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Euro 24, miracolo Austria: dove può arrivare

Austria prima nel suo girone.

Euro 24, l’Austria batte l’Olanda 3-2 e vince il suo girone: cerchiamo di capire come gioca e dove può arrivare la nazionale di Rangnick.

Le partite della terza giornata del gruppo D di Euro 24, giocate ieri, hanno visto la Francia pareggiare con la Polonia (1-1) e l’Austria battere l’Olanda (3-2).

La classifica finale del girone è clamorosa: al primo posto l’Austria a 6 punti, seconda la Francia con 5 punti, l’Olanda è terza con 4 punti (ripescata), mentre ultima è la Polonia a 2 punti, eliminata.

Per molti la sorpresa del girone, e più in generale dell’intera competizione, è certamente l’Austria di Rangnick, capace di battere Polonia e Olanda, perdendo solo di misura contro la Francia di Mbappé.

Come gioca l’Austria

Cerchiamo di capire come gioca la nazionale austriaca e dove potrà arrivare in questa competizione continentale; agli ottavi affronterà la seconda del gruppo F, che al momento è la Turchia.

Chi segue il calcio internazionale sa bene che c’è una ragione se l’Austria ha vinto un girone per lei sulla carta complicato, se è una delle poche nazionali che può davvero dire di giocare come un club.

C’è una ragione se l’Austria ha sfiorato il primo posto nel suo girone di qualificazione nonostante la presenza del Belgio; c’è una ragione se ha rifilato 6 gol alla Turchia in amichevole.

L’Austria è Ralf Rangnick

E quella ragione è il grado di controllo che il CT Ralf Rangnick è riuscito a ottenere dalla Federazione austriaca, non solo sulla nazionale.

L’allenatore tedesco ha infatti un ruolo molto più vasto del semplice commissario tecnico e ha un potere enorme su tutti i livelli del calcio austriaco.

Qualcosa che ormai persino i club non erano più disposti a concedergli, e che lo ha portato per questo a un breve “esilio” russo, e che invece ha ritrovato in Austria, in una nazionale che vuole tornare grande.

Questo investimento in fiducia della federazione austriaca nei confronti del “guru” tedesco sta ripagando: l’Austria ha finito il suo girone di qualificazione con 19 punti e una sola sconfitta.

I risultati dell’Austria prima di Euro 24

Nelle amichevoli di avvicinamento a Euro 24 ha dato spettacolo: 2-0 alla Germania e alla Slovacchia, 6-1 alla Turchia, 2-1 alla Serbia, 1-1 contro la Svizzera.

Con quattro vittorie su cinque, 13 gol segnati e solo 3 subiti, l’Austria oggi è una squadra talmente rodata che può permettersi di giocare in scioltezza anche senza i suoi uomini migliori.

Quattro infortunati importanti

Nel percorso di avvicinamento a questo Europeo, alcuni dei suoi uomini migliori Rangnick li ha persi davvero: il portiere titolare, Alexander Schlager del Salisburgo, è infortunato.

Altri infortunati importanti sono Kalajdzic (dell’Eintracht Francoforte), che poteva essere un’alternativa interessante in attacco, e il perno del centrocampo Xaver Schlager (del Lipsia).

Ma soprattutto la stella della squadra, David Alaba, colonna anche del Real Madrid campione d’Europa, sarà presente in Germania solo in veste di consigliere del CT.

Nelle prime tre partite di Euro 24, l’Austria non ha pagato le sue importanti assenze, e Rangnick non ha mai abdicato ai suoi principi di gioco.

Il sistema di gioco di Rangnick

Quindi 4-2-3-1 iperaggressivo, intensità, difesa in avanti, utilizzo sistematico del pressing e del gegenpressing come fonte di gioco.

Tra tutte le squadre che hanno preso parte alle qualificazioni di questo europeo, l’Austria è quinta per PPDA, l’indice che misura la qualità del pressing.

Prima per palloni recuperati entro cinque secondi dall’avvio di una pressione; quinta per palloni recuperati entro cinque secondi dall’avvio di una riaggressione.

La forza e la pericolosità dell’Austria nascono dall’unione tra i suoi principi tattici e l’atletismo spaventoso di molti dei suoi giocatori.

Ce n’eravamo già resi conto agli ottavi di finale dello scorso Europeo, quando l’Italia ha rischiato di uscire contro l’Austria, che aveva un allenatore molto più conservativo di quello di oggi.

Tre calciatori dell’Austria da monitorare

All’Austria non manca l’identità tattica né la fiducia nei propri principi, ma giocatori che sappiano tirare fuori quei colpi che nei tornei per nazionali sono decisivi.

In questo senso, il successo della nazionale di Rangnick passerà molto per lo stato di forma di Marko Arnautovic, forse l’unica concessione al talento che l’allenatore tedesco ha scelto di fare.

La punta centrale austriaca non può garantire la stessa intensità in fase di pressing dei propri compagni, e viene da una stagione non entusiasmante all’Inter.

Tuttavia, è l’unico che può davvero cambiare le sorti della sua nazionale se le cose non dovessero andare per il verso giusto.

Ricordiamo tutti il gol pazzesco di testa, poi annullato per fuorigioco millimetrico, che Arnautovic segnò contro l’Italia in quell’ottavo di finale citato in precedenza.

Un altro calciatore importante della nazionale austriaca è Cristoph Baumgartner, che dopo quattro stagioni all’Hoffenheim, dalla scorsa estate si è trasferito al Lipsia.

Baumgartner è un giocatore che sembra unire le due identità dell’Austria, quella antica fatta di seta del leggendario Wunderteam, e questa nuova temprata con l’acciaio uscita fuori dalle idee di Rangnick.

Trequartista dall’applicazione maniacale senza palla, con una grande intelligenza nei movimenti, un’ottima tecnica nello stretto e una capacità di finalizzazione non banale.

Nelle tre partite di Euro 24 non possono essere sfuggire all’attenzione le prestazioni sontuose di Marcel Sabitzer, autore di una stagione straordinaria al Borussia Dortmund.

Motorino inesauribile tra centrocampo e trequarti, con un senso dell’inserimento fuori dall’ordinario, Sabitzer ha finora letteralmente trascinato la sua nazionale, anche in termini realizzativi.

Dove può arrivare l’Austria

Dove potrà arrivare l’Austria in questa competizione continentale?

Agli ottavi di finale le sue possibili avversarie (Turchia, Repubblica Ceca e Georgia) sono tutte alla sua portata, per cui il traguardo dei quarti di finale è, a nostro avviso, l’obiettivo minimo.

Ma nessuno si stupisca se l’Austria dovesse arrivare addirittura in semifinale: ci sono tutte le condizioni tecnico-tattiche, atletiche e agonistiche affinché ciò possa accadere.

Ricordiamo infine che l’Austria, che pure ha una storia gloriosa ai Mondiali e alle Olimpiadi, non è mai andata oltre gli ottavi di finale agli Europei.

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