Austria-Polonia 3-1: Piatek pareggia il gol di Trauner, nella ripresa le reti austriache di Baumgartner e Arnautovic eliminano la nazionale di Lewandowski.

Nel gruppo D di Euro 24, nella seconda giornata l’Austria di Ralf Rangnick ha battuto ieri pomeriggio la Polonia (3-1), eliminandola dalla competizione.

Decisivo l’ex interista Arnautovic, leader della sua nazionale, diventato anche capitano dopo l’infortunio occorso ad Alaba.

Il suo score da capitano con la maglia austriaca è clamoroso: 6 presenze con la fascia al braccio e 8 gol!

Le formazioni e i moduli di Austria e Polonia: in campo Arnautovic, ancora out Lewandowski

Rispetto alla partita giocata e persa contro la Francia, la formazione dell’Austria prevede, oltre ad Arnautovic, anche i due difensori centrali Trauner e Lienhart.

Nella Polonia invece gioca Dawidowicz al posto di Salamon, mentre Piatek affianca Buksa.

Il calciatore più forte della nazionale polacca, il centravanti del Barcellona Robert Lewandowski, parte invece dalla panchina a causa dei postumi di un problema muscolare.

L’Austria è schiarata con il classico 4-2-3-1 di Rangnick, mentre la Polonia risponde con un 3-5-2 molto passivo, con una difesa a tre che spesso diventa a cinque.

Il primo tempo di Austria-Polonia

Nei primi 20’ l’Austria parte forte e schiaccia i polacchi nella loro metà campo.

Il gol del vantaggio arriva presto, già al 9’: incornata di testa del difensore Trauner su traversone da sinistra di Mwene, imparabile per Szczesny.

Il difensore del Feyenoord si prende una bella rivincita perché tornava da titolare dopo l’esclusione contro la Francia.

L’Austria, non paga del vantaggio, continua ad attaccare, ma il suo dominio viene interrotto da un tiro del romanista Zalewski, finito però alto sopra la traversa.

Dopo questo episodio la partita cambia: la Polonia prende fiducia e comincia ad attaccare, grazie anche alla carica dalla panchina del CT polacco Probierz che sprona ad ampi gesti la sua squadra.

Intorno alla mezzora la Polonia pareggia: Piotrowski serve Bednarek, il cui tiro a botta sicura viene respinto debolmente da Trauner: arriva il solito opportunista Piatek e la mette dentro di piatto destro.

Nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo la partita è decisamente più equilibrata; si segnalano due tiri dalla distanza, uno per parte: Sabitzer per l’Austria e Zielinski per la Polonia.

Il secondo tempo: Arnautovic si prende la scena e la Polonia crolla

Nella ripresa, al minuto 59′ inizia l’Europeo di Lewandowski, entrato in campo al posto di Piatek, l’autore del pari.

Il suo ingresso però non è fortunato: dopo quattro minuti viene ammonito, e due minuti dopo l’Austria torna in vantaggio.

Discesa di Prass, palla messa rasoterra al centro, velo geniale di Arnautovic, arriva in corsa Baumgartner e dal limite dell’area spiazza Szczesny con un interno destro alla sua sinistra.

É la rete decisiva, perché a quel punto la Polonia crolla: Sabitzer parte in solitaria verso la porta: Szczesny lo stende, si prende il giallo e l’arbitro assegna il rigore all’Austria.

Dal dischetto, il capitano Arnautovic spiazza il portiere della Juventus con un rasoterra potente e preciso, chiudendo la partita.

Negli ultimi minuti l’Austria sfiora due volte il poker con Laimer e Posch, ma anche la Polonia spreca l’occasione di accorciare le distanze con Grosicki.

Un Europeo deludente per la Polonia di Lewandowski

Il bilancio di questi Europeo, per la Polonia di Lewandowski, non può che essere estremamente deludente: due partite, due sconfitte.

La Polonia è al momento ultima nel girone con zero punti ed è la prima nazionale eliminata dalla competizione.