Paulo Dybala è sicuramente uno dei più grandi talenti nella storia del calcio moderno in Serie A, però è anche uno dei più sfortunati.
Se parliamo di giocatori sfortunati, che con un altro fisico avrebbero potuto fare molto di più, fra questi rientra sicuramente anche Paulo Dybala.
Paulo ha un talento sopraffine, che nella stagioni immuni da infortuni lo hanno portato ad essere il miglior giocatore per distacco della Serie A 2019/20.
Nonostante ciò, se non fosse fra i più sfortunati, Dybala avrebbe potuto raggiungere anche obiettivi più alti di quelli che ha già egregiamente raggiunto.
Chi come Dybala? Top 5 sfortunati
La storia del calcio è piena di giocatori che da giovani promettevano essere dei fenomeni, ma che poi per una lunga serie di infortuni hanno fatto carriere più che “mediocri”.
Al quinto posto troviamo un nome che forse i più appassionati collezionati di calciatori Panini conoscono ancora oggi: stiamo parlando di Nicola Leali.
“Il nuovo Buffon” era uno dei portieri più promettenti della sua generazione, aveva grande potenziale e la sua precocità per essere un portiere ha stupito tutta Italia, poi però piano piano la sua parabola è entrata in una fase discendente da cui non ne è mai più uscita.
Questo quinto posto, se vogliamo può essere condiviso con Scuffet, la cui storia per certi versi ricorda quella di Leali, anche se Simone ora è in Serie A e cerca di riscattarsi.
Il quarto posto spetta a Federico Macheda, attaccante promettente che aveva portato addirittura Sir Alex Ferguson a volerselo portare allo United.
Nel 2009 con quel gol incredibile in extremis all’Aston Villa proprio il tecnico dei Red Devils aveva definito l’italiano un “futuro fenomeno”.
Di ciò ne è rimasta una carriera bazzicante fra Inghilterra, Italia e addirittura Grecia. Infortuni e forse una mancata forza di volontà hanno trascinato Macheda all’oblio.
Si sale sul podio con un giocatore che è impossibile non amare: stiamo parlando di Pepito Rossi. La sua storia è emozionante e forse può anche riuscire a strappare una lacrima.
Pepito ha combattuto sempre contro ogni avversità, quando il suo fisico gli chiedeva pietà lui continuava imperterrito a perseguire il suo sogno di rincorrere un pallone.
La tenacia di questi ragazzo è encomiabile, forse il fato avrebbe dovuto essere più clemente nei suoi confronti: un ragazzo perbene che per tutta la vita ha inseguito la sua più grande passione nonostante un destino avverso.
La top 2
La seconda posizione può in un certo senso stupire, eppure Neymar Jr rimane un talento incompiuto della storia del calcio.
Da giovanissimo al Barcellona non faceva altro che far rimanere a bocca aperta i suoi compagni e tifosi.
Tutti erano esaltati dal suo grande carattere( come il gesto di andare a dire a Luis Suarez di voler tirare lui il rigore) e dal suo straordinario talento.
Il PSG paga 222 milioni per averlo con sé in giovane età. Eppure da quella malaugurata estate, Neymar non ha mai sfruttato appieno il suo talento cristallino.
Fra liti nello spogliatoio ed infortuni che gli hanno privato intere stagioni, Neymar è passato in Arabia mettendo la parola fine sulla sua carriera.
Medaglia d’oro di questa sfortunata classifica va a Alexandre Pato. Il nuovo Kakà, il nuovo Ronaldo, i tifosi del Milan già sognavano.
I gol che Pato faceva al Milan erano veramente da fenomeno vero e meritavano gli elogi di tutt’Europa, che voleva averlo nella sua squadra.
Di tutto questo, ne rimane un giocatore che ha saltato per infortunio quasi un lustro, è finito per giocare in Cina perché aveva ormai capito che il suo fisico si era opposto al suo talento cristallino.