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Euro 24, verso Francia-Spagna: perché Yamal può deciderla

Lamine Yamal per la finale di Euro 24

La prima semifinale di Euro 24 è alle porte e il giovanissimo asso del Barcellona potrebbe essere la chiave per ottenere il pass per Berlino.

Dopo la mezzanotte, di domani sera, l’Europa e il mondo intero conosceranno il nome della prima finalista di Euro 24, dopo circa quattro settimane di partite intense e agguerrite.

A sfidarsi, all’Allianz Arena di Monaco, saranno due tra le nazionali europee che hanno maggiormente scritto la storia del nostro sport negli ultimi quindici-vent’anni, ossia la Francia e la Spagna.

La prima, infatti, dal 1998 ha vinto due Mondiali e un Europeo, perdendo nel 2016 la finale di quest’ultimo davanti al proprio pubblico per il bellissimo gol del semi-sconosciuto centravanti portoghese Eder.

La Spagna, invece, nel quadriennio 2008-2012 si è portata a casa due Europei e un Mondiale, raggiungendo anche, nel 2021, la semifinale dell’ultimo torneo continentale, piegata solo dall’Italia di Mancini.

Queste due superpotenze, dunque, si scontreranno domani in una partita attesissima, probabilmente una delle tante possibili finali anticipate occorse in questa parte di tabellone, la più tosta delle due.

Le due nazionali sono entrambe piene di grandi campioni, che da anni dominano il palcoscenico internazionale, affermandosi come fuoriclasse assoluti nei migliori club d’Europa.

La stella più brillante è sicuramente Mbappé, considerato il miglior giocatore al mondo, nonostante un torneo sicuramente non brillante e all’altezza delle aspettative.

Un astro nascente, però, che potrà insidiare il francese nei prossimi anni nella rincorsa al Pallone d’Oro, ancora mai vinto da Kylian, gioca con la Roja ed è uno dei suoi migliori giocatori, ma è al suo primo grande torneo per nazionali.

Infatti, deve ancora compiere diciassette anni, ma da ormai una stagione illumina tutti i campi in cui mette piede, abbagliando gli spettatori e, come i nostri terzini ben sanno, anche i diretti marcatori.

Lamine Yamal e la Spagna ad Euro 24

A sedici anni e dieci mesi, Lamine Yamal, ala del Barcellona, è, insieme a Xavi Simons, il giocatore con più assist all’attivo in questa manifestazione, indice della sua grande importanza nella Spagna di De La Fuente.

Quest’ultimo, prima dell’Europeo, è stato ampiamente criticato per aver deciso di optare per un cambio di sistema di gioco molto radicale rispetto a quello classico spagnolo.

Quest’ultimo prevede uno sviluppo dell’azione molto vincolata alla zona centrale del campo, dove si sono susseguiti i vari Xavi, Iniesta e Busquets, maestri del palleggio e spina dorsale del Barcellona di Guardiola e Luis Enrique.

De La Fuente, invece, ha ritenuto più opportuno, dopo che anche Sergio ha abbandonato il calcio, di puntare di più sulle fasce laterali, rendendole i perni del gioco iberico.

In particolare, come abbiamo potuto osservare nella bellissima prestazione contro di noi il 20 Giugno, la palla transita tantissimo fra i piedi delle due ali, Nico Williams e proprio Lamine Yamal.

Entrambi, poi, dialogano benissimo con i due terzini, Cucurella e Carvajal (squalificato e assente domani), i quali non hanno minimamente paura di scoprirsi e affacciarsi in attacco.

Tutte le critiche piovute addosso al ct, dunque, si sono sciolte al sole di fronte alle prestazioni iberiche, che non hanno permesso grandi biasimi.

Un percorso praticamente perfetto, durante la quale la Spagna è sembrata in difficoltà soltanto contro la Germania, una squadra al suo livello e che, tra l’altro, giocava anche in casa, sospinta dal tifo di quindicimila maglie bianche sugli spalti.

Ovviamente, anche Lamine Yamal ha disputato un grande Europeo, durante il quale ha contribuito in maniera decisiva con giocate determinanti, come gli assist contro Croazia, Georgia e Germania, e una presenza sempre pericolosa e fastidiosa per gli avversari.

Un pericolo pubblico di cui Didier Deschamps e la Francia devono aver paura.

Yamal, la chiave di Francia-Spagna

La Francia, come solito negli ultimi anni, è una squadra fortissima, imbottita di campioni militanti nelle big d’Europa. Praticamente un dream team.

Questo torneo, però, ha messo in mostra le debolezze di un’armata del genere, visto che les Bleus, nonostante i fuoriclasse che possono schierare in attacco, non ha ancora siglato una rete su azione ad Euro 24.

Una statistica curiosa che dimostra come la nazionale transalpina non sia una formazione esente da problemi, i quali, a mio avviso, stanno però da ritrovarsi anche nella sua parte emotiva e psicologica.

Come già detto, la compagine di Deschamps è molto propensa ad abbandonarsi a un po’ di vanità, la quale la porta a non concentrarsi e a commettere errori gravi, che, grazie ad un pizzico di fortuna, non sono ancora risultati decisivi per l’eliminazione.

Contro un giocatore come Lamine Yamal, quindi, Theo Hernandez, molto propositivo in avanti e talvolta poco attento in fase difensiva, non può commettere alcuna sbavatura, rimanendo molto concentrato.

Siccome, però, è prevedibile che il terzino del Milan potrà lasciarsi andare a qualche leggerezza, l’ala del Barça potrebbe veramente rivelarsi la chiave della partita, capace di regalare la finale di Euro 24 alla Spagna.

Dovrà agire come un cobra chiuso in una cesta, saltando fuori dal nascondiglio al momento giusto e mordendo più forte possibile.

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