuova società, adesso ha trovato la via giusta da percorrere.
Al neo-tecnico della Viola sono bastate poche giornate di campionato e qualche partita di Conference per convincere la dirigenza (che ha sempre creduto in lui) e la tifoseria inizialmente incerta sul suo conto.
Rispetto a quella di settembre, la Fiorentina sembra una squadra diversa e più coesa tra tutti i reparti, proprio per questo Palladino e il suo staff hanno guadagnato credibilità e fiducia per il nuovo progetto Viola.
Il secondo posto, a pari merito con Lazio, Atalanta e Inter, è un primo traguardo raggiunto con grande sacrificio e sudore da parte di tutti i componenti della rosa.
Sentirsi arrivati già a questo punto della stagione sarebbe un errore grave da non commettere per non peccare di ingenuità, quindi sarà necessario continuare a seguire il modello di lavoro istituito da Palladino.
Con Palladino più attenzione alla fase difensiva
Il triennio marchiato Italiano ha lasciato parecchio rammarico a causa delle due finali di Conference perse ma non è corretto dire che il progetto con l’ex allenatore è stato fallimentare.
Con Italiano la Fiorentina ha cominciato un percorso per ritornare ad essere competitivi in Italia, dopo anni di scottanti delusioni, e dire la propria anche in Europa seppur in una competizione minore come la Conference.
L’attuale allenatore del Bologna ha fatto tanto per la Viola e ha permesso di iniziare un processo di crescita per molti giocatori ancora in rosa e lo stesso Palladino appena arrivato a Firenze ha elogiato il lavoro svolto da Italiano nei tre anni precedenti.
Con il nuovo tecnico, però, le prospettive sembrano essere migliori e non solo per il momentaneo secondo posto in A ma per la proposta di gioco e la mentalità che Palladino ha trasmesso ai ragazzi.
Il metodo di lavoro adottato da Palladino e trasferito tramite concetti di base su cui fondare il proprio approccio tattico è un sistema che verte la propria attenzione sulla compattezza difensiva e libera fantasia davanti.
La Viola è infatti la terza miglior difesa del campionato insieme all’Empoli dietro a Juve e Napoli, i gigliati hanno subito solamente 10 reti a dimostrazione di un assimilazione di una nuova filosofia rispetto a quella di Italiano che tendeva a concedere più occasioni all’avversario.