Slovenia eliminata, ma che cuore: la squadra di Matjas Kek si arrende solamente ai rigori davanti ad uno straordinario Diogo Costa.

Partita emozionante, tesa ed equilibrata a Francoforte tra il Portogallo di Roberto Martinez e l’arcigna Slovenia di Kek.

Ci provano Cristiano, Palhinha e Leao ma niente, la grande qualità degli interpreti non porta a nulla.

La Slovenia gioca un calcio antico, scrupoloso, ma funziona: difesa chiusa a doppia mandata e palla agli attaccanti.

I lusitani la spuntano solo ai rigori, grazie ad un eroico Diogo Costa che para 3 penalty.

Il 5 luglio ad Amburgo sarà quindi la squadra di Martinez a sfidare la Francia.
Gli sloveni però si sono resi protagonisti di una prestazione orgogliosa ed organizzata, passando non avrebbero rubato nulla.

La partita

Gli sloveni, giunti per la prima volta ad una fase ad eliminazione diretta nel torneo continentale, si confermano solidi e pericolosi grazie alle ripartenze dei suoi attaccanti Sesko e Sporar, riuscendo a non perdere neanche un match durante i tempi regolamentari ad Euro 2024.

Martinez schiera la squadra dei titolari che avevano riposato contro la Georgia: Ronaldo resta al centro sostenuto da Leao e Bernardo Silva.

La prima occasione è dei lusitani: al 5′ minuto Ruben Dias sfiora il palo con una buona conclusione da centro area. Poco dopo ci prova anche Bernardo Silva.

Al 34′ Cristiano Ronaldo calcia una punizione dal limite ma la palla va sopra la traversa.

In chiusura nel primo tempo l’occasione più importante della prima frazione di gioco: Palhinha calcia dal limite superando l’esperto Oblak ma la palla colpisce il palo sinistro.

Nella ripresa Bernardo Silva e Ronaldo si rendono ancora pericolosi ma è la Slovenia ad avere l’occasione migliore: Sesko scatta palla al piede ed entra in area per calciare ma Pepe lo contrasta ed il tiro risulta indebolito.

Durante i tempi supplementari accade di tutto:
Al 15′ del primo tempo supplementare Orsato assegna un rigore per fallo su Palinha.
Sul pallone va Cr7 che si fa ipnotizzare da Oblak.

Al 10′ del secondo tempo supplementare Diogo Costa compie un miracolo su Sesko che, sfruttando un errore di Pepe, si era involato da solo verso la porta.

La sfida si conclude ai calci di rigore.
Dal dischetto eroico Diogo Costa che ipnotizza Ilicic, Balkovec e Verbic.

Il Portogallo ha tutto sommato meritato la qualificazione anche se la Slovenia ha venduto cara la pelle giocando una partita gagliarda, fatta di ripartenze ma anche di qualità.

Per il lusitani in rete dagli undici metri CR7, Bruno Fernandes e Bernardo Silva che spingono così il Portogallo ai quarti di finale dove ci sarà ad attenderli la Francia di Didier Deschamps.

Portogallo – Slovenia: il tabellino della gara

Portogallo (4-3-3): Diogo Costa, Joao Cancelo (12′ sts Semedo), Pepe (12′ sts Ruben Neves), Dias, Mendes, B. Fernandes, Palhinha, Vitinha (20′ st Jota), B. Silva, Ronaldo, Leao (31′ st Conceiçao).

Commissario tecnico: Roberto Martinez

Slovenia (4-4-2): Oblak, Balkovec, Bijol, Drkusic, Karnicnik, Mlakar (29′ st Celar), Elsnik (1′ sts Ilicic), Cerin, Stojanovic (42′ st Verbic), Sesko, Sporar (29′ st Stankovic).

Commissario tecnico: Matjas Kek

Arbitro: Daniele Orsato (Italia)

Rigori: Ilicic (S) parato, Ronaldo (P) gol, Balkovec (S) parato, B. Fernandes (P) gol, Verbic (S) parato, Bernardo Silva (P) gol

Ammoniti: Drkusic (S), Karnicnik (S), Stankovic (S), Bijol (S), Balkovec (S), Martinez (P), Cancelo (P)

Espulsi: Kek (S)